Sera

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Visto che ho citato il tema dei sogni, concentriamoci di più su questo punto. Che cos'è esattamente un sogno? I due significati principali che una persona normale tende a dargli sono due:

1) un evento durante il sonno che prima o poi terminerà

2) un evento che si desidera più di ogni altra cosa, e che avviene quando si è svegli.

Il libro di cui sto parlando contiene entrambi. Il primo è la versione che comunemente viene chiamato incubo: una forza superiore alla tua costringe il tuo corpo a fare qualcosa che non vuoi, come essere la vittima di un omicidio, o come nel caso di QUEL libro... assistere ad esso. Il protagonista guarda, senza poter fare nulla:

"Guardavo immobile gli altri morire, in attesa del mio turno"

Ripeti questa frase, imprimila nella tua mente, perchè sarai uno di loro. 

Forse non al mattino, non al pomeriggio e forse nemmeno la sera. Ma... durante la notte? Chissà. Dopo aver letto questa storia sarai più scrupoloso durante il giorno, più attento a non farti acchiappare da qualcuno di quei baristi immaginari e immergerti in un secchietto di metallo pieno d'acqua fino a quando smetterai di respirare.

Qual è la differenza fra sogno e incubo? Il primo può essere felice o triste, il secondo è solo triste.

Ogni volta che ti svegli da un incubo, scopri di essere tutto sudato, o sudata. (Mentre sto scrivendo questa novella ci troviamo in estate, e quanto vorrei mangiare un gelato alla fragola piuttosto che parlare di un libro che forse non è mai esistito)

Come dicevo, durante la notte è ancora più facile uccidere per qualcuno. L'oscurità protegge gli assassini, e per quanto tu possa negarlo hai paura del buio. Quante volte ti sei chiuso in posizione fetale, impaurito di cosa ci fosse al di fuori di te? Quante volte hai confuso il calore con il bello, e messo sullo stesso piano gelo e crudeltà?

Quando eri piccolo, i tuoi genitori ti hanno insegnato a non avere paura del buio, o meglio ti hanno rassicurato. Ma non l'hanno dimostrato. E no, non sto parlando di dimostrazioni scientifiche. Parlo di qualcosa di molto più semplice... 

La convinzione. I tuoi genitori non sono convinti che non ci sia un mostro nell'armadio, sotto il loro letto o il tuo... oppure dentro di te.

Il protagonista era il cucciolino rinchiuso in una gabbia, incapace di scappare o di difendersi, per poi essere aggrappato e sottoposto al suo crudele destino. Tu non ti sei immedesimato in lui.  Era più sicuro stare dalla parte di quell'essere umano.

E la cosa di cui sono sempre stato sicuro è che l'essere che ha commesso quegli atti era umano. Umano quanto te.

Un libro che ha smesso di esistereWhere stories live. Discover now