~capitolo tredici~

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"Non c'è rumore più fastidioso di un pensiero fisso che non se ne va."

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Principato di Monaco, Aprile 2024

Sono poche le attrazioni e i monumenti che caratterizzano il Principato di Monaco, e se va fatta una stima fra i due è sicuramente maggiore la presenza di quelle che possiamo, si, tra virgolette chiamare attrazioni, anche se non è propriamente quello il loro termine. Le più in voga non possono essere altro che il circuito cittadino per le vetture, utilizzato per i vari Gran Premi di diverse categorie motoristiche che ospita il Principato, e il noto Casinò, situato nella parte centrale del piccolo staterello, nel quartiere di Montecarlo. Meno visti, ma comunque una parte che arricchisce il golfo e attira chi di Monaco vuole scoprire tutto, sono i due porticcioli, la via principale con tutti i negozi di lusso, ma anche quelle defilate che nascondono le boutique del posto, l'unica spiaggetta che incornicia la città per poco più di quattrocento/cinquecento metri, il museo oceanografico, il museo della collezione delle macchine del Principe e, non per ultimo per l'importanza, tutt'altro, il campo da tennis.

Il Montecarlo Masters, situato a Roquebrune-Cap-Martin, ospita il torneo su terra rossa dell'ATP tour 1000 Masters di Montecarlo da oltre centoquindici edizioni e ogni anno, da quando ne ha memoria, Celeste non si è mai persa una partita, che fosse dal vivo o dalla TV. Il tennis le piace da impazzire, ancor di più quando a giocarlo sono Novak Djokovic e Carlos Alcaraz, il suo grande idolo e il suo piccolo idolo, e poter godere del prestigio del torneo a Monaco, delle ATP Finals e dei tornei del Grande Slam l'appagano in maniera inspiegabile, soprattutto quando riesce a presenziare dal vivo alla competizione, proprio come questo pomeriggio, in cui resterà al campo di terra rossa sia per il match di Novak Djokovic che per quello di Jannik Sinner.

Il secondo è un po' scettica nel vederlo giocare, ma da sempre, non l'ha mai convinta più di tanto, mentre Djokovic...beh, lui è il Dio del Tennis per lei. Non ha mai avuto un vero e proprio idolo nel mondo dello sport, escludendo Carlos Senior perché si tratta più di affetto verso qualcuno che fa parte della sua vita da sempre, ma da quando, all'età di dieci anni, suo papà l'ha portata a vedere il Masters 1000 di Madrid e ha visto Djokovic vincere contro l'indiscusso spagnolo Nadal, qualcosa dentro di lei si è accesso. Il rispetto e l'ammirazione per il serbo sono cresciuti di anno in anno, fino ad esplodere nel 2019, quando alla terza vittoria del torneo di Madrid lo ha incontrato dal vivo e ha avuto la possibilità di parlare con lui grazie alla forte presenza di Carlos Senior. Probabilmente senza di lui non lo avrebbe mai conosciuto, ma la fortuna è stata dalla sua parte e quell'anno era stato proprio il capo famiglia Sainz a volerla accompagnare al torneo. Si chiede spesso se l'ha fatto a posta sapendo del suo amore per il serbo, sarebbe il gesto più bello che qualcuno poteva fare per lei a quel tempo, perché ora si trova ad abbracciare il suo idolo e a poterlo persino chiamare amico.

Is it a Utopia? ~Carlos Sainz Junior~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora