Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
─ short plot: tu e le tue amiche popolari fate una scommessa: conquistare il ragazzo più sfigato della scuola.
smut level: ★ ★ ★ ☆ ☆ ⸻ ⸻ ⸻
Era l'ultimo anno del liceo e il grande esame si avvicinava, ma voi, ragazze popolari, pensavate a ben altro che i vostri doveri. Era ricreazione ed eravate in giro per il cortile della scuola, piuttosto annoiate.
«Y/N, con chi andrai al ballo di fine anno?» chiese Ashley, la bionda del gruppo (in tutti i sensi).
Facesti spallucce. «Boh, me l'ha chiesto Jungkook ma sinceramente... non ho sbatti di andarci di nuovo con lui...»
Ashley spalancò gli occhi. «Hai... rifiutato J-Jungkook?». Annuisti, con spensieratezza. «Tu sei pazza». Roteasti gli occhi, ignorandola. «Bene, se non vuoi andarci tu con lui, ci andrò io»
«Fa' come ti pare»
Ashley ti guardò, ancora leggermente sconcertata. Non credeva alle sue orecchie. «Quindi... con chi ci andrai?»
Sarah, la più spigliata di tutte, s'intromise. «Dovresti andarci con qualcuno di... inaspettato». Tu ed Ashley la osservaste attentamente, incuriosite. «Un tipo sfigato, ma carino...»
I vostri sguardi setacciarono l'area circostante, in cerca della preda perfetta. «Lui» suggerì Ashley, indicando un ragazzo alquanto solitario, con le cuffie alle orecchie, seduto sul prato.
«Lui?» chiedesti, poco convinta.
«Sì. Ashley ha scelto bene» commentò Sarah.
«Si chiama Yoongi e tutto sommato potrebbe essere uno dei ragazzi popolari, ma... è piuttosto... sciatto e trasandato» disse Ashley, scrutandolo.
«Sono sicura che riuscirò a cambiarlo» dicesti, sicura di te.
Sarah ti diede qualche spintone. «Vacci a parlare»
«O-Ora?»
Sarah e Ashley annuirono all'unisono, spingendoti verso di lui. Ti convincesti, avvicinandoti al ragazzo. Ti sedesti accanto a lui, sperando di essere notata, ma lui ti ignorò completamente. Che tipo strano...
Ti voltasti verso le tue amiche, che guardavano la scena da lontano, divertite.
«Hey, scusami»
Lui continuò ad ignorarti, così, stufa, gli picchiettasti la spalla e finalmente si voltò, prestandoti un po' della sua attenzione. Si tolse le cuffie, fissandoti con uno sguardo tenebroso. Era davvero un tipo strano...
«Scusa se ti disturbo... avresti una sigaretta?». Annuì, tirando fuori dalla tasca un pacchetto. Te lo porse, ritornando ad ascoltare la musica. «G-Grazie» mormorasti, indispettita.
Ti alzasti, raggiungendo le tue amiche. «Mi arrendo»
«Cosa? Di già?»
Annuisti, abbattuta e scoraggiata. «Quello è davvero un caso umano». Mi voltai verso di lui. Era ancora perso nella sua musica. «Non c'è nulla da fare...»
