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song- i like me better by Lauv
ERA COMINCIATA come una semplice cottarella dopo che james le aveva mostrato il mantello dell'invisibilità e l'aveva portata ad un laghetto li vicino, le aveva confessato che nessuno tranne lui e la sua famiglia sapeva del mantello e che voleva condividere questo segreto con lei perchè si fidava e la considerava carina abbastanza da conoscere questi piccoli segreti. Athlena si era sentita andare a fuoco a quella affermazione e da allora i suoi sentimenti per il potter non fecero altro che crescere e intensificarsi, fino al punto che solo uno sguardo, un sorriso, un tocco del ragazzo la mandava in paradiso seduta stante.
settembre 1972 arrivò in un lampo e stavolta Athlena fu svegliata dai suoi genitori, la bionda non si era mai sentita così ansiosa in vita sua. era arrivato il giorno. il suo primo anno ad hogwarts ed entro 24 ore avrebbe già saputo la sua casa. <<non capisco perchè si deve sedere con noi, non può andare a fare nuove amicizie?>> aveva chiesto suo fratello saliti sul treno, mentre lui, athlena, james, sirius e suo fratello si dirigevano verso una cambina. <<dai pete lasciala stare, lena è forte non mi dispiace averla con noi>> rispose james mettendo un braccio intorno alle spalle della bionda e avvicinandola a se. Si erano poi seduti in una cabina vuota, james l'aveva aiutata con i bagagli e l'aveva fatta sedere tra lui e regulus, il fratello di siurius, con cui si era presentata giusto due secondi prima. <<Oi testa pelata!>> esclamò ad un tratto james, sporgendosi dal finestrino, Athlena pensò fosse impazzito ma capì subito a chi si stesse riferendo non appena un ragazzetto castano con una grossa cicatrice in faccia entrò nella cabina e suo fratello si alzò a salutarlo
<<Lupin!>> disse dandogli una pacca sul braccio emozionato dal rivedere il suo amico. Athlena tossì richiamando la sua attenzione ma a presentarla fu james. <<Remus ho l'onore di presentarti Athlena, la sorellina di Peter>><<ehi>> sorrise la biondina porgendo educatamente la mano al ragazzo <<piacere Remus>> rispose lui ricambiando il sorriso e stringendole la mano. <<Oh e questo è Reg>> annuì sirius disinvolto indicando il ricciolino. <<Saluta Reggie>>.
<<E' Regulus.>> rispose lui irritato <<il mio caro fratellino>>.<<Ciao Regulus>> sorrise james sporgendosi per presentarsi <<sono james>> <<Potter>> regulus gli guardò la mano come se fosse sporca e sirius gli tirò uno schiaffo sulla nuca rimproverandolo e offrendogli di andarsene. Il ragazzo si alzò impassibile <<Vieni con me, Athlena o resti con loro?>> la ragazza ci pensò su, al fatto che forse le avrebbe fatto bene stare con quelli del suo stesso anno, poi però si girò verso james che la guardava dubbioso e seppe come rispondere <<magari dopo regulus, grazie lo stesso>> sorrise al ragazzo che annuì amaro e lasciò la cabina.
Athlena si guardò intorno, notando lo sguardo esterrefatto dei ragazzi, che non si aspettavano un invito del genere <<cosa?>> <<nulla>> mormorarono quelli in risposta. La ragazza si assentò poi mentalmente per praticamente tutto il viaggio e smise di ascoltare i ragazzi intenti a raccontarsi cavolate sulle loro estati nel momento in cui james le poggiò la testa sulla spalla sorridendo come se fosse la cosa più naturale del mondo, e probabilmente lo era dato che erano cresciuti insieme. In ogni caso una cosa che non poteva fare a meno di notare erano i lividi e i graffi di remus e il suo mormorio accompagnato da un quasi invisibile movimento di bacchetta che athlena, sempre attenta ai dettagli, aveva notato, a differenza dei suoi "amici".
Arrivati ad Hogwarts la ragazza aveva salutato tutti ed aveva raggiunto il gruppo del primo anno, in particolare Regulus che era l'unico che conosceva. <<ehi>> aveva sorriso al moro che l'aveva guardata e salutata con un cenno della testa. <<in che casa speri di essere smistato?>> <<che domande sono biondina? serpeverde ovviamente>> le aveva risposto come se fosse una cosa scontata e athlena avrebbe dovuto aspettarselo a dire la verità.
I desideri del ragazzo si avverarono e alla fine Regulus finì davvero in serpeverde, qualche nome dopo sentì anche il suo essere pronunciato dalla McGrannit <<Athlena Pettigrew>> il fiato le si mozzò in bocca mentre avanzava e si sedeva sullo sgabello, qualsiasi casa va bene, pensò non appena il capello le venne posato <<mh, un'altra pettegrew, tu sei più dura degli altri però, grandi cose verranno fatte mh si...mi chiedo se...>> ci fu un attesa interminabile e poi finalmente... <GRIFONDORO!>>
urla e applausi furono uditi dal tavolo grifondoro, in particolare suo fratello e i suoi amici si alzarono in piedi e la accolsero calorosamente a sedersi con loro, Athlena si guadagnò persino un bacio sulla guancia da james che la sollevò da terra facendola girare (e quasi cadere).
La bionda guardò instintivamente verso Regulus però, che sembrava quasi deluso mentre la guardava indietro. Inaspettatamente Lily Evans, una rossa dell'anno di Peter la chiamò a sedersi vicino a lei e due altre ragazze, Marlene e Mary, la biondina accettò e sotto lo sguardo sconvolto degli altri si andò a sedere lì con le altre sorridendo e presentandosi a quelle che sarebbero presto diventate le sue migliori amiche.
La settimana a venire fu una delle più tranquille per la ragazza. Lily Evans aveva deciso che Athlena sarebbe diventata una delle sue amiche più strette nonostante l'anno di differenza e aveva chiesto con i suoi soliti modi dolci e aggarbati di farla dormire nel dormitorio che condivideva con Mary e Marlene. La Mcgrannit aveva acconsentito a questo spostamento e la biondina si era trovata a spostare tutto nella camera delle ragazze in cui arieggiava un senso di calore e conforto.
Aveva subito pensato che se non avesse saputo che la camera apparteneva alle ragazze lo avrebbe potuto immaginare con facilità dati i vari poster rock attaccati in ogni parte della stanza di marlene, i prodotti per capelli di mary ammucchiati sul suo comodino e il perfetto ordine che aveva mantenuto la rossa con tanto rigore. In ogni caso Athlena si era ambientata subito, certo ogni tanto si perdeva per i vari corridoi del castello, ma riusciva sempre a ritrovare la strada senza troppi problemi.
Era come se la ragazza fosse sempre stata lì, le materie del primo anno le risultavano incredibilmente semplici e durante quella settimana tutti i professori si erano accorti dell'incredibile bravura della piccola pettigrew. silente in persona poi la convocò nel suo ufficio preannunciandole che quella mattina avrebbe potuto saltare le lezioni ma si sarebbe dovuta trovare nell'aula della mcgrannit subito dopo pranzo per fare un test. In pratica avrebbe potuto saltare il primo anno e passare direttamente al secondo se le impressioni dei suoi professori fossero state corrette.
e a quanto pare lo erano
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issue| james potter
Fanfic"ho un problema" disse il riccio alla ragazza, dondolandosi sul posto. --- nel quale due ragazzi non hanno mai smesso di levarsi gli occhi di dosso, forse solo per un istante. (young james potter x ragazza)