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Sono le 6:15 del mattino, il locale ha chiuso da poco. Sto per tornare a casa a piedi ma, mentre cammino, un auto familiare si ferma vicino a me. È una Porshe nera, sicuramente di Matt perché è l'unico a permettersela in città. Guardo meglio attraverso il finestrino e confermo la mia ipotesi. Matt abbassa il finestrino urlando -Hayley! Finalmente ti ho trovata, ti ho cercata tutta la notte!-

-Cazzo urli idiota? Non ho mai permesso ad Aiden di alzare la voce contro di me e non lo permetterò neanche a te!-

-Hai ragione scusa. Sali, ti riporto a casa-

Salgo dal lato del passeggero per poi chiedergli -Perché mi stavi cercando?-

-Ieri sera sono venuto a casa tua e tua madre mi ha raccontato cosa combini. Poi non rispondevi al cellulare e ci siamo preoccupati. Non poco- Dice Aiden con tono arrabbiato.

-Ah..-

Mentre Matt sta per partire gli squilla il cellulare e risponde -Pronto? ... Si si ... Ma certo, non c'è problema ... Okay ci sentiamo stasera.- per poi riattaccare.
-Chi era?- Gli chiesi con tono indifferente.

-Tua madre.-

-Non sapevo che avessi tutta questa confidenza con mia madre. Quel "Ci sentiamo stasera" poi, è stato il top.- Gli dico ridendo.

Lui sospira. -Ha detto che oggi andrà in piscina con tuo padre e tuo fratello.-

-Ahahahah! Quello sfigato esce ancora con loro?-

-Ha solo 12 anni ahah.-

-Ah, giusto.-

-Ma quanto cazzo hai bevuto?-

-Non lo so.-
Sento Matt sospirare per poi partire. Dopo qualche minuto mi dice -Ti sto portando a casa mia, visto che i tuoi oggi non ci sono starai da me-. Annuisco e mi appoggio al finestrino con la testa che mi gira. Ormai i miei genitori si sono arresi con me, non riescono più a tenermi a bada.

Arriviamo a casa sua e parcheggia l'auto nel garage. Scendiamo ed inizio a barcollare verso la porta che da accesso alla sua grande villa. Matt nota che sto barcollando e mi prende in braccio a tipo principessa. Mentre mi porta in camera sua, al secondo piano della villa, inizio a ricordarmi di quando mi prendeva in braccio Aiden e non riesco a trattenere le lacrime. Arriviamo in camera sua e Matt mi appoggia delicatamente sul suo letto per poi stringermi forte a se. Mi stacco dall'abbraccio, mi tolgo le scarpe con i tacchi e mi stendo sul letto. -Matt, ti dispiace se dormo un pochino?- Matt si stende accanto a me stringendomi -Ma certo che no, dormi pure- e così mi addormento beatamente fra le sue braccia.

Mi sveglio e dopo vari minuti, passati a contemplare il vuoto cercando di non riaddormentarmi, mi accorgo che Matt è abbracciato a me. Ah giusto, ora ricordo. Per un attimo ho pensato di essere a casa. Mi giro verso Matt che sta dormendo profondamente e ne approfitto per giocare con delle ciocche dei suoi capelli color nero corvino. Vedo che non si sveglia e così decido di approfittarne. Mi alzo e prendo dalla mia borsetta l'eyeliner e il rossetto. Mi avvicino a lui con cautela ed inizio a fargli la linea con l'eyeliner per poi mettergli il rossetto rosso. Aspetto che si svegli curiosando in camera sua. È una camera enorme con le pareti blu e la moquette di colore marroncino chiaro. Gli scaffali di legno, dello stesso colore della moquette, sono riempiti da manga, videogiochi e da ogni tipo di gadget di ogni anime/manga possibile ed immaginabile. Poi c'è una parte della sua stanza arredata solo da oggetti di Death Note. Mi avvicino e vedo che ha tutti i volumi della serie e molte statuette di Misa. Cazzo se è fissato con Death Note! Mentre guardo "l'angolo Death Note" sento Matt che ride ed urla -Stronza! Ci sei riuscita di nuovo!-
Mi avvicino a lui che sta davanti allo specchio e gli dico -Mai abbassare la guardia!-. Matt va in bagno a togliersi il trucco mentre io, che non mi faccio mai i cazzi miei, apro il suo armadio vedendo i vestiti che ha. Felpe, maglie alternative e di varie band, jeans stretti ed alcuni stracciati, un giubbotto di pelle e due camice a quadri rossi e neri. Anche i suoi vestiti hanno il suo profumo, il profumo che metteva anche Aiden. Ebbene si, mettevano lo stesso profumo e più che migliori amici sembravano una coppietta gay. Mentre sono immersa nei miei pensieri, sento qualcuno abbracciarmi da dietro e non c'è bisogno di girarmi per capire che è Matt, mi basta sentire, appunto, il suo profumo.
-Come mai oggi sei così affettuoso?-

-Non posso coccolare la mia migliore amica?-

-Da quando siamo migliori amici?- Gli chiedo ridendo.

-Per me lo sei sempre stata.- Mi risponde lui stringendomi ancora di più e dandomi un bacio sulla guancia destra.

-Sinceramente, non ho mai pensato al tipo di amicizia che abbiamo. Ma, tenendo conto di tutti ciò che stai facendo per me, ultimamente, posso considerarti il mio migliore amico anche io.- In effetti, chi è che mi avrebbe cercata tutta la notte?

-Perché frugavi nel mio armadio?-

-Sai com'è, pensavo di trovarci qualche animale nascosto.- Gli dico ridendo e Matt inizia a ridere insieme a me per poi dire -Non nascondo più animali come l'anno scorso, ora mia madre non rompe più le palle se ne porto qualcuno-

-Bene!- Dico ridendo.
-Hey Matt, sai che ore sono?-

-C'è un orologio proprio lì.- dice,  indicando l'orologio di Lupin sulla parete destra della camera che segnava le 10:20.

-Come posso essere così tarda?!- Esclamo ridendo ed anche lui ride.

Passiamo il resto della mattinata a giocare alla play, poi entra Marie, la domestica, in camera per avvisarci che il pranzo è pronto. Scendiamo giù e ci dirigiamo nella sala da pranzo arredata in stile moderno. I piatti sono già in tavola, così ci sediamo ed iniziamo a mangiare. Come primo pasto mangiamo pasta al sugo e per secondo il tacchino, il tutto è abbastanza buono, anche se preferirei il pollo per secondo. Dopo mangiato, decidiamo di andare a farci un giro e verso le 17 decido di ritornare a casa a studiare per il giorno successivo.

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