Capitolo 8
LA FINALELa sfida tra la Svezia e l'Italia era più dura del previsto. La difesa italiana reggeva bene, un ottimo reparto con Francesco Toldo in porta ed in difesa Ferrara, Cannavaro Pessotto e Nesta e poi anche in centrocampo. Era rimasta particolarmente attratta da Totti e Del Piero, due veri fuoriclasse e poi aveva ragione Andrè, quell'Inzagni aveva il senso del gol, sapeva sfruttare sempre il filo del fuorigioco, doveva imparare qualcosa da lui. Purtroppo la situazione non si metteva bene, era sull'1 a 1 e Toldo aveva parato un rigore proprio a Fersen. Il giorno prima la Francia si era qualificata per la finale e se si metteva così forse la Svezia non avrebbe passato, l'Italia si stava rivelando un osso duro.
Del Piero era un fantasista di tutto rispetto e Totti era un ottimo centravanti con uno sguardo di gioco che pochi avevano, avrebbe scommesso che avrebbe portato ben presto la sua squadra La Roma ad alti livelli. Le piaceva anche il centrocampo italiano Albertini e Di Biagio un'ottimo tandem, davvero una bella squadra per Dino Zoff.
"Oscar che ne pensi?", le chiese suo padre.
"Che sarà dura per la Svezia.."
"Lo credo anche io.."
Intanto le due squadre si stavano avviando per i supplementari e la fatica si faceva sentire. E poi accadde quello che temeva Fersen sbagliò il rigore decisivo..
L'Italia sarebbe stata l'avversaria della Francia.
Sorrise. Mentre tornava a casa ricevette una telefonata da sua cugina Maria Antonietta.
"Cugina dimmi.."
"Oscar mi devi aiutare.."
"Io? Ed in cosa?"
"Stasera ci sarà una festa in cui sono invitate le squadre perdenti del campionato, ma Luigi non vuole andare ed io si, per cui ti mi accompegnerai.."
"Io ma tu sei matta? Io odio le feste lo sai, ma non puoi andare da sola scusa?"
"Luigi non vuole però con un'altra persona si..."
"Non contare su di me Maria Antonietta.."
"Uffa Oscar ma quando deciderai a comportanti da donna invece che da uomo???"
"Ciao Maria Antonietta.."
Il giovane attaccante fece cadere la conversazione, odiava sua cugina quando si comportava come una ragazzina, ma perchè non capiva che era una donna sposata?
Decise di lasciar perdere, intantò andò al campo ad allenarsi, meglio non pensare a niente ed a quell'idea di Fersen che aveva in testa.Maria Antonietta era alla festa. felice come non mai. Aveva incrociato Fersen e non se lo sarebbe lasciato scappare. Fortunatamente aveva avuto l'appoggio dell'ex contessa Du Barry che l'aveva accompagnata. Era da poco diventata vedova e quindi anche lei in cerca di qualcuno. La lasciò con i calciatori dell'Olanda e lei era in giro a cercare l'aitante Hans Axel.
"Cerca qualcuno signora?"
Maria Antonietta si voltò e vide proprio lui..
"Veramente mi starei annoiando.."
"Anche io se per questo signora Borbone.."
Quelle parole stonarono.
"Che ne dice se ci diamo del tu?"
"Molto volentieri Maria Antonietta.."
"Hans Axel.."
I due lasciarono la festa e l'ex contessa appoggiò le bugie della Borbone, ormai l'aveva in pugno. Tra quei due scoppiò qualcosa che ancora non sapevano dove li avrebbe portati...
Due giorni dopo lo stadio scoppiava. Tutto era protnto per la finale e per assegnare la coppa. Suo padre fremeva e lo capiva, vincere per lui era una grande soddisfazione. Sapeva che avrebbe voluto che lei giocasse e questo la induceva sempre ad avere una sorta di malessere, le cose purtroppo non si potevano cambiare..Maria Antonietta non sapeva spiegare cosa provasse per quell'uomo, aveva completamente perso la testa. Il cuore le batteva forte ed adesso dormiva sul suo petto. Come avrebbe fatto con suo marito? Meglio non pensarci ora e godersi questa passione.
