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È Halloween. La festa che prima amavo e che mi rendeva felice ma che ora odio perché so già che mi sentirò triste. Halloween è sempre stata la festa preferita di Aiden. Ogni anno ci vestivamo come degli alieni, i classici alieni grigi, e i costumi erano fatti così bene (Li avevamo trovati su ebay) che i bambini appena ci vedevano scappavano via e alcune persone chiamavano la polizia. Il bello era che quando arrivava la polizia non poteva dirci niente perché era Halloween e qui è quasi un obbligo travestirsi. Ma ora Aiden non c'è più e, nonostante ho ancora conservato il mio costume da alieno grigio, non me la sento di indossarlo. Mi sono svegliata da poco e, dopo aver fatto colazione con il Pan Bauletto e la Nutella, mi stendo sul letto. In questo momento è impossibile non ricordare: Aiden vestito da alieno che corre dietro le persone e fa strani versi, poi si toglie la maschera e mi sorride. Ah.. Quel sorriso. Come posso dimenticarmi di quel sorriso? Qualche mese dopo la morte di una persona la gente dimentica che voce avesse quest'ultima, io ,però, ricordo bene la voce di Aiden e non potrò MAI dimenticarla. Ora le lacrime sono inevitabili. Stringo il mio peluche gigante, quello che mi regalò Aiden a San Valentino, ed inizio a piagnucolare come una bambina. In quel momento, chiama Matt.
-Pronto?... Si okay... A dopo-

Oggi pomeriggio andrò a casa di Matt e giocheremo con la play fino a tarda notte. Indosso una felpa nera dei Green Day, gli skinny neri e le creepers nere con la zeppa alta.
Salgo in auto e parto.

Per arrivare da Matt, la strada più corta comprende il punto dove è morto Aiden. Non ho mai avuto il coraggio di passare da lì, ma voglio farlo. Devo superare questo momento. Sono in un forte stato d'ansia. Mi sento agitata. Calmati Hayley. Se fai così è peggio! Sto attraversando il quadrivia con la massima attenzione. Non sta passando nessuno. Nessun pedone e nessun'auto. Sono proprio al centro. Sono nello stesso punto in cui è morto Aiden. Sento qualcosa che mi si schianta addosso. L'ultima cosa che riesco a pensare è.. MA PORCA PUTTANA TROIA FIGLIA DI UNA CAGNA IN CALORE CHE È UN ABORTO DI LAMA PUTREFATTO! Poi tutto bianco..
In questo momento vedo solo il suo sorriso, il sorriso di Aiden. Ricordo tutti i bei momenti passati insieme, quella volta al ristorante cinese dove non sapevamo usare le bacchette. Ad un certo punto se le mise del naso ed iniziò ad imitare l'anziano proprietario. Oppure quella volta in barca, dove si mise ad urinare all'impiedi nel mare. O quella volta al comicon, dove improvvisammo una campagna elettorale per farmi diventare presidente della repubblica. Firmarono tantissime persone. Ho così tanti ricordi di Aiden, e se sto per morire, voglio morire ricordandomi di lui. Non sento più niente, non vedo più niente. Anche i ricordi sono svaniti. Ora lo vedo. "Aiden, sei tu?"
-Piccola mia! No, tu non finirai come me! Oggi non sarà il tuo turno.-
Poi, il buio.

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