Nuove amicizie.

123 20 8
                                    

Dopo quella lunga mattinata d'inferno, ci risvegliammo in una piccola stanza, completamente buia e terrificante. L' unica cosa che si vedeva, all'interno di quell' oscurità, erano il luccichio rosso degli occhi di Bonnie. Eravamo in condizioni veramente pietose: come ad esempio Bonnie, senza alcune parti del suo corpo e dagli improvvisi e numerosi "tic" che egli aveva, per via del danneggiamento del proprio cip di controllo, Chica completamente inerme sul pavimento, così umido e freddo, anche veramente mal ridotta e Freddy che sembrava del tutto impazzito: continuava a fare gesti e versi casuali e inverosimili.
Anche io non ero da meno. Ero completamente esausto e debole, appena feci il primo passo, la mia gamba destra smise di funzionare, al fine di autodistrugersi in mille pezzi. Così per risolvere questo problema fastidioso sostituì la mia gamba distrutta, con un bastone spesso, molto resistente, che era equivalente alla dimensione della gamba. Allora continuai a camminare, fino a raggiungere la porta, ovviamente era chiusa dall'esterno e quindi non ci fu modo di aprirla. Dopo 2 ore di continui colpi alla porta, alla fine sentì dei rumori di passi, avvicinarsi verso la nostra posizione. Lo sconosciuto individuo decise di aprire la porta, quando sfiorò il manico, io feci alcuni passi indietro Per via del timore che mi affliggeva, egli si destò al nostro cospetto. Assomigliava a Bonnie, ma con un colorito più azzurro, simile ad un giocattolo.
Io li domandai: -Qual'è il tuo nome
Egli rispose : -Toy Bonnie, piacere di conoscervi-
In quel momento ero completamente confuso, subito dopo egli ci spiego il motivo per cui ci hanno trasferito qui, e fece una piccola visita guidata, per illustrarci la nuova pizzeria.
Feci così la conoscenza degli animatronic che ritrovammo nella prima stanza denominati toy Chica e toy freddy, erano veramente simpatici e come benvenuto ci offrirono dei pezzi di pizza e biscotti fatti in casa. Si unì a noi anche un bambino, molto goffo e impacciato e aveva in mano un palloncino di metallo e uno strano cartello di legno. Dopo aver cenato quelle prelibatezze, mi separai dal gruppo, e iniziai a camminare in uno di quei corridoi , per riflettere sulla stranezza di quel bambino , che attualmente era chiamato "baloon boy". Continuando a camminare, sentì dei rumori provenienti dal tetto, e all' improvviso spuntò davanti a me
Una bellissima volpe bianca e sembrava proprio la mia figura femminile. E così parlammo a lungo al fine di conoscerci meglio.
Si chiamava mangle ed era, praticamente la versione toy di me stesso. Decisi ,allora ,di ritornare dagli altri insieme a lei, ed è così che mi feci dei nuovi amici e finalmente anche una vera e propria famiglia.
Però le cose non finiscono qui, perché è solo l 'inizio.

To be continued . . . .

Ecco il terzo capito , spero che vi sia piaciuto, ovviamente commentate e accendete la stellina. Eeeeeeeeee. . .
Ciao ciao a tutti :-) :-)

~Capitolo 1 - L'esperienza tragica. ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora