CAPITOLO 4: ALLA RICERCA DI OGGETTI MAGICI

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È mezzogiorno, il prof. Natsu si avvia verso la scuola, all’ingresso ritrova i ragazzi con cui si scambia gli aggiornamenti. Pixal racconta che sono riusciti a trovare il ragazzo, nipote dello scopritore della magia, e che domani sarebbero andati a casa del vecchio saggio per farsi dare la posizione del secondo libro. Il prof. Natsu gli racconta che il consiglio aveva convocato e scoperto tutto e li aggiorna sul fatto che Gray avesse gi svegliato due demoni e distrutto due città.

I ragazzi e il prof. Natsu entrano a scuola, ognuno fa le proprie lezioni e la giornata prosegue.

All’uscita di scuola decidono di andare a casa di Pixal per studiare per la verifica che avrebbero avuto il giorno dopo. Jay era impanicato perché non sapeva cosa fare e non sapeva nemmeno in che cosa consistesse la verifica. Gemma intanto lo tranquillizzava dicendo che ne avevano fatto altre e che quindi forse avrebbero potuto prendere spunto da quelle. Spirit le diede ragione, dicendo che sarebbe stato un comune testo, come quelli già fatti. Però Jede rispose che lei sapeva di cosa avrebbe trattato il test e che non sarebbe stato un test scritto, ma un test che si basava sulla ricerca di oggetti. Jay si domandava allora cosa avrebbero dovuto cercare e se fosse stata una sorta di caccia al tesoro. Cara gli risponde che sarebbe dovuto andare in un’altra città. A quel punto Spirit chiese come facevano a sapere tutte queste cose sulla verifica che avrebbero dovuto fare e Jede spiegò che mentre gli altri stavano facendo pranzo, lei e Cara mentre andavano in bagno hanno incontrato il prof. Natsu che gli ha dato delle info sul test, senza poterlo fare, per questo chiedono alle ragazze di non raccontare niente. Cara con sguardo minaccioso guardò Jede dicendo che non avrebbe dovuto dire niente neanche a loro. Jay dice di continuare a dire in cosa consisteva la ricerca perché tanto il prof. non lo avrebbe mai scoperto. Cara, capendo che ormai tutti erano già troppo dentro questa storia, dice che va bene e che allo studio avrebbero potuto pensarci dopo.

Jede racconta che alla prova avrebbe partecipato anche la scuola Novaro, consisteva nella ricerca di oggetti magici che potevano essere tenuti da coloro che li trovava. Bisogna dividersi in due gruppi, ma gli oggetti appena trovati sarebbero stati difesi dai due presidi che avrebbero usato la magia per non farglieli prendere, per cui sarebbe iniziato uno scontro. Se vincono posso tenersi gli oggetti e prendere un bel voto, altrimenti avrebbero preso una insufficienza.

Gemma chiese se sarebbe venuto anche August (della Novaro) e se sapesse quali erano gli oggetti. Cara rispose di no, non sapevano nulla, nemmeno il prof. lo sapeva. Si trattava di oggetti spediti dal consiglio. La lotta sarebbe avvenuta non solo con i prof che difendono gli oggetti ma anche con i ragazzi delle scuole opposte, tra cui August. Gemma allora chiede se avrebbe dovuto lottare con August e Jede suppose di sì. Pixal non capisce come mai avrebbe partecipato anche August, Jay risponde che August era un ragazzo della Novaro come tutti gli altri. Pixal rispose che come tutti proprio non era, perché lui era il nipote dello scopritore della magia nonché possessore di tutti gli elementi, quindi se lo avessero dovuto incontrare sicuro avrebbero perso. Jay a quel punto si disperò consapevole che contro di lui non avevano speranze.

Cara pensò che, essendo diventati amici, magari August li avrebbe lasciati passare senza combattere. Si spostarono tutte nel garage di Pixal, dove c’era un’arena e iniziarono ad allenarsi e a dividere le coppie: Cara e Spirit, Pixal e Jede e Jay e Gemma.

Finito l’allenamento i ragazzi si dividono in coppia per la gara e vanno a dormire in vista dell’esame del giorno dopo.

Il giorno successivo si incontrano tutti gli alunni di tutte e due le scuole al porto, per prendere la nave che li porterà verso Magica. È proprio nel bosco della città di Magica che il consiglio ha deciso di far svolgere la gara d’esame. Mentre sono sulla nave Jay si sente male per il mal di mare, Gemma la tranquillizza dicendola che all’orizzonte si vede l’isola e che sono quasi arrivati. Jay tutto contento cerca di saltare giù dalla nave ma non ci riesce, perché intorno a tutta la nave qualcuno aveva messo un incantesimo che gli impediva di uscire. Pixal si rende conto che questa è una magia di una loro compagna, Moka, che con la sua amica erano già in mare e nuotavano verso l’isola. Jede guardò Moka, la quale si gira e gli dice loro che era dispiaciuta ma che voleva arrivare prima. Aggiunse che l’incantesimo sarebbe durato 5 minuti. Pixal, attraverso delle formule che solo lei conosceva, riesce a sciogliere l’incantesimo per lei e Jede e scappare dalla nave. Gemma accusa Jede di essere una traditrice e che non avrebbe dovuto lasciarla lì.

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