Accarezzo delicatamente quei canuti capelli, ancora lunghi, sparsi sul cuscino. Quel bip insistente mi trapassa i timpani e il cuore. "Se non avessimo litigato, questo non sarebbe accaduto". Ripeto incessantemente tra i singhiozzi. Stringo forte la sua mano grinzosa. "Ho solo te nonna, perdonami". Le dico a bassa voce. "Non volevo farti del male". I miei singhiozzi si intensificano, mi manca il respiro. Una striscia continua verde appare sull'apparecchio di fronte a me. Il cuore di nonna ha cessato di battere. Ho solo diciassette anni, cosa farò adesso?
«Signorina Stefan ci segua. È in arresto con l'accusa di omicidio volontario.»
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