capitolo 18

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Le cose peggioravano,anzi,il mio rapporto con Will peggiorava,non ci guardavamo più negli occhi.

Eravamo a casa sua, c'era molto silenzio
-Ares non c'è la faccio più -
-di?-
-di come è diventato il nostro rapporto-
-eravamo più attaccati, eravamo sempre a coccolarci,e ora,non ci guardiamo manco più negli occhi.facciamo finta che non sia successo nulla, ricominciamo da zero-continuò,in quel momento era l'unica opzione, mi fiondai su di lui a baciarlo,stavo per levargli la camicia
-ricordati che ci sono i miei..non facciamoci scoprire-stavamo per fare sesso,come se non fosse successo niente,era una cosa sana da fare in una relazione?non lo so,non volevo saperlo,
E pure,io ero ancora convito che Eddie quel pomeriggio non lo stuprò,ero convinto avesse cominciato will,lasciai i pensieri indietro e gli levai la camicia
Il rumore di una porta che cigolava ci fermò,troppo tardi.
Will mi spinse via-si mamma?-
Lei restò in silenzio, immobile
-will!pensi che non abbia visto niente?!-
Cazzo -ma di che parli mamma-
-stavate per..dai su,hai capito!-
-avrai frainteso,mi..stava facendo il solletico!-ma che cazzo stava dicendo. restai in silenzio-okay,okay,scusa Willson,sono solo un po' nervosa-disse la madre di Will chiudendo la porta,
Sospirò -che fortuna-
-se continuiamo cosi ci scopriranno,prima a scuola e ora a casa-
-peccato avevo già scelto i prossimi posti assurdi dove fare sesso-dissi ridendo
-sei serio?elencamene qualcuno-
Feci finta di tossire
-in macchina,in un parco,in un parcheggio,a casa tua,a casa di jake-
-ma povero jake-
-non ho finito,in classe dopo le lezioni,a mare,in un camerino,nel tuo salotto,nel bagno di un bar.-
-pazzo-si limitò a dire
-e se lo facessimo in tutti questi posti? è una sfida,in un mese.-dissi
Odiava perdere,avrebbe accettato
-accetto!cominciamo subito allora-cominciò a abbassarmi i pantaloni,mentre io mi levavo la maglia,si fermò e si alzò-cosa succede?-
-non mi va Ares-mi rimisi i pantaloni
-will sei strano da un po', è successo qualcosa?-strinse i pugni, tremava.
-penso che ci dovremmo lasciare..-
-cosa!? perché?!-stavo piangendo per un ragazzino!quanto in basso ero caduto?!
-non te lo voglio dire..-
Gli Presi il polso
-dimmelo,ti prego,lasciami con una motivazione-
Scoprirò e cominciò a piangere
-non vanno molto bene gli affari alla fattoria.. l'hanno venduta..-
Cosa..?
-e che c'entra con noi due?-
-amore..devo partire per milano..-
Sentivo un vuoto nel cuore
-da quanto lo sai..?-
-da qualche settimana oramai-
Lo abbracciai piangendo -quando partirai...?-
-amore..non vuoi saperlo..-
-lo scoprirei da solo,quindi dimmelo-
-domani pomeriggio..-
-no Will,stai scherzando..,non può essere,che ne sarà di noi?!del nostro gruppo?!degli animali che abitano in quella fattoria?!-
-sai Ares,e proprio questo che amo di te,ti preoccupi per tutti-
-non mi interessano le tue frasi carine,voglio trovare un modo per farti rimanere-lui si guardò intorno
-potrei provare a parlare con mia mamma..con il cuore in mano,voglio dirgli tutto,di noi,del nostro amore -
Mi baciò,mi misi la maglietta e andammo mano nella mano dai suoi genitori
Avevo un ansia che uccideva.




l'ira di AresDove le storie prendono vita. Scoprilo ora