Buon soggiorno al Palm Woods!

La mia migliore amica mi porta il gelato

Mi sveglio con l'odore del caffè preparato dai miei genitori. Sempre lo stesso bellissimo sogno: sono a Los Angeles con i miei idoli,i Big Time Rush. Sempre lo stesso sogno,ma una minima possibilità per realizzarlo:il concorso 'Vacanza da Rusher' ha avuto un gran successo in Italia e dubito di aver vinto. Scendo le scale assonnata e triste più che mai. Le vacanze estive sono iniziate ieri,ma non ho voglia di festeggiare tre mesi senza scuola. Mia madre nota il mio sguardo depresso e mi rivolge queste parole <Marta,tesoro,non essere così triste. Quei concorsi sono praticamente impossibili da vincere, partecipano troppe persone> mi dice,certamente senza allietare il mio umore. <Praticamente impossibili,sì. E intanto là fuori c'è una ragazza molto fortunata che sta per partire,diretta alla città più famosa del mondo per trascorrere i tre mesi più belli della sua vita. Molto rassicurante mamma> le rispondo sarcastica. A volte nemmeno mia mamma mi capisce. Spero in un discordo del tipo 'andiamo in America a conoscere i tuoi idoli',anche se so benissimo che non possiamo permettercelo. E cosa fa lei invece? Mi guarda e sorride,pronunciando la sua frase preferita:<La speranza è l'ultima a morire. Non ti arrendere.>

Con la colazione e la 'chiacchierata' ancora sullo stomaco,vado in camera mia e chiamo la mia migliore amica. <Ti prego dimmi che non sei più depressa per quel concorso e che mi hai chiamata perché vuoi venire a prendere un gelato con me>. La sua voce è un toccasana per me,mi fa stare subito meglio. Come quella di Kendall,Logan,Carlos e James insomma. Ma sono cose diverse. In ogni caso,le rispondo con la voce più allegra che riesco a trovare.<Esatto Alissa,ti va bene se sono sotto casa tua tra quindici minuti con dieci euro e ci prendiamo una mega vaschetta in due?> le chiedo speranzosa. Lei sa meglio di me che il gelato è l'unica cosa che mi tira su quando sono triste. La mia migliore amica sta per rispondere,ma in quel momento suona il campanello. <Marta è per te!> mi grida mia mamma dal piano di sotto. <Scusa,un attimo Ali> dico al telefono,e corro giù a vedere chi mi cerca. Mi trovo faccia a faccia con la mia migliore amica. <Hey tu,non si lasciano le amiche al telefono!!>  mi dice ridendo e mostrandomi la vaschetta di cui parlavamo al telefono pochissimo prima. <Ma...ma....ma tu...poco fa....il telefono....> balbetto sorpresa. Alissa mi prende sottobraccio e  mi zittisce <Aaalt. Tu,con il permesso di tua madre ovvio,ora vieni a casa mia e ci mangiamo questo gelato e facciamo un po' di cavolate come le sappiamo fare solo noi. Ti va?> Non mi serve chiedermelo:un assenso di mamma e sono già in strada,pregustando la felicità di essere con la mia migliore amica e abbandonando per un attimo il pensiero del concorso.  

<A proposito di quel concorso dei Big Time Rush....>                                                                                              Mi blocco subito. Avevamo mangiato tutto il gelato e ora stavamo giocando alla play con uno di quei giochi di guerra dal nome strano,e mi ero completamente assorta nel gioco da dimenticarmi del motivo per cui ero andata lì:per distrarmi,e non pensare a quello stupido concorso. <Non ne voglio parlare okay?> e sparai più volte all'avversario per sfogarmi. <Ah,ho vinto io> dissi soddisfatta. Mi aspettavo che la mia amica volesse la rivincita,data la sua fama per essere imbattuta regina di quei giochi,e invece la vedo accendere il computer e aprire la pagina di Internet. <Che stai facendo?< le chiedo,impicciona come sono. <L'estrazione del vincitore è oggi,professoressa. Sto guardando chi vince> mi risponde alzando gli occhi al cielo. <E a che ti serve?> le domando con insistenza. Non aveva partecipato,sapevo benissimo che.... <Uh,sta uscendo il numero!!> grida fissando lo schermo, poi si gira e mi fa <Tu che numero avevi?> anche se so che ha il mio stesso pensiero,e cioè che non ho possibilità. Fingo di non ricordare,come se non mi importasse niente. Alla fine le dico quel cavolo di numero che da tre settimane mi ballava in testa. <573. E non richiedermelo più.> concludo. Lei torna a guardare lo schermo,io pure. La ruota dei numeri stava rallentando. 'Chissà quante ragazze stanno guardando questa ruota in questo momento' pensavo. Stranamente mi importava moltissimo del numero che sarebbe uscito fuori. Magari potevo sperare. <5! Il primo numero è 5!> urla la mia amica. 'Davvero? Be è davvero un bel sogno questo' rimuginavo sempre tra me e me. Ma dentro mi si era accesa una scintilla. E se fossi stata io? <7!!!! Marta il secondo numero è 7!! Potresti essere tu!> esclama di nuovo la mia migliore amica. Non la sto più ascoltando. Sono sul letto. Ora il mio cuore,il mio cervello e tutti  miei organi stanno sperando nella stessa cosa. Dopotutto avevo una possibilità su dieci. Uno su dieci. Uno su dieci. Uno su dieci. Uno su dieci. Uno su......

<Non ci posso credere.>

<Alissa. Quale numero è stato estratto?> le chiedo con l'ansia che spruzza da tutti i pori. Lei si gira, guarda me e mi dice il numero che avrebbe potuto cambiarmi la vita. 

<9>

Tutti i miei sogni cadono. Niente Los Angeles. Niente viaggio. Niente felicità. Niente Big Time Rush. La mia migliore amica mi prende le mani e mi asciuga le lacrime che mi stanno bagnando le guance. <Marta,posso chiederti una cosa?>  <Certo che puoi,sei la mia migliore amica.> Lei,quella che per me farebbe di tutto,mi mostra un biglietto con i numeri 5,7, e 9 stampati sopra. Mi sorride,uno di quei sorrisi che ti fanno stare bene e mi dice la cosa più bella che avrebbe potuto dirmi nei dieci anni della nostra amicizia. <Posso aiutarti a fare la valigia?>