Thorns of Nobility

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Cari gentili lettori, vi sono mancata?

Avete pensato che non avessi più nulla da dire? Ebbene, in un certo senso, avevate ragione. L'inverno ha spazzato via pettegolezzi e dispiaceri, lasciando spazio a una lunga attesa. Ma, come si suol dire, l'attesa del piacere è essa stessa piacere, no?

La mia penna ha riposato solo per ritornare con rinnovata energia e conoscenza. Durante la mia assenza, ho ascoltato, osservato e cercato informazioni nei luoghi più inaccessibili. Ora è giunto il momento di tornare. Come un delicato fiore, ho atteso di sbocciare prima di lasciarmi incantare.

Con l'arrivo della primavera, non è solo il mio ritorno a far parlare la città: anche ambiti scapoli hanno fatto il loro ingresso in grande stile. Se i miei occhi non sono stati ingannati, la povera Lady Tomlinson ha avuto un mancamento proprio nel bel mezzo di un ballo a Winston House.

Il maggiore dei Tomlinson, il Visconte, è tornato dal suo breve viaggio solo per essere tormentato dalle pressanti attenzioni della madre e delle madri di giovani donne in cerca di marito. Il Visconte Louis Tomlinson non ha mai voluto mettere su famiglia e l'autrice sospetta che un amore segreto lo abbia tenuto lontano da casa fino ad ora. Sarà forse una povera amante o una futura viscontessa a lungo corteggiata?

Da "Le Cronache di Lady Whistledown" 16 Aprile 1826

Louis era rientrato da pochi giorni, ma già sentiva sulla pelle un'irresistibile voglia di fuggire di nuovo, verso quelle terre verdi e fresche della Scozia. Cosa lo aveva spinto a tornare, soprattutto in questo periodo dell'anno, quando le giovani debuttanti della società avrebbero fatto di tutto per attirare la sua attenzione?

Il suo dovere di uomo di casa lo aveva richiamato. Stare lontano da casa, soprattutto con il debutto in società della sorella ormai imminente, non sembrava giusto. Doveva riprendere immediatamente il controllo della situazione, alleviando il peso dalle spalle della povera madre. Sua sorella, Miss Charlotte, meritava la sua protezione. Lady Tomlinson, pur di trovare un buon partito alla giovane figlia, sarebbe stata pronta a chiudere un occhio, anzi due. Ma Louis non era disposto a lasciare Charlotte nelle mani di un uomo qualsiasi. Avrebbe scelto per lei un vero gentiluomo e l'avrebbe aiutata a sfuggire al caos di quella casa, anche se, durante i suoi viaggi, ne sentiva la mancanza

"Oh Louis!" esclamò sua madre, radiosa e graziosa come sempre.

"Mamma, come ti senti oggi?" chiese Louis, con un sorriso che rifletteva la grazia e l'eleganza di un visconte, ma con occhi azzurri e vivaci che tradivano il suo spirito libertino.

"Ora che sei qui, mi sento molto meglio," rispose la madre, accarezzandogli il viso spigoloso e notando quanto fosse dimagrito durante i mesi trascorsi lontano da casa.

"Come sta Charlotte? È nervosa per il debutto?"

"Chiunque lo sarebbe al cospetto della regina," mormorò Lady Tomlinson. Charlotte era la prima dei suoi sette figli a debuttare durante la Stagione, e l'emozione era palpabile.

"Non conosco nessuna donna con il suo portamento. Sono certo che incanterà tutti col suo fascino," disse Louis con sincerità. Sua sorella, con i suoi occhi azzurri profondi e i capelli biondi e setosi, avrebbe senza dubbio affascinato gli scapoli di tutta Londra.

"Ho fatto un ottimo lavoro con lei," rispose Lady Tomlinson con un sorriso compiaciuto. "E tu, Louis, quando pensi di prendere moglie?" chiese con noncuranza. In fondo, quale altra ragione avrebbe avuto per tornare, se non quella?

"Ed eccoci di nuovo al punto di partenza. Mamma, ti prego di perdonarmi, ma al momento concentrerò tutte le mie energie su Charlotte. Non credo esista una donna che possa stare al mio fianco per ora," disse Louis, tentando un sorriso che però risultò poco convincente.

In every form and desire, I am yours.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora