La festa

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È passato ormai un mese da quando Mattia ha scoperto il segreto di Andrea.

Gli allenamenti e le partite sono andate avanti ma Andrea non è mai più tornato sul campo...

Mattia pov

<< Ragazzi scusate, è da un po che non vedo Andrea ma che fine ha fatto?>>

<<Mister onestamente non ne ho idea ma scusi,che le importa? Tanto vinciamo lo stesso>>

<<Ma che cosa c'entra! È un ragazzo della mia squadra e se a un certo punto sparisce è normale che mi preouccupi no?>>

<<Evidentemente non ci tiene tanto alla squadra e preferisce fare altro, non si preoccupi troppo mister, su.>>

"Risata generale della squadra"

<<Va bene ho capito, è successo qualcosa e se voi non me lo dite, interverrò io.>>

<<Mister le assicuro che non le sto nascondendo nulla, a proposito ma la festa di sabato con tutti i ragazzi è confermata?>>

<<Il tuo tono non mi sta piacendo affatto Mattia, sappilo. Comunque si è confermata.>>

Mister pov

"Questi ragazzi mi stanno nascondendo qualcosa, qualche anno fa non lo avrebbero mai fatto mi dicevano tutto e invece ora, sono quasi un loro nemico.
Devo andare fino e in fondo a questa storia."
Pensai mentre mi dirigevo a casa.

<<Pronto, chi parla?>>

<<Salve sono il mister della squadra di suo figlio, lei è la madre di Andrea?>>

<<Si,sono io>>

<<Suo figlio non viene agli allenamenti da un po e quindi mi sono preoccupato, sta bene?>>

<<Guardi in realtà fisicamente sta bene, ma è da più di un mese che non esce di casa e che non parla con nessuno, non so proprio che fare, ma è successo qualcosa con gli altri ragazzi?>>

<<No, assolutamente signora, sono proprio gli altri ragazzi che preoccupati, mi hanno chiesto di chiamarla!>>

<<Ah bene, lei non sa quanto mi rendano felice queste parole>>

<<Anzi le dirò di più, i ragazzi mi hanno chiesto di convincerla a far venire suo figlio alla festa di sabato.>>

<<Che festa mi scusi?>>

<< È una festa che organiziamo ogni inizio anno, prenotiamo un albergo ed i ragazzi si trovano tutti insieme per cenare, ballare e dormire lì. È un modo per far stringere di più i legami fra loro.>>

<< Ma che bella idea, è proprio quello che ci vuole.
Le assicuro che mio figlio,volente o dolente, sabato sarà lì.>>

<< Perfetto signora allora la saluto, grazie mille per la disponibilità.>>

<<Grazie a lei, ci vediamo sabato.>>

"Ho appena mentito, mi sto proprio adeguando a quei ragazzini" Pensai sorridendo.

Andrea pov

Sabato prima della festa.

<<Che palle mamma, non è vero che mi vogliono, io lì non ci voglio andare!>>

<<Mi ha chiamato il mister e mi ha assicurato che i ragazzi ti stanno aspettando, quindi ora sali in macchina e niente storie.>>

<<Va bene...>>

Durante il tragitto mi salì un ansia assurda, non sapevo come comportarmi e soprattutto, non sapevo come avrebbero reagito gli altri

<<Eccoci arrivati, forza vai e divertiti>>

<<Tu non capisci proprio>> risposi distogliendo lo sguardo.

<< Fidati mi ringrazierai, ciaoo.>>

Il luogo era stupendo, era praticamente un albergo intero dedicato a noi, c'era musica c'erano luci e c'era anche qualcosa da bere.

"quasi quasi prendo una bottiglia e mi chiudo in camera così evito tutti" Pensai tra me e me.

Sembravo un fantasma,nessuno mi stava notando ma appena alzai lo sguardo vidi Mattia in lontananza.

Non accingeva ad abbassare lo sguardo, mi fissava e non riuscivo a capire cosa in quel momento stesse provando, se rabbia o rammarico. Quello che so è quello che provavo io, ed era solamente un forte imbarazzo.

<<Ragazzi ho un annuncio da fare,
radunatevi tutti qui e prendete un bicchiere che voglio proporre un Brindisi.>> Disse il mister alzando la voce.

Tutti ci riunimmo a cerchio e nel mentre Mattia continuava a fissarmi.

<<Un Brindisi all unione e all'amicizia. Ci saranno molti momenti bui ma dovrete imparare a superarli uniti e non litigando. Io a breve me ne andrò e vi lascerò divertire ma ho solo una piccola cosa da aggiungere, NON FATE CASINI. Pena l esclusione dalla squadra. Un saluto a tutti.>>

Dopo quel discorso presi coraggio e decisi di non andarmene in camera, presi una cosa da bere e mi misi lontano.
Vedevo Mattia bere una cosa dopo l altra e ad un certo punto bere anche un bicchiere alla goccia finché...

<<Perché cazzo non mi hai detto niente!>> Disse Mattia mentre mi si avvicinava.

<< Io ti ho voluto bene,mi stavo aprendo con te ma a quanto pare non meritavo la tua fiducia.>> insisteva un po barcollante.

<<Non è questo, è complicato, non era una cosa semplice da dire>> replicai.

<<Quindi non mi consideravi abbastanza amico?>>

<<NO! Proprio perché ti consideravo un amico avevo paura del tuo giudizio, se tu non mi avessi accettato mi sarebbe crollato il mondo addosso, ma alla fine, ho fatto peggio.>>

<<È ovvio che non ti avrei mai giudicato chissene frega se ti piacciono i ragazzi o le ragazze ma il fatto che tu non ti sia fidato mi ha fatto soffrire e non poco>> Disse con occhi lucidi.

<<A volte la paura di perdere un affetto caro, è più forte di ogni logica e razionalità e ti chiedo scusa se questa cosa ti ha fatto soffrire>> replicai con gli stessi occhi.

<< No sono io a doverti chiedere scusa, non pensavo le cose che ho detto, ero solo arrabbiato>>

Dopo quest ultima frase, mi guardò negli occhi, stava piangendo. Mi abbracciò, forte, da farmi mancare il respiro. Ed in quell abbraccio mi mostrò tutto l affetto che provava nei miei confronti, fu un momento magico e onestamente mi imbarazzai anche un po, era bello, tanto.

<<Dai basta fare gli smielati sono contento che abbiamo chiarito.>> Disse asciugandosi le lacrime.

<< Si anche io sono contentissimo>> replicai sorridendo.

<< Comunque è frutto del alcol eh, queste lacrime non sono per te!>>

<<Figurati lo avevo capito>> replicai.

<<Senti ho un idea, visto che ormai abbiamo chiarito e sono stracurioso di conoscere tutto di te e della tua vita sentimentale, come la vedi se prendiamo una bottiglia e stasera dormi in camera con me? Tanto non ho invitato nessuna tipa, quindi starei da  solo...>>

<<C-err-to va be-n-ne>>

<< Ma che fai torni a balbettare di nuovo? Mica sarai in imbarazzo? ahahah>>

<<No! Macche, mi hai solo colto alla sprovvista, va bene, andiamo.>>











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