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─ short plot: cosa accadrebbe se finissi in una relazione falsa con il ragazzo più popolare della città?
smut level: ★ ★ ★ ☆ ☆ ⸻ ⸻ ⸻
«Il mio ragazzo mi ha regalato una vacanza alle Maldive»
«Wow che fortunata. Invece il mio mi ha promesso di portarmi a Parigi»
«Y/N, il tuo invece?»
Rimanesti in silenzio, divorata dall'imbarazzo. Non ce l'avevi un ragazzo. Non eri la ragazza che andava di moda. Eri riservata, studiosa e non ti piacevano le feste e l'alcol. I ragazzi invece erano interessati alle ragazze popolari, quelle leader, che andavano a ballare tutti i sabati, quelle che si ubriacavano. Inoltre dovevano avere quintali di trucco in faccia e le unghie chilometriche. Tu eri il completo opposto. Acqua e sapone.
«Io non ho un ragazzo» replicasti, sinceramente.
Iniziarono a ridere. «Com'è possibile che alla tua età tu non abbia ancora un ragazzo?»
Facesti spallucce, abbassando lo sguardo. Ti sentivi fortemente a disagio. Le tue 'amiche' erano spregevoli. Ti colpivano sui tuoi punti deboli. Eri stufa di essere oggetto di scherno. Volevi a tutti i costi trovarti un fidanzato, solo per dirle 'ora sono come voi, okay?'. Ma in fondo non volevi essere come loro... volevi solo un po' di rispetto.
La campanella suonò, tutti si fiondarono fuori scuola, così faceste tu e le tue amiche. I tuoi occhi si poggiarono sulla figura di un ragazzo che non passava affatto inosservato. Lo guardasti incuriosita per un po'. Le tue amiche se ne accorsero. «Quello è Jungkook. Il ragazzo che tutte sognano»
«Frequenta il nostro liceo?» chiedesti, curiosa di avere qualche altra informazione su di lui.
«No, certo che no. È molto più grande di noi»
Lui incontrò il tuo sguardo. I suoi occhi fiammanti ti bruciarono. Interrompesti immediatamente il contatto visivo.
«E quindi che ci fa qui?» chiedesti, curiosa.
«Viene a prendere la sua ragazza»
Alta. Bella. Sculettava, camminando verso di lui. Era divina. La ragazza che tutti avrebbero desiderato. Il suo fisico a clessidra ti faceva sussultare.
Lo baciò sulle labbra, poi indossò il casco per salire sulla sua possente moto nera.
«Bella, vero?»
Annuisti, leggermente triste. Pensandoci, tu non saresti mai potuta stare con uno come lui. Non eri bella quanto la sua ragazza.
«Stasera andiamo in disco, vieni?»
Ci pensasti su, poi accettasti.
[...]
Avevi indossato per la prima volta un vestitino scollato, attillato e corto. Ti rassegnasti. Era l'unico modo per avere un fidanzato in questa generazione fatta di apparenze.
