❀ Capitolo 27 ❀

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Found

Caro diario,  la velocità con cui si cambia e si diventa estranei nella propria vita è sconcertante, ma soprattutto incontrollabile

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Caro diario,
la velocità con cui si cambia e si diventa
estranei nella propria vita è sconcertante,
ma soprattutto incontrollabile.
Oggi ne ho avuto un doloroso assaggio.
Credo di non aver mai capito
fino in fondo la vita.
DAL DIARIO DI FOUND

Quando alzo lo sguardo e vedo mio padre in piedi, a poco meno di un metro da noi, con la sua espressione crucciata e severa, non desidero altro che sparire. Sprofondare nelle viscere della terra e non tornare più.

È la fine.

Noam si irrigidisce, io chino il capo.

«Signor Brooks, si allontani», ordina distaccato.

Noam mima un "va' tutto bene" con le labbra, e si incammina verso il fienile, mentre io rimango sola con mio padre. Poi si rivolge a me.

«Tirati su. Andiamo a casa.»

Obbedisco, con la testa ancora bassa. Mi manca il coraggio di sostenere lo sguardo di mio padre.

È finita.

Ci incamminiamo verso casa, senza proferire parola. Non oso scrutare la sua espressione.

Hiram mi ha tirato uno schiaffo. Hiram ha visto me e Noam insieme. Hiram non rimarrà in silenzio.

Mi tasto lo zigomo.

Ti ha picchiata. Immagina cosa potrebbe fare, una volta sposati. Immagina quanti schiaffi, quanti pugni. Immagina come sarebbe vivere senza la protezione di Noam.

Singhiozzo ancora, fino a che non arriviamo all'uscio di casa. Mio padre non ha ancora aperto bocca. Entriamo in salotto, si toglie il cappello e si versa un bicchiere d'acqua.

Osservo i suoi movimenti con la coda dell'occhio, perché mi vergogno troppo di me stessa per poter sostenere il suo sguardo.

«Va' nella tua stanza», mi intima soltanto.

Non mi oppongo. Mi trascino verso la porta di camera mia e, una volta dentro, mi getto sul letto, soffocando un grido col cuscino.

***

È un trambusto assordante a svegliarmi.

Sembra che in casa mia sia in atto un'assemblea della congregazione, ma riesco a riconoscere solo due voci distinte: quella di Noam e quella di mio padre.

Poco dopo, la porta di camera mia si schiude, rivelando una Miss Abigail particolarmente tesa.

«Found?» Mi chiama.

Non rispondo, mi limito a guardarla. Impiego poco per ricordare quello che è accaduto nelle scorse ventiquattro ore.

Io e Noam abbiamo trascorso la notte insieme e ci siamo baciati. Una volta tornati al villaggio, Hiram mi ha assalito e a quest'ora mio padre saprà già tutto.

Trovami dove l'alba fiorisceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora