Jujutsu Kaisen - Neverending War

Capitolo quarto: Robin Jensen, l'erede della lingua diabolica

I: "Come ti senti? Sei sicuro di riuscire a resistere fino al nostro arrivo all'istituto?"

A: "Ma certo Ijichi, non preoccuparti. Sto anche riuscendo a fermare le perdite di sangue, anche se ancora la tecnica dell'inversione non è il mio forte..."

D'un tratto, il ragazzo percepì qualcosa. E in una frazione di secondo decise cosa avrebbe dovuto fare.

A: "Ferma la macchina, Ijichi! Lasciami qua, tu torna pure all'istituto e dì a Satoru che vi raggiungerò il prima possibile."

I: "COSA!? Non sarai impazzito!? Dobbiamo farti curare, non posso lasciarti qui, il signor Gojo mi ucciderà!"

A: "Fidati di me, sul serio. Ce la farò.", concluse Axel, rivolgendo a Kiyotaka un sorriso gentile.

Ijichi ripartì alla volta dell'istituto, lasciando il ragazzo solo in quella strada illuminata dalla fioca luce del tramonto.

A: "Non aver paura. Sono solo, fatti pure avanti..."

?: "PRECIPITA!"

Una forza di gravità inimmaginabile colse di sorpresa Axel, che venne spinto contro l'asfalto causando un cratere particolarmente grande.
Tuttavia, il ragazzo si rialzò quasi subito, sputando sangue, ma ridacchiando come se non fosse nemmeno stato colpito.

A: "Interessante... La lingua diabolica. Che incontro propizio, sembri essere uno stregone estremamente valido! Inoltre, scorgo in te un'energia malefica ancor più grande di quella degli Inumaki! Fammi indovinare... Tu puoi usare la lingua diabolica in maniera illimitata e controllarla a tuo piacimento, non è vero?"

?: "Come ha fatto a capirlo solo dopo uno sguardo e un colpo andato a segno? E poi secondo i miei calcoli, avrei dovuto incontrare Satoru Gojo, non questo ragazzo! Anche se a giudicare da come parla, dalla postura e dall'aura, sarebbe veramente stato meglio incontrare Satoru Gojo... No, va tutto bene. Ci sono altri dettagli che ha trascurato, posso batterlo. E una volta fatto potrò finalmente capire che cazzo mi sta succedendo."

?: "Sei stato bravo a capire subito cosa padroneggio e che riesco ad usarlo a piacimento. Ucciderti sarà quindi un po' meno piacevole di quel che pensassi..."

A: "Uccidermi? Ma quanto sei divertente! Non riusciresti a farmi fuori nemmeno se fossi uno spirito maledetto del tuo stesso livello, ne deduco che ti stimi un po' troppo! Ad ogni modo, privarti del beneficio del dubbio sarebbe troppo scortese da parte mia, pertanto... Fatti avanti."

?: "Potenziamento!"

A: "Interessante... Ha usato la lingua diabolica per accrescere le proprie capacità fisiche. Ne deduco che riuscirà a combattere quasi agli stessi livelli di corpo a corpo di uno con un giogo divino, perciò mi conviene fare particolare attenzione. Tuttavia, credo di poterla risolvere in fretta per poi farla svenire e portarla con me all'istituto. Una così ci sarà molto utile..."

La ragazza partì scattando a velocità impressionante, cercando di colpirlo con combo sempre più complicate, ma Axel non faceva una piega, schivando e parando come se avesse a che fare con un bambino inesperto.

A: "TUTTO QUI?"

?: "AZZERATI!"

Proprio mentre Axel stava cercando di usare un'abilità che richiedesse energia malefica, questa non funzionò.

A: "Ah ho capito, vogliamo giocare sporco quindi!"

Disse il ragazzo in una fragorosa risata, per poi colpire l'avversaria con una combo di doppio pugno più calcio a 360° facendola volare sull'asfalto.
La ragazza non fece quasi nemmeno in tempo a rialzarsi, che Axel le era piombato addosso, tenendole la testa premuta contro l'asfalto.