2. Game of Glances

493 39 130
                                    


𝘌 𝘨𝘭𝘪 𝘰𝘤𝘤𝘩𝘪 𝘮𝘢𝘪 𝘶𝘴𝘢𝘯𝘰 𝘭𝘢 𝘱𝘶𝘯𝘵𝘦𝘨𝘨𝘪𝘢𝘵𝘶𝘳𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘩é 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘷𝘰𝘨𝘭𝘪𝘰𝘯𝘰 𝘥𝘪𝘳𝘦 𝘭𝘰 𝘥𝘪𝘤𝘰𝘯𝘰 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘰 𝘥’𝘶𝘯 𝘧𝘪𝘢𝘵𝘰
(𝘱𝘰𝘦𝘴𝘪𝘦 𝘥𝘪 𝘝𝘦𝘯𝘦𝘳𝘦)

Odio il primo giorno di scuola però allo stesso tempo lo amo, proprio perché sono la ragazza nuova, ed io amo avere gli occhi di tutti addosso ed amo sentire la gente parlare di me, che sia in modo maligno o meno

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Odio il primo giorno di scuola però allo stesso tempo lo amo, proprio perché sono la ragazza nuova, ed io amo avere gli occhi di tutti addosso ed amo sentire la gente parlare di me, che sia in modo maligno o meno.

Fortunatamente il Celestial High School ha la divisa, così non devo perdere tre ore a scegliere cosa mettermi.

Appena indossata la divisa che è formata da una gonnellina a balze blu e una camicia bianca con il logo del liceo in alto, mi infilo ai piedi le mie meravigliose e costosissime  Louboutin. Si lo so che non si possono indossare i tacchi per andare a scuola ma me ne importa qualcosa? No.

Una volta pronta esco dalla stanza e scendo al piano di sotto dove trovo mia zia intenta a prepararmi la colazione.

<<Allora, sei pronta per oggi?>> mi chiede gentimente mia zia appena nota la mia presenza.
<<Prontissima , non vedo l’ora di avere tutta l’attenzione delle persone su di me.>> rispondo elettrizzata.
<<Sei sempre la solita eh Icy, però promettimi che non farai casini.>> se la ride mia zia mentre  mi passa una torre di pancake affogati nello sciroppo d’acero.
<<Lo sai che amo mettermi in mezzo ai guai, quindi non prometto niente>> le rispondo mentre addento il primo pancake.

Finita di fare colazione, saluto mia zia e mi incammino in garage per andare a prendere la mia bellissima Lamborghini ed una volta messa in moto, inizio a guidare verso questo Azzurro liceo. Si chiamava Azzurro vero? Boh vabbè poco importa.

Mentre guido faccio spostare lo sguardo dalla strada alla città e devo dire che mi manca sempre di più Parigi.

<Eccoci arrivati>> sussurro a me stessa quando parcheggio l’auto, prima di scendere però giro lo specchietto retrovisore completamente verso di me per ripassare  la mia combo labbra  e  già sento gli occhi di molti studenti addosso, bah si vede che non avranno mai visto una Lamborghini Veneno  Roadster. Mi spiace per loro.

Ripassata la combo labbra, apro la portiera e scendo dalla macchina ed in meno di un secondo mi trovo circondata da una marea di ragazzi, alcuni osservano me, alcuni la macchina ed altri addirittura provano a metterci le loro sporche manacce sopra.

<<Provate solo a sfiorarla di un millimetro  e vi ritroverete senza un arto, uomo avvisato mezzo salvato.>> li avverto mentre mi incammino verso l’ingresso della scuola.

La scuola era grandissima, c'erano tantissimi ragazzi che gironzolavano da una parte all'altra con i loro rispettivi gruppetti. Da una parte c'erano i nerd con gli occhiali e i libri tra le mani, da una parte i giocatori di football, poi c'erano i fumatori ed ovviamente non potevano mancare le cheerleader con la loro divisa striminzita, rossa e nera, che non vedevo l'ora di poter indossare anch'io anche se non mi tornava un fatto, se il nome del liceo è "Celestial" la divisa non potevano farla azzurra al posto di farla rossa? Boh vabbè.

Shadow of Desire Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora