lo stesso viso Di Quando Eri Mio...💫💞 |DADDAWED|

capitolo II

Al risveglio vedo che Simo non è sul letto, dov'è andato? Fatto sta che vado in cucina per prendere il mio solito caffè e lo vedo lì. Senza maglia.. stavo per svenire ma faccio finta di niente, mi avvicino a lui.

-buongiorno Simo. Preparo la colazione- dico ma lui mi affera per il braccio e dice.

-già fatto accomodati danielson- ora capite perché lo amo? Vabbè mi siedo a tavola, e mi posa un piatto con sopra dei pancakes. Ma.. il caffè?

-simo manca il caff- mi blocca dicendo

-arriva- dice posandolo sul tavolo, emh che ha oggi? Ha sbattuto la testa?

-oggi perché sei così premuroso? Strano da parte tua- dico un pò per stuzzicarlo

-non posso? Infondo e affetto tra amici- mi sono sentito pugnalato dritto nel cuore.. tutte le mie paranoie sono vere.. lui non mi vuole

-certo..-  nemmeno il tempo di iniziare la giornata che già va male.. non può andare peggio di così, invece..

- oh dadda oggi esco con una ragazza, mi aiuti a scegliere i vestiti?- ragazza? Il caffè che stavo bevendo mi va ditraverso.

-ah.. certo, ma lei come si chiama- non lo volevo sapere ma non voglio che si accorga che ero giù di morale per questa notizia.

-si chiama aurora. E carina ed abbastanza simpatica- simpatica... sentivo che da lì a poco sarei crollato, quindi finisco la colazione per poi andare a casa mia. Ma prima di chiudere la porta sento dire da Simo.

- alle 17:30 a casa mia!- rispondo con un sempre ok per poi chiudere la porta. Corro in macchina  ma prima di inserire la chiave sento le lacrime scendere sul mio viso, inserisco la chiave. E vado a casa mia, oggi non volevo sentire nessuno! Ero proprio di cattivo umore, ma ricevo una chiamata, era richi:

-dimmi.- dico  freddamente

-oi dadda ci sei per registrare con Simo- no non voglio registrare

-non ho voglia.- che mi prende? Dadda è il tuo migliore amico!

- dadda devi venire io e Simo ti dobbiamo parlare.- avranno sicuramente capito tutto.

-a che ora?- dico io

-alle 15:30 casa di simo- non avevo per niente voglia ma mi devono parlare, quindi devo andare, concludo la chiamata con un semplice ok. Per poi fare un piccolo riposino..

Ore 15:00 
Sento il mio telefono vibrare. Ma chi è? Controllo l'ora è.. CAZZO SONO IN RITARDO metto subito un pantalone e una canottiera mi lavo i denti e scendo. Durante il tragitto penso solo a cosa mi dovrebbero dire... mi licenziano? Nah non lo farebbero mai.. mi hanno trovato una ragazza? Impossibile hanno gusti orrendi. mentre penso questo arrivo a casa di Simo. Suono e mi aprono il portone, arrivo alla porta principale e mi apre richi con una faccia preoccupata.. ch è successo? Fatto sta che saluto entro e mi siedo sul divano.

-che mi dovevate dire?- dico sembrando il più sereno possibile.

-dadda io e richi siamo preoccupati per te. Ci vuoi dire cosa ti prende in questo periodo?-dicono seri, ecco lo sapevo ed ora che dico?

- che vi prende a voi. Siete preoccupati per me senza nessun motivo! Vi sembro un bambino? No so badare a me stesso non ho bisogno della vostra protezione!- dico un pò nervoso

-dadda io e simo vogliamo aiutarti, siamo i tuoi migliori amici- dice richi cercando di calmarmi e devo dire che ci riesce

- scusate ragazzi e un periodo un pò cosi- ovviamente non gli dirò il perché, non sono pronto a dirlo

- io e richi siamo qui, puoi parlare con noi.- dice Simo, quanto vorrei dirti quello che provo

-no. Non ne voglio parlare- dico, ma ovviamente Simone non si arrende

-dadda. Ti ho già detto di non tenerti tutto dentro, parlane con noi, ti puoi fidare- stavo per cedere  ma ho resistito

-ragazzi tranquilli sto bene- dico per rassicurarli, ci cascano. Ragazzi vi voglio bene ma non sono ancora pronto. Erano le 17:15 e richi doveva andare via mentre simo si doveva preparare per l'appuntamento, quindi salutiamo richi e aiuto simo a scegliere I vestiti, alla fine a optato per una camicia bianca e dei jeans blu scuro, era arrivata l'ora di andare ma prima. Affero simo per il viso e dico:

-Le même visage que quand tu étais á moi...- per poi girarmi e andarmene...