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Julia

quando mi svegliai, mi trovai sdraiata su un letto, ma... attaccata?! Questi due sono proprio pazzi... ed ecco qui, dinuovo, la loro voce.

«Bene ragazzina, ora dicci perché hai seguito Ewan al parcheggio»

«Ehm io... io non ero convinta sul suo cognome e... mi sembrava familiare...»

«Familiare? ti dispiacerebbe dirmi qual è il tuo cognome, ragazzina?»

Pff, questo crede davvero che io gli dica il mio cognome?! non ho idea di chi sia.

«Si, mi dispiace dirti qual è il mio cognome»

«Kai, pensaci tu, io sto già perdendo la pazienza.»

«Ok, allora ragazzina, noi ti lasceremo libera solo quando ci dirai tutta la verità.»

Io non ho idea di cosa pensino io sappia questi due pazzi, so solo che sono molto, ma molto strani, e per fare così, sicuramente nascondono qualcosa di brutto, che sicuramente io scoprirò.

«Ve l'ho già detta la verità, pensavo che il suo cognome fosse familiare e volevo scoprire se effettivamente conoscevo questo tizio qui. Ecco a voi la verità, ora, farete meglio a liberarmi, perché se non lo farete entro domani mattina, giuro che vi denuncerò.»

«Eiei, con calma ragazzina, davvero pensi che con questa tua piccola minaccia ti lasceremo andare?»

«Sai, Kai, io avrei un'idea per questa bella fanciulla...»

«Ewan, non farti venire strane idee, è comunque una minorenne, ti ricordo che noi siamo tutt'altro che minorenni.»

Ma cosa stanno dicendo?! che intenzioni hanno?

«Pff, immagina parlare di "giustizia" proprio adesso che abbiamo letteralmente rapito una ragazzina»

Ok, basta così, devo trovare un modo di farmi liberare da qui, e se non dovessi farcela... beh, tenterò di scappare, in qualche modo.
Bene, vediamo un modo per fuggire di qui... mentre questi due parlano di cosa è giusto e cosa è sbagliato, io mi do da fare.

Con calma e pazienza, entro circa 10 minuti riuscii a slegarmi, e in più sono talmente stupidi, che neanche se ne sono accorti.

Ora, devo fuggire, e poi andrò a denunciare tutto quanto.

Proprio mentre stavo per uscire dalla finestra, due mani forti, mi strinsero i fianchi, e in un attimo mi ritrovai a terra, seduta, senza più via di scampo.
Si posizionarono davanti a me, quei due ragazzi che mi rapirono.

Quello alto e moro, il finto chirurgo, parlò per primo.

«Davvero pensavi che fossimo così stupidi da non vedere che stavi scappando via?»

E poi parlò quell'altro con gli occhi verdi

«E io che stavo pure cercando di difenderti... questo non dovevi farlo, ragazzina»

Proprio quando uno dei due stava per mettermi le mani addosso, un'altra strana figura entrò dalla porta, però non era giovane come loro, era più anziano.

«Davvero vi siete ridotti a mettere le mani addosso a una donna? è questo che vi ho insegnato, ragazzi?»

Sta volta, entrambi sembravano incapaci di parlare.

«Uhm... capo, possiamo spiegare davvero...»

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⏰ Ultimo aggiornamento: 6 days ago ⏰

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