1 ... Ready For It?

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❄️𝗜𝗠𝗣𝗢𝗥𝗧𝗔𝗡𝗧𝗘❄️

𝘝𝘰𝘭𝘦𝘷𝘰 𝘪𝘯𝘧𝘰𝘳𝘮𝘢𝘳𝘷𝘪 𝘥𝘦𝘭 𝘧𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘪 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘪 𝘥𝘶𝘦 𝘱𝘪𝘤𝘤𝘰𝘭𝘪 𝘤𝘢𝘮𝘣𝘪𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪, 𝘰𝘷𝘷𝘦𝘳𝘰 𝘭𝘢 𝘤𝘪𝘵𝘵à 𝘦𝘥 𝘪𝘭 𝘯𝘰𝘮𝘦 𝘥𝘪 𝘶𝘯𝘢 𝘳𝘢𝘨𝘢𝘻𝘻𝘢, 𝘲𝘶𝘪𝘯𝘥𝘪 𝘷𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘪𝘨𝘭𝘪𝘰 𝘥𝘪 𝘳𝘪𝘥𝘢𝘳𝘦 𝘶𝘯'𝘰𝘤𝘤𝘩𝘪𝘢𝘵𝘢 𝘷𝘦𝘭𝘰𝘤𝘦 𝘢𝘭 "𝘱𝘭𝘰𝘵".🩷


<<Quanto manca ancora?>> domando a mia zia, mentre continuo a guardare la città che scorre dal finestrino

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<<Quanto manca ancora?>> domando a mia zia, mentre continuo a guardare la città che scorre dal finestrino.

Mia zia Eve, esattamente un mese e mezzo fa, mi ha comunicato che per un offerta di lavoro ci saremmo dovute trasferire in un altro stato.

Questa volta non avevo fatto nessun salto di gioia, niente di niente.

Inizialmente adoravo trasferirmi, cambiare stato, vedere nuove città e visitare i monumenti, poi però vedevo tutte le ragazze che avevano amiche che conoscevano da quando erano piccole, ed io le odiavo, dio se le odiavo. Mi ingelosiva da morire il fatto che loro crescevano insieme.

Quindi nonostante il fatto che fossi abituata ai trasferimenti, questa volta non volevo lasciare Parigi, città in cui vivevo da ormai più di 5 anni, sia perché lì mi trovavo bene, sia perché finalmente avevo un gruppo numeroso di amiche e sia perché adoravo passare le ore per le vie di Parigi a fare shopping.

Però la cosa peggiore del trasferimento è che da una città metropolitana passerò a Malibù ovvero una città estiva.

Ed io odio l'estate, odio il mare ed ovviamente odio l'oceano. Il perché di tutto questo odio? Non lo so neanch'io.

Ora come ora so solo che voglio tornare a Parigi o in qualsiasi altra città piena zeppa di negozi ed allontanarmi il prima possibile da questa.

Tutto questo è una tragedia.

Una catastrofe.

Una disgrazia.

Ho vissuto in molte città, e dannazione, in nessuna di queste c'era il mare.

Santa Beyoncé, lo so che sono una stronza con tutti, ma giuro che sono disposta a fare addirittura volontariato se fai arrivare una offerta di lavoro a mia zia in una città metropolitana.

<<5 minuti e siamo arrivate Icy>> mi risponde mia zia mentre continua a guidare canticchiando la canzone "Toxic" di Britney Spears.

Stiamo percorrendo una strada rettilinea che si affaccia sulle spiagge, proprio lì dove si trovano una marea di ragazzi e ragazze intenti al fare il bagno.

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