Peppa pig: alla ricerca dello zafferano.

Una scoperta strabiliante.

Una fredda mattina di Dicembre Peppa venne svegliata all'improvviso dal suo telefono vibrante. Decise, perció, di controllare chi fosse a contattarla così presto al mattino: scoprì essere Susy pecora, la sua amica traditrice.
Susy, infatti, aveva più volte declinato le sue offerte di uscire insieme perchè aveva "impegni più importanti", ovvero uscire in dei pub riservati ai maggiorenni sapendo di incontrare l'amato di Peppa: Danny il cane.
Peppa allora - stanca di quella amicizia - scaraventò il telefono contro il muro e decise di affrontare la giornata.
Uscì in corridoio diretta verso la cucina e iniziò a sentire un buon profumino proveniente da lì.
Quando spalancò la porta vide sua madre alle prese con i fornelli; chiese allora: "Oink, mamma da dove proviene questo delizioso profumino! Oink."
Mamma pig ribattè sarcastica: "Tesoro, vorrei tanto poterti dire di star cucinando tuo padre, ma in realtà oggi pranzeremo con un buonissimo riso allo zafferano!"
"Zaff- COSA?!?!?!"
"Zafferano, porcellino mio."
Pur essendo ancora confusa Peppa decise di non fare altre domande ed uscì di casa con l'intenzione di farsi un giro per le colline.
In giro per il suo paesino c'era, però, un'aria strana: tutti bisbigliavano tra loro accenando ad una strana polverina gialla capace di esaudire i desideri di chiunque.
Casualmente Peppa incontrò Rebecca coniglio che sembrava molto agitata.
A quel punto le chiese: "Oink. AMICA! Cosa c'è che non va??".
Rebecca rispose: "OH PEPPINA! NON TI AVEVO NOTATA! Non hai sentito che voce si è sparsa?? Riguarda proprio la tua famiglia!!!!"
"La mia famiglia😱"
"Sì tesoruccio, non ne sapevi niente? Vieni a casa mia, ti farò vedere di cosa si tratta!"
Detto ciò le due scesero nel buco-casa di Reby coniglio in cui risuonava la canzone "Albicocca" di un certo Villabanks proveniente da uno stereo posizionato vicino all'ingresso.
Rebecca imbarazzata corse a spegnere quest'ultimo e poi si avvicinò ad una libreria in salotto. Pile e pile di libri tutti impolverati, ma alla coniglietta ne interessava solo uno: "Spezie ed altre polverine allucinogene".
Peppa pig raggiunse l'amica curiosa di sapere che scandalo coinvolgesse la sua famiglia.
Rebecca cominciò: "A quanto pare i tuoi antenati possedevano terreni vastissimi ed erano accaniti coltivatori di spezie!".
Nel frattempo sfogliava il libro fino ad arrivare ad una pagina tutta gialla per poi proseguire: "Le coltivazioni andavano alla grande finchè il tuo bisnonno, Pippo, non iniziò a coltivare il mitico zafferano e a farne un uso spropositato: sniffava di qua, sniffava di là e perse ben presto la testa vittima delle allucinazioni che questa polverina gialla provocava."
Peppa ascoltava attentamente.
"Infatti lo zafferano è tanto utile quanto nocivo: è una polvere che se ingerita in giuste quantità aiuta ad esaudire tutti i tuoi desideri più profondi, mentre se sniffata spropositamente ti fa cadere vittima di un sortilegio da cui difficilmente esci."
Vedendo la faccia traumatizzata di Peppa Rebecca chiuse con forza il libro e riaccese lo stereo. In seguito disse: "MA ORMAI È ACQUA PASSATA! NON SO NEANCHE PERCHÈ LA GENTE DEL PAESE SI OSTINI ANCORA A PARLARNE!"
Poi spinse velocemente Peppa fuori da casa sua e le augurò una buona giornata.
Peppa pig - eccessivamente riflessiva - prese a camminare verso casa sua. Arrivata abbastanza vicina vide la finestra della cucina spalancata e dopo sentì un urlo provenire dalla stanza.
Allora corse velocemente in cucina col timore che sua madre fosse riuscita - finalmente - ad uccidere suo padre, ma in realtà la ritrovò con gli occhi spalancati che guardava all'interno di un barattolino.
"Che succede?!!??!?!!" urlò a sua volta Peppa.
La mamma allora spiegò: "CI HANNO RUBATO IL CAZZO DI ZAFFERANO!!!!!!!!!"
Papà pig, cercando di calmare la sua dolce metà, rispose: "Calma, pasticcino. Possiamo sempre comprarne un'altra dose!".
"ZITTO PORCO! LA MIA FAMIGLIA ERA L'UNICA CHE LA COLTIVAVA E CON LA MORTE DI MIO NONNO NON CE N'È PIÙ IN CIRCOLAZIONE!"
Peppa intervenì: "Cosa ci resta da fare allora?"
E la mamma: "L'unica soluzione sarebbe mandare un'anima sacrificabile in una lontana isola a recuperare una bella pianta di zafferano: chissà chi potremmo sacrificare..."