la mia bambina

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Ti ho guardata
E subito mi son innamorata.

Mi hai guardata
Ho visto i tuoi occhi:
La gioia spaesata
Di una bimba abbandonata

Nei tuoi pochi anni
Ti senti sporca e ossuta.

Piccola e indifesa,
All'angolo sei riparata.

Ma io t'ho vista
E mi son innamorata,
Sei uguale a me
E ti ho trovata.

Qui qualcuno ti ha lasciata,
Senza cuore,
Senza vita,
Senza luce donata.

Randagia come un cane
A stento hai raccolto
Pezzi di pane.

Abituata alla fame
E ai continui litigi
Ti sei nascosta
Nei buchi grigi.

Non ci credi
Che è te che guardo
Non ti senti all'altezza
Ma tuo è il mio sguardo.

Altre bimbe si mostrano a me
Vanitose e più grasse
Ma io voglio te:
Tu sei la mia bambina.

Mi chiudo nel tuo angolo
E siedo con te.
Mi guardi
Come avessi visto un gran re.

Ti sfioro la guancia e sorrido.
vedo nei tuoi occhi un grido.

Un grido di fame,
Di morte e di amore:
Lo vedo impresso
Nelle lunghe cicatrici.

Guardi i miei occhi,
grido di aiuto:
Anche io ho fame,
Ho fame d'amore.

Stiamo vicine,
Restami accanto.
Stiamo vicine
E mangeremo insieme.

—--
Lo dico già: non ho adottato una bambina. Questo è stato solo un mio sogno che mi ha ispirata e mi ha resa felice.

Mi sono sentita ‘mamma' come se fosse vera e mi sono sentita bene. Capisco ora perché a molti venga il desiderio di diventare genitori…

lacrime d'acciaio | Raccolta Di 'poesie'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora