"Prometti di aspettarmi per sempre?" mi disse guardandomi negli occhi
"Lo prometto ricciolino" dico con le lacrime agli occhi
Mi lascia un bacio e si materializza via
Scarlett Nott, sorella di Theodore Nott, ha 17 anni e quest'anno inizierà il suo...
"La violenza esercitata su di noi da altri è spesso meno dolorosa di quella che ci infliggiamo da soli" François de la rochefoucauld
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SCARLETT POV'S
Sto male da ieri per colpa di mio padre.
Devo sposare un uomo che non amo e non amerò mai anche se lui mi obbligherà.
Non fraintendetemi voglio tantissimo bene a Draco, ma non voglio sposarlo.
Non voglio rovinare quell'amicizia che c'è sempre stata tra noi solamente perché mio padre mi sta imponendo di sposarlo.
Ma dopo tutto cosa posso fare?
Rifiutarmi di sposarlo? No mi picchierebbe
Scappare di casa? Manderebbe più di 50 mangiamorte a cercarmi, mi riporrebbe a casa, mi picchierebbe e poi mi farebbe sposare Draco
Quindi la soluzione è stare in silenzio e obbedire ai suoi ordini senza fiatare o piangere oppure te la vedrai con lui.
Ho spesso cercato di parlarne con mia madre, ma lei o non mi ascoltava oppure mi diceva che non poteva farci niente sennò sarebbero stati guai anche per lei.
Theodore è l'unico che ha provato a fermare mio padre o che mi ha consolato in quel periodo che mio padre mi picchiava continuamente.
L'unico che mi ha sempre aiutata in tutto.
Mi aspettavo di tutto da mio padre, ma non questo. La cosa più dolorosa di quella sera è stata sentire che Mattheo dovrà sposare un'altra donna e che l'amore che io provo per lui non ha più un senso.
Ma a mio padre cosa importa?
Gli importa dell'amore che io provo per Mattheo?
Gli importa dei miei sentimenti o di cosa penso io di tutto ciò?
Gli importa del fatto che per me Draco è e sarà per sempre solo un amico?
Vi rispondo io. No no e no. Perché tanto decide lui la mia vita ormai da quando ho 6 anni.
Ha incominciato a picchiarmi a quell'età.
Sfogava la sua rabbia su di me e diceva che era per colpa mia, facendomi sentire sbagliata già da molto piccola e continuo a restare dell'idea che quella sbagliata sono realmente io.
Sono cresciuta così, con l'idea che io sia sbagliata perché mio padre mi ha messo in testa tutto ciò.
La prima volta è stata solo perché avevo rotto un vaso che gli aveva regalato la nonna. Ero piccola e non capivo il perché mi stesse facendo questo solo per uno stupido vaso.
