Evelyn si trovò davanti alla scuola, faccia a faccia, e sospirò, per poi entrare.
Subito entrata tutti la fissavano per i corridoi, e lei in quel momento voleva essere invisibile.
Eve aveva un foglio in mano, il cui diceva in che classe sarebbe andata,ma essendo nuova, non aveva nessuna idea di dov'era, quindi si fermò su i primi due ragazzini che vide.
«Hey scusatemi tanto per il disturbo, potreste dirmi dov'è la classe 3^A?» Chiese Evelyn con un tono gentile.
Un ragazzo con i dread si avvicinò, aveva almeno 4 taglie in più dei vestiti, e un cappello.
«Sei nuova qui?» Chiese il ragazzo curioso.
«Si, mi sono appena trasferita dall'italia»
Invece c'era un altro ragazzo, aveva i capelli neri tutti gellati con un ciuffetto in avanti, un choker e dei anelli che gli circondavano tutte le dita.
«La classe 3^A è in fondo a destra, dopo le scale» Continuasse il ragazzo con I dread.
Però gli occhi di Evelyn non smettevano di guardare quelli del ragazzo difianco.
«Grazie mille!»
disse la ragazza per poi andare verso la classe.
«Carina per te Bill» disse il ragazzo con i dread.
«Stai zitto Tom!» Esclamò Bill arrossendo leggermente, ma senza farlo notare.
Le ore passarono ed è l'ora di uscire dalla scuola.
Evelyn, prese le sue cose dall'armadietto e si incamminò verso l'uscita, finché qualcuno la fermò.
«Heyy»
Evelyn si girò di scatto e notò che era ancora il ragazzo con I dread
«Ciao?»
«Quando ci siamo incontrati sembravi simpatica, io e questo ragazzo difianco a me vorremmo fare amicizia con te» Disse il ragazzo con il dread.
«Non sono interessata» Disse Eve continuando a camminare.
«Mi chiamo Tom, lui è Bill, piacere» Disse Tom, ignorando le parole della ragazza.
Lei si girò e sospirò «Mi chiamo Evelyn» Disse con un sorrisetto leggero.
«Vabbè, noi dobbiamo andare, ci vediamo domani Evelyn, ciao!»
Disse Bill, un po' imbarazzato.
«Ciao» Lei lo guardò, si vedeva che Bill era imbarazzato, non è molto bravo a nascondere le emozioni.
Però ad Eve gli venne un sorriso automatico, gli sembrava carino il fatto che cercasse di nascondere l'imbarazzo.
Successivamente si separarono per andare tutti a casa, Eve nella sua, e invece Bill e Tom nella loro.
Nel mentre Bill rimproverò Tom
«Perchè l'hai ignorata,aveva detto che non era interessata! Un po' di rispetto Tom!» Disse Bill un po' arrabbiato.
«Se non fosse stata interessata non mi avrebbe risposto, quindi fidati, è per il meglio»
Bill sospirò, e poi arrivarono a casa. Tom si sdraiò nel divano e si mise a dormire, invece Bill andò in camera e faceva i compiti per il giorno seguente.
La situazione di Evelyn? Stava pensando all'incontro, in realtà stava pensando di più a Bill, sembrava gentile.
Lei arrivò a casa e Stella gli domandò come fosse andato il primo giorno, e Evelyn rispose semplicemente «Bene».
Era un po' strano rispondere solamente con una parola di tutti I giorni, cioè era il primo giorno di scuola in una nuova città,però Stella lasciò perdere.
Spazio autrice
Salve, questo è il secondo capitolo! Come sempre è corto ma lasciamo perdere, la mia fantasia se ne è andata a fanculo😔 Vi aspetto nel prossimo capitolo. baii!
-La vostra Klara<3
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I wanna make you mine,but thats hard to say -Bill Kaulitz
FanficEvelyn era una ragazza di 16 anni,Viveva in Italia,Beh non per molto,perchè si trasferì in Germania con sua sorella Stella,che aveva 18 anni.