Oscar era allo stadio per la finale e la partita si rivelò difficile, come aveva immaginato. Due belle squadre. Andrè era in panchina e se ne rammaricò, sperava che l'allenatore lo facesse entrare, lo meritava. Anche il suo compagno di squadra era in panchina, sarebbe stato bello vederli uno contro l'altro. Tra gli spalti notò Hans Axel che le si avvicinava. Tremò. La salutò calorosamente e strinse la mano a suo padre.
"Oscar ti presento il nostro nuovo acquisto, Fersen giocherà nel Paris Saint Germain."
Ad Oscar mancò la terra sotto i piedi.
"Sono davvero contenta."
"Anche io di starvi vicino."
Quelle parole la gelarono. Gli occhi di quell'uomo sapevano attaccarla al muro senza possibilità di movimento.
Alla fine lo svedese si sedette tra suo padre e Platini. Oscar perse la lucidità ed alla fine gioì alla festa della sua nazionale. Andrè aveva segnato il rigore decisivo ed era felice.
"Sai Oscar anche Andrè giocherà con noi Paris Saint Germain.."
"Davvero padre?"
"Si, saremo fortissimi, con Fersen e Grandier.."
"Già hai ragione padre.."
Oscar aveva il cuore in subbuglio, era felice per Andrè, la legava a lui un rapporto di stima ed amicizia, ma per Hans Axel provava qualcosa che la stava spaventando sempre di più.
Intanto allo stadio era una festa e lei uscì prima, aveva bisogno di aria. Sul cellullare un sms di Maria Antonietta.
"TI DEVO PARLARE, TI ASPETTO ALLA FONTANA; LA NOSTRA FONTANA."
Oscar prese la macchina e prima che vi fosse il deflusso dei tifosi allo stadio, arrivò alla fontana e trovò Maria Antonietta in preda al panico.
Era vestita con dei jeans ed una maglietta, nessuno avrebbe detto che fosse la donna più influente di Parigi, sembrava una semplice studentessa.
"Oscar ti prego aiutami.."
"Maria Antonietta ma cosa ti prende? Non dovevi partire per Parigi?"
"Oscar mi sono innamorata.."
"Maria Antonietta ma sei matta?"
"Oscar amo Fersen ed anche lui mi ricambia... insomma... ma come posso fare con Luigi?"
"Maria Antonietta fermati un attimo ti prego... Vorresti dire che tu e...."
"Si l'altra sera a quella festa dove non mi hai accompagnato..."
"Maria Antonietta ma se si viene a sapere, tu ti sei appena sposata.."
"E' vero sono affezionata a Luigi, ma l'amore è un'altra cosa..."
"Io credo che tu dovresti riflettere meglio e non pensare..."
"Fersen partirà per la Svezia ed io..... "
Stava piagnucolando ed Oscar pensò che era la solita ragazzina, ma quando sarebbe cresciuta?
"Maria Antonietta Fersen giocherà a Parigi la prossima stagione e credo che dietro questa decisione ci sia tu. Me lo ha appena detto mio padre."
"Ma è bellissimo Oscar..."
Maria Antonietta sembrava un bambino davanti alla nutella..
"Maria Antonietta ma tu non puoi, insomma tuo marito?"
"Io voglio stare con tutti e due, mica posso rinunciare ai suoi soldi..."
Oscar la lasciò senza risponderle, ma come poteva giocare così con i sentimenti delle persone.
"Oscar dove vai?"
Oscar dandole le spalle la lasciò lì, non riusciva a parlarle. Maria Antonietta stava sbagliando, ma forse non voleva ammettere che i due si amassero...
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Oscar il numero dieci
FanfictionSiamo nel 1979, a Parigi nasce la figlia del più grande calciatore del mondo europeo Francois de Jarjayes che l'uomo vuole far crescere come un uomo e come un calciatore... Oscar lo diventerà, ma il suo cuore di donna verrà fuori e dovrà fare i cont...