capitolo 30

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QUALCHE ANNO DOPO...
Ne è passato di tempo, adesso io e mario ci stiamo preparando per andare a festeggiare i nostri 2 anni da quando ci siamo messi insieme stranamente e voluto venire a genova però non importa, abbiamo io 23 anni e lui 32 compiuti.
In questi anni siamo cresciuti molto e soprattutto maturati, quasi un anno fa siamo andati a vivere insieme nell'appartamento più famoso di milano, ci serviva una casa grande anche per il futuro magari per dei piccoli bambini.
Ci siamo vestiti molto semplicemente nulla di eccessivo visto che siamo solo noi del gruppo, purtroppo però mio fratello e luca hanno litigato e non si parlano più da un anno e mezzo anche se si vedono spesso dato che io lo invito sempre alle cene di gruppo dato che siamo cresciuti insieme e sono amica di gaia, però quando capita si scambiano ancora qualche parola.
Mario si è messo un completo di lino bianco con sotto una canottiera grigia di fendi che li ho regalato per il compleanno, io invece ho un vestitino che arriva poco sotto il sedere di un bianco brillantinato senza maniche che lascia in risalto i miei tatuaggi che ho fatto nel corso di questi anni.
Ne ho uno sulla clavicola che ho fatto con tutto il gruppo e che ci crediate o no anche mario se le fatto, TALADROGURIA che significa drilliguria in spagnolo , ognuno l'ha fatto dove più li piaceva tipo diego l'ha fatto dietro l'orecchio, uno sul fianco scritto in rosso RED LIGHT  non c'è bisogno di spiegare. E l'ultimo che ho fatto è stato il nome di mio fratello e quando glielo fatto vedere e scoppiato a piangere, l'ho fatto sul polso.

Verso le 20 siamo tutti in questa sala al aperto riservata solo a noi che ha un porticciolo sul mare che porterà poi allo stesso yacht che abbiamo utilizzato 2 anni e mezzo prima sempre a genova.
Ho salutato tutti gli invitati tra cui c'era la mia migliore amica da 2 anni a questa parte, Angelina mango, si sta dedicando tantissimo alla sua musica e non per vantarmi ma sono la sua sostenitrice numero 1.
Appena sono andata da mio fratello gabriel mi è saltato addosso, ha compiuto da poco tre anni e cresce ogni giorno di più anche se resta sempre un nano.

"ma ciao mio piccolo nanetto" dico prendendolo in braccio mentre li do un bacio
"ciao zia" mi accarezza i capelli ma poi lo sento spingersi da un lato in cui vedo mario
"zio mario!" esclama il piccolo andando tra le sue braccia
"ciao gabrielito" dice sorridendo
Intanto io ne approfitto per salutare mio fratello e sua moglie perché si sono sposati pochi mesi fa e io ero testimone di giona.
"come stai?" chiedo a mio fratello
"tutto bene solo un po' stressato perché ho avuto dei problemi col disco ma tutto apposto" dice, sta per fare uscire un nuovo disco e continua ad essere primo in classifica nonostante gli anni e non posso esserne più felice.
"l'importante è che si sia risolto tutto" dico dandoli un bacio sulla guancia e lui annuisce.

Una volta finito di parlare ci mettiamo a tavola e ognuno è a proprio agio, siamo proprio una bella famiglia, la mia seconda casa e tutto questo.
Non posso desiderare di più di questo, ho un fidanzato gentile e che mi fa sentire una principessa, un nipote straordinario, migliori amici che ci sono sempre stati e soprattutto che mi capiscono, sono madrina del figlio di lazza che oggi non è potuto venire sono madrina anche del piccolo bimbo di nicolò barella che è il nostro vicino di casa e ci ho instaurato un bel rapporto nonostante lo conoscessi da anni, non potrebbe andare essere più bello di così anche se la proposta la sto aspettando.

Finito di mangiare ci siamo messi fuori a guardare il mare di genova anche se non è dei migliori e il nostro preferito, la nostra casa.
A mezzanotte iniziano a esserci i fuochi d'artificio quindi mi giro verso mario per fagli gli auguri per i nostri due anni insieme ma non lo trovo quindi mi giro e vedo lui abbassarsi e tutti con il telefono in mano che mi riprendono, lo vedo inginocchiarsi e penso sia uno dei suoi tanti scherzi, parte red light e non capisco più niente, mette la mano nel pantalone e tira fuori una scatolina e li inizio a realizzare guardandolo cercando di metabolizzare tutto, giro lo sguardo su mio fratello che sorride come non mai, e poi la domanda che non pensavo di ricevere.
"emily boschetti, mi vuoi sposare?" chiede
non riesco a fare uscire nemmeno una parola dalla mia bocca ma inizio a piangere e mi butto su di lui che è ancora inginocchiato mentre ride con una lacrima che gli riga il volto aspettando una mia risposta.
"quindi mi vuoi sposare?" chiede nuovamente
"sisisisi mille volte si!" esclamo mentre lui mi mette l'anello al dito e si alza
Non faccio passere nemmeno mezzo secondo che mi sono fiondata sulle sue labbra sotto gli applausi di tutti i presenti.
"ODDIO MI SPOSO COL RAGAZZO CHE VOGLIO DA QUANDO SONO PICCOLA" urlo ridendo
"vero ragazzi a me faceva una testa tanta quando era piccola" esclama diego ridendo seguito da tutti.

luce nei tuoi occhi chiari-TeduaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora