4・"piacere"

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Dadda's pov:
Stavo controllando le notifiche di Instagram e avevo appena finito di bere il caffè che vedo arrivare la ragazza di prima. Lei mi guarda senza dire nulla, va in cucina e inizia a preparasi quella che presuma sia la sua colazione. Riuscivo a intravederla anche se con qualche difficoltà perché ero sul divano: era bellissima, delicata in tutto ciò che faceva, mi piaceva come cosa.

Si era preparata un cappuccino. Che poi pensandoci sono stato uno stupido, perché non le avevo offerto di farglielo? Ecco ora penserà che sono pure maleducato. Comunque, dopo ha preso una mela ed ha aperto il cassetto delle posate per tirarne fuori un coltello. Ha tagliato a spicchi la mela e ha riposto il tutto su un piatto, ha poi preso il cappuccino e si è diretta verso il salotto. Chiaramente, a mala voglia, distolsi lo sguardo per non risultare inquietante e per non metterla a disagio.

Si mise a tavola e iniziò a mangiare, anche se non riuscivo a seguirla con li occhi sempre perché appunto non potevo guardarla continuamente. Peró ogni tanto la beccavo che mi rivolgeva qualche occhiata di sfuggita e appena contraccambiavo lo sguardo abbassava subito gli occhi. Era timida. O magari non gliene fregava un cazzo. E comunque non avrei dovuto pensare a queste cose, anche perché sembrava molto giovane, molto più di me almeno, e anche se questa cosa non mi creava alcun problema sapevo che per molti invece si, essendo già stato rifiutato in questo modo in passato. Magari non era giovane ma pareva di sì, come quelle persone che vengono sempre scambiate per più piccole. Era veramente interessante.

Fatto sta che io non ce la facevo più a stare con quel caffe in mano, quindi piano piano mi alzai dal divano e mi diressi in cucina, verso il lavandino. Lei ovviamente non si mosse.

Mentre lavavo il tutto sentii la porta della camera di Riccardo aprirsi, e capii che stava andando in bagno. Anche lei in realtá in quel momento alzó la testa, si vede che pure lei si era accorta di Richi. Infatti lo seguí con los sguardo finché lui non entrò in bagno. Mi giarai di nuovo verso quello che stavo facendo e dopo poco tempo finì di lavare i piatti. Mi giro per andare verso l'asciugamano per asciugarmi le mani ma non mi accorgo che la ragazza si é alzata e sta venendo proprio contro di me. Difatti, dato che non stavamo guardando, ci scontriamo.

S: "Oddio scusa!"
D: "No tranquilla, è colpa mia, sono io che non stavo guardando in che direzione stessi andando"

La tranquillizzo, dato che la sua faccia sembrava abbastanza preoccupata, però era carina. La supero e raggiungo Richi che stava uscendo dal bagno.

Stella's pov:
Sento che va in cucina e inizia a avare le stoviglie che erano li di fianco: era veramente uno spettacolo. Però avevo un po' di ansia a guardarlo, prima mi aveva beccata un paio di volte e diciamo che non volevo rendere le cose troppo palesi. Inoltre non avevo alcuna intenzione di innamorarmi, neanche lo conoscevo.

Sento la porta di Richi aprirsi e vedo che va in bagno. Volevo raggiungerlo ma penso al fatto di voler aspettare che esca e basta, non mi andava di comunicargli attraverso la porta. Intanto avevo finito di mangiare, quindi mi alzai e andai in cucina. Lui stava finendo di lavare le stoviglie ma non mi accorgo che si stava dirigendo verso un panno che si trovava proprio nella mia direzione. Inutile dire che ci scontriamo.

Ma io la testa dove ce l'ho? Sono mortificata, é da quando l'ho visto che faccio solo figure di merda, ma é possibile? Gli chiedo scusa ma inizia a tranquillizzarmi:

D: "No tranquilla, é colpa mia, sono io che non stavo guardando in che direzione stessi andando"

Quel tranquilla mi ha fece sentire in un qualche modo protetta, era stato carino da parte sua. Poi mi sorpassa e va via, lasciandomi li ancora imbarazzata.

Dadda's pov:
La supero e vado da Richi, che sta uscendo dal bagno, ho bisogno di spiegazioni.
D: "Oh ma chi è quella ragazza?"
R: "Ma chi?"
D: "Ma come chi, quella ragazza che hai fatto entrare in casa!"
R: "Ma guarda che io non ho fatto entrare proprio nessuno, sicuro di stare bene?"
D: "Dai, quella ragazza li in cucina."
Gli dico indicandogli la ragazza, Riccardo si gira e va in cucina. Dopo poco torna e si volta verso di me: "Ah vero, mi sono dimenticato di dirti che é arrivata mia cugina da Parigi, se vi volete presentare..."

Cugina... Sua cugina? Ma non si somigliavano neanche lontanamente. Comunque sia vado verso la cucina e vedo lei che si affaccia.

R: "Bene, Dadda lei é Stella"
Le porgo e stringo la mano. Aveva la pelle morbida e liscia, e una mano molto piccola.
S: "Piacere" mi dice sorridendo.
R: "Stella, lui é Daniel ma chiamalo Dadda"
D: "Piacere mio" le contraccambio il sorriso.

Stella era un nome che le si addiceva perfettamente ora che ci pensavo. Brillava veramente, nei suoi occhi il mio riflesso era diverso da come lo vedevo negli altri...

Lei se ne era già andata in camera, però volevo tanto conoscerla meglio e farle delle domande. Ma avevo Richi li di fianco, quindi sfruttai l'occasione:

D: "Okay... quindi quanti anni ha?"
R: "23, perché?"
D: "No chiedevo, e per quanto stará qua?"
R: "Non lo so, però almeno due settimane sicuro"
D: "Ma é timida?"
R: "No, semplicemente si fida poco delle persone nuove"
D: "Secondo te ha mai visto dei nostri video?"
R: "Eeee ma perché tutte ste domande? E poi cosa ne so"
D: "Oh uno non puó chiedere due cose, me la sono trovata davanti sta mattina senza sapere nulla vedi un po' te"
R: "Ma stai calmo haha"
D: "Ma calmo tua sorella daii"
R: "Comunque tranquillo ora se ne va"
D: "Come, dove va?"
R: " Aveva detto che andava a trovare i suoi nonni paterni"
D: "Ah si, in che zona stanno?"
R: "Sinceramente non lo so, sai"
D: "Ma come non lo sai"
R: " Eh oh Dadda, io non so praticamente nulla sulla famiglia di suo padre perchè conta che si sono separati quando lei era ancora piccola, infatti non so bene cosa debba fare dai suoi nonni"
D: "E con il padre? Sono in buoni rapporti?"
R: "Da quel che mi sembra di ricordare ai nonni é molto legata, hanno aiutato molto sia lei che sua madre quando si stavano trasferendo a Parigi, mentre con il padre credo non si senta dal momento della separazione"
D: "Cavolo mi dispiace..."

Dopo un minuto di silenzio in cui cercavo di processare le nuove informazioni su Stella cerco di scacciare via i pensieri che stavano nascendo nella mia mente e la curiosità che cresceva sempre di più. Intanto Richi mi batte la mano sul braccio e mi fa segno di iniziare a preparami, dovevamo parlare del video che avevamo in programma per quel giorno.

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Nuovo capitolo, spero vi piaccia anche se non mi convince molto, comunque volevo dirvi che aggionerò ogni quattro giorni, quindi la prossima volta che aggiorno è domenica🩷🩷🩷

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 17 ⏰

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