L'aria fredda sembra quasi tagliargli la faccia.
Si chiede come sia possibile che un malato di calore come lui possa soffrire il freddo a settembre, con il sole, in una strada piccola e riparata.
— A dicembre morirò — pensa tra sé e sé, rendendosi poi conto di aver dato per scontato che a dicembre sia ancora lì...
Il telefono, quello personale e unico acceso, gli vibra in tasca, guarda lo smartwatch: Ruslana.
— Sono arrivato quattro ore fa e già sei alla settima chiamata, direi che di questo passo smetto di rispondere anche a te — dice tutto d'un fiato, mentre entra nel portone del palazzo.
— Se accendessi il telefono del lavoro magari eviterei di disturbarti qui — risponde infastidita la manager, — Non ho intenzione di farlo fino a lunedì, non ho nessun obbligo — risponde secco Juanjo, mentre esce dall'ascensore per entrare nel "suo" appartamento al 4° piano.
— Non devi prenderla così, ne abbiamo già parlato... —
— E ti ho già detto che non mi interessa, avrei potuto decidere di fare altro. Senti Ruslana, se ho accettato di venire qui e l'incarico che mi hanno voluto dare, l'ho fatto solo perchè mi sembrava la soluzione meno peggiore delle altre — dice scocciato mentre si siede sul divano accendendo la televisione. La sua gamba sinistra inizia a fare su e giù, segno che di nuovo quell'argomento lo stava mettendo a disagio, anzi, in ansia per essere precisi.
— Bene, allora non fare il prezioso: onora il tuo ruolo e comportati per quello che sei. Io arrivo martedì, credo per le 20 ma dipende da cosa succede con lo sciopero dei voli e dei treni. Tu per favore non usc —
— Non uscire, non andare in giro e non entrare nei social. Me lo hai già detto troppe volte, anche basta, ho capito. — spegne la televisione, di colpo gli stava dando fastidio.
— Beh visto che sai tutto e mi sembri più acido del solito, facciamo che chiudo. Ordinati qualcosa e mangia a cena, che fosse per te sennò... —
Alza gli occhi al cielo e sospira sonoramente, — Non ho bisogno di una madre, e comunque sono le sette... —
— Come vuoi, ricordati che la carta della società è cambiata e devi usare quella nuova per tutto il tempo che resterai lì. Ci sentiamo domani. —
Non appena la sua agente si congeda, Juanjo lancia la testa all'indietro, chiude gli occhi e si maledice qualche paio di volte per essersi ritrovato in quella situazione. E non sa nemmeno chi deve maledire esattamente, se lui, qualcun altro o chissà chi...
Ovviamente non ha nessuna intenzione di cenare, va dritto in camera, apre una delle due valigie ancora da disfare e prende il cambio per una doccia. In quindici minuti è già seduto sul letto, con la finestra semi-aperta ed il tramonto che tinge di rosso il cielo di Getxo.
Resta ad osservarlo per qualche minuto, con l'asciugamano intorno alla vita e i capelli ancora bagnati. Non sa a cosa sta pensando esattamente, forse a niente nello specifico... Gli passano in mente molte immagini delle ultime settimane, incluse quelle in cui ha lasciato l'ufficio della società lanciando in aria la cartellina con i documenti che gli avevano preparato, sbattendo la porta a vetri dietro di sé.
Il tramonto sfuma lentamente, e Juanjo sente il bisogno di distrarsi. Non riesce a stare fermo, come se la sua mente non volesse concedergli un attimo di tregua. Decide di prendere una boccata d'aria sul balcone, cercando di godersi il silenzio della nuova città.
Con il cellulare in mano, inizia a scorrere distrattamente le notifiche sui social, ma si ferma subito, ricordando le parole di Ruslana, anche se a dire il vero i suoi social personali poteva comunque usarli. Decide comunque di lasciar perdere, pensando che forse Ruslana avesse ragione. Lascia il telefono sul tavolino di plastica bianco e si concentra sul panorama. Le case vicine, il mare in lontananza e il profumo di salsedine nell'aria gli fanno provare una sensazione di estraneità.
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Dalla Terra A Marte | Juantin AU
FanfictionMartin studia nell'Accademia delle Arti e dello Spettacolo della sua città. Juanjo è un calciatore della seconda serie Spagnola pronto a debuttare nella prima serie. Le loro vite cambiano quando Juanjo si troverà catapultato in una città del nord de...