Prologo

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La benzina.

Cazzo la benzina.

Chuuya odia molte cose a questo mondo, davvero molte, e fare benzina è proprio una di queste cose. Ecco perché ogni volta il suo cervello cerca di dimenticare l'esistenza di questa miscela di idrocarburi paraffinici, portando Chuuya a ridursi sempre all'ultimo, rischiando di rimanere fermo e bloccato chissà dove. Questo gli accade spesso. Molto spesso, spessissimo a dire il vero...quasi sempre.
Questa settimana ad esempio...
Oggi.
Più precisamente adesso.
Già.
Rottura.

Come ogni volta infatti, Chuuya sta pregando l'universo di permettergli di arrivare in tempo al primo benzinaio vicino a lui, che se ricorda bene, non dovrebbe essere troppo lontano, grazie agli dei.

Chuuya guida fino alla sua meta e parcheggia la sua moto, scendendovi per fare finalmente benzina.
Vede sul lato della struttura uno dei soliti negozietti che possiedono i benzinai, ed è molto tentato di entrarci per prendere un po' d'acqua sentendo di avere sete, tuttavia si trattiene e guarda altrove. È già abbastanza tirato coi tempi di suo, non può rischiare di fare tardi a lavoro.

Viene interrotto dai suoi pensieri dallo squillo del suo telefono e mentre risponde per poco non viene investito da una macchina nera che prende il posto davanti al suo per fare benzina, fantastico.

"hey Chuuya-kun" Viene distolto dai suoi pensieri dalla voce del suo amico al telefono.

"Hey ciao Tachi, che succede?" Chuuya intanto mentre risponde all'amico si avvicina alla postazione per fare benzina e valuta quanti soldi dovrebbe spendere; normalmente non ne usa tanti, non va mai in giro con troppi soldi quindi si ritrova sempre a doversi arrangiare facendo solo un quarto di pieno, mezzo se gli andava bene, ma oggi magicamente si ritrova in tasca abbastanza soldi per fare un pieno intero. Beh meglio, almeno non dovrà fermarsi a fare benzina per un po'.

"Ti disturbo?" Chiede  avendo probabilmente sentito il trambusto delle macchine in sottofondo.

"No,no non preoccuparti, sono a fare benzina, che succede?" Chuuya porta la sua attenzione alla macchinetta per inserire i soldi.

"Umh.. ti chiamo per chiederti di avvisare tutti che sta sera potrei fare un po' tardi, sto andando a prendere Gin ma sono imbottigliato nel traffico"  Mh. Detto questo quindi, il taciturno nesso logico che ne consegue è che anche Gin farà ritardo, quindi Chuuya dovrà arrangiarsi in qualche modo per preparare il locale all'apertura quella sera. Ancora più fantastico.

Chuuya avendo finalmente inserito i soldi e preso qualunque sia il nome dell'arnese usato per fare benzina, si appoggia contro la sua moto in attesa che il suo pieno si concluda, non ignorando la bellissima  macchina nera che si ritrova davanti che prima non si era soffermato a guardare. Aspettate tutti un attimo.
É una Maserati quella?
Cazzo si, è una Maserati.
Chuuya non vuole distogliere lo sguardo. È una cazzo di Maserati. Se solo avesse potuto, probabilmente quella macchina sarebbe stata volentieri l'amore della sua vita. Avrebbero avuto una bellissima storia d'amore, piena di passione, romanticismo e felicità, Chuuya avrebbe volentieri passato tutte le sue giornate su quella macchina prendendosene cura come se avesse un'anima.
Quella e la sua moto ovviamente.
Non ha problemi con le relazioni a tre.
Dopo poco però Chuuya vede improvvisamente andare in frantumi questa sua fantasia, quando un ragazzo si frappone tra lui e il sogno della sua vita (cosa molto irritante) avvicinandosi allo sportello del guidatore. L'unica cosa che Chuuya distingue dei suoi tratti sono solo dei capelli castani, troppo concentrato a fantasticare sulla probabilmente sua auto.

"Hey Chuuya, ci sei?"

"Mhm, si.."

Il ragazzo dai capelli castani, probabilmente sentendo l'insistente sguardo di Chuuya nella sua direzione (nella direzione della sua auto in realtà, ma questi sono dettagli) si volta incuriosito, e cazzo, la macchina è bella, e certamente (anche se visto solo per qualche istante) neanche il proprietario la fa sfigurare.
Lo sconosciuto notando lo sguardo (e probabilmente la bava) che Chuuya stava rivolgendo alla sua auto, fa un sorrisetto divertito e un occhiolino verso Chuuya, che subito interpreta come un "oh povero sfigato, se continui a sbavare così finirai per disidratarti e morire come un cetriolo che si secca sotto il sole cocente nel deserto del Sahara", e Chuuya sa che probabilmente non è possibile che un occhiolino possa racchiudere un tale articolato e specifico concetto, ma può giurare su qualsiasi cosa che è proprio quello che ha percepito. Che spregevole bastardo.

Chuuya rimane lì impalato, quando si accorge che la bellissima Maserati se n'è già andata, e che Tachiara lo sta chiamando confuso dall' altra parte del telefono.

"Ah si scusa eccomi, non puoi immaginare cos'ho appena visto, comunque ok, nessun problema, ci penso io al locale" Chuuya si stacca dalla sua moto e controlla la benzina, chiaramente sorpreso da quello che gli è appena successo, poi si accorge di una cosa. La benzina non sta andando.
Perché la benzina non sta andando?

"Ahhh, grazie amico, sono in debito! Che hai visto?"

"Uhh..." Chuuya è confuso, molto confuso, si guarda attorno per capire, poi nota una cosa, e i tasselli nella sua testa iniziano ad avere un senso e formare una risposta compiuta e razionale.

" Quel...ugh, scusa Tachi, ci vediamo dopo, ora devo staccare" Chuuya inizia a sentire l'irritazione salire.

"Oh, va bene, a dopo amico!"

"A dopo." E con questo la chiamata viene chiusa.

Ora.

Quel dannato figlio di puttana.

Chuuya inizia ad insultarlo mentalmente, in vari e molti modi differenti. Molto fantasiosi a dire il vero.

Lo aveva appena derubato.

E ok, probabilmente non intenzionalmente, ma quel figlio di puttana gli aveva appena rubato circa metà pieno riponendo la sua pompa di benzina al posto di quella di Chuuya mentre lui non aveva ancora finito!

Le imprecazioni mentali di Chuuya stanno aumentando e qualcuna inizia pure ad uscirgli ad alta voce.

Fantastico, questa serata inizia proprio bene.

Rassegnandosi all'idea che ormai i suoi soldi sono belli che persi Chuuya si rimette sulla sua moto diretto a lavoro, ancora molto irritato, e incredulo di come qualcuno possa essere tanto stupido e mentalmente limitato da commettere un errore del genere.

La sua irritazione a chiunque è palpabile, ma ha una serata molto lunga davanti, al locale, e di certo essere di cattivo umore non avrebbe aiutato, prima di arrivare lì avrebbe dovuto darsi una calmata.

Inutile dire che questo non successe, e che fu ovviamente una serata di merda.

Ciao a tutti! (Non so bene chi questi tutti siano ma va bene così ahah)
Ecco qui una soukoku:D
Ad essere onesti é molto un esperimento tutto ciò, e spero che vada a buon fine, non sono molto pratica con Wattpad ma cercherò di fare del mio meglio e di aggiornare in maniera abbastanza costante in base ai miei impegni. Se passate di qui vi auguro una buona lettura, che questa storia vi piaccia e vi strappi un sorriso:)

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