Capitolo 3 Ricordi.

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Eravamo appena usciti dalla piscina

Ci continuavamo a guardare

Gli sguardi erano sempre più intensi

Non ce la facevamo più.
Si capiva.

Mi ha preso per un braccio

E mi ha portato nel suo appartamento

Avevo il costume bagnato.
Lui anche

La nostra pelle sapeva di cloro

Ci guardavamo sorridendo

Non sapevamo se farlo li su quel divano scomodo

O trovarci un altro luogo.

Lui mi guardó per un istante
e mi disse
-vieni con me !

Io lo seguii senza insinuare e mi portó in bagno

Aprì l acqua della doccia e mi disse
-facciamoci una doccia.
Così se ne va l odore del cloro.

Io annuì anche se l imbarazzo cresceva
Mi prese per mano e mi portó nella doccia.

La reazione fu spontanea
Cominciai a baciarlo

E a baciarlo

Fino allo sfinimento.

I nostri corpi erano uno di fronte all'altro

i nostri sguardi erano ormai persi uno negli occhi dell'altra

Lui cominció ad accarezzarmi

Mi abbraccio da dietro e
mi slacció il fiocco fatto ai cordini del pezzo sopra del costume

me lo tolse e lo lasció cadere a terra

Mi abbracció forte e cominció a darmi baci sul collo

fino a perdere il controllo.

Ci abbracciavamo talmente forte che ormai il suo cuore era un tutt'uno col mio.

Eravamo una cosa sola e dopo quella serata. Capii che era quello giusto

e nonostante fossi di quattro anni più piccola non mi sentivo inferiore, anzi

Mi sentivo la sua piccola.

La sua regina
E lui
il mio re.

"Resto?" "Si, un cretino"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora