Wabi-sabi la bellezza dell'imperfezione

5.

Stamattina il Napoli è uscito per gli allenamenti ed io dormivo ancora però ho visto che l'ingresso allo stadio è porte aperte quindi decido di andarci con mio padre.
Arriviamo lì e l'atmosfera è meravigliosa, ci sono un sacco di tifosi e i giocatori sono in campo.
I bambini sono tutti vicino alla ringhiera per farsi firmare le magliette o per delle foto con i calciatori.
Vedo Khvicha che si sta allenando e sorrido scattandogli qualche foto e facendogli dei video.

(Foto scattata da me a Castel di Sangro)

I giocatori stanno uscendo dal campo e tutti si sono avvicinati il più possibile così lo faccio anch'io.
Iniziano a cantare "un giorno all'improvviso" e la canto guardando Khvicha che incrocia subito il mio sguardo e nota che gli sto "dedicando" la canzone.
"Un giorno all'improvviso mi innamorai di te, il cuore mi batteva, non chiedermi perché" ed effettivamente è quello che è successo a me per Khvicha.
I calciatori si fermano a firmare autografi e fare foto ma io mi faccio indietro per non dare fastidio dato che io posso chiederli ogni giorno per almeno una settimana ancora.
Mentre ero in disparte con mio padre a guardare sento qualcuno che urla il mio nome ed è Khvicha che mi fa cenno con la mano di andare lì ma gli provo a spiegare a gesti nella confusione che non posso però arriva uno steward che mi dice di seguirlo, così avviso mio padre e lo seguo arrivando giù da Khvicha e gli altri calciatori.

"Tieni" mi da il suo pass per entrare allo stadio qui a Castel di Sangro
"Non mi serve, grazie, tienilo tu"
Se lo rimette nel borsone
"Come mai qui?" Il georgiano continua la conversazione
"Bah...non avevo niente da fare così sono passata con mio padre..."
"Ah ok, vabbè noi dobbiamo andare, ci vediamo dopo in hotel, ps ho una sorpresa per te"
"Una sorpresa per me?"
"Sì, te la do stasera al divanetto"
"Mi stai dando appuntamento sui divanetti?" Rido leggermente
"Più o meno, tanto anche se non te l'avessi detto ci saremmo visti lo stesso.
Ah...un'ultima cosa...noi oggi abbiamo il pomeriggio libero, vieni alla spa con noi?"
"Non so se posso, magari mia madre ha bisogno di aiuto però chiedo se posso venire a farvi compagnia"
"Va bene, in caso io ti ho invitata se vuoi venire, adesso vado, ciao bellissima"
Mi saluta con un bacio sulla guancia e se ne va di corsa senza nemmeno farmi rispondere al suo saluto.
Quando torno in hotel chiedo a mia madre se posso andare alla spa con i ragazzi e lei mi da il permesso quindi dopo poco che i calciatori sono arrivati mi vado a mettere il costume e l'accappatoio e aspetto che Khvicha mi mandi il messaggio su Instagram.
Dopo circa dieci minuti mi arriva il suo messaggio "scendi" mi scrive ed io rispondo con un semplice "ok".
Vado in ascensore e ci incontriamo davanti al divanetto dove stiamo tutte le sere ma lui è da solo.
"Non mi avevi detto che c'erano anche i tuoi compagni?"
"Piccola bugia"
"Perché mi hai detto questa "
'piccola bugia'?"
"Mmm...vorrei stare un po' solo con te" appena dice questo si avvicina e mi guarda con un sorriso un po' malizioso ma io lo sposto.
Khvicha mi piace davvero tanto ma forse sta un po' esagerando con me dato che si deve sposare e si sta comportando come se fosse libero ma a me da un lato questa cosa fa piacere e dall'altro no.
Mi fa piacere perché a me Khvicha piace proprio tanto ma non mi fa piacere perché lui si sta per sposare e perché io sono minorenne ma lui non lo sa.
"Perché vorresti passare un po' di tempo da solo con me?"
"Ah non so...perché mi va e perché tu sei proprio carina"
"Khvicha..."
"Che c'è? Ho detto una bugia per caso?"
"Mmm...sì...e poi evita per favore che sennò devo andare ad informare Nitsa su Instagram"
"No ti prego"
"Allora finiscila di provarci con me"
"Ma io non ti piacevo scusa?"
"Sì e mi piaci ancora, solo che io ho dei valori che a quanto pare tu non hai e adesso possiamo andare per favore?"
"Sì...sì andiamo" mi guarda triste per il rifiuto che forse non si aspettava.
Finiamo di parlare ed entriamo nell'ascensore arrivando al piano -1 dove si trova la spa con le piscine e le saune.
Posiamo gli accappatoi e entriamo prima in una delle saune, ogni tanto incrociamo gli sguardi e sorridiamo ma nient'altro, per fortuna siamo soli, non vorrei che qualcuno pensasse male di noi.
"Usciamo?" Mi chiede il georgiano ed io annuisco così usciamo dalla sauna ed entriamo in piscina, passiamo un po' di tempo a parlare e dopo poco lui mi dice di andare sott'acqua, anche se non capisco perché una richiesta del genere lo faccio.
Vado sott'acqua con gli occhi chiusi e sento lui avvicinarsi e attacca le sue labbra alle mie, non me lo sarei mai aspettata a dire la verità ma non mi stacco, anzi gli prendo il viso con una mano ma poi appena la mia coscienza si fa sentire mi stacco e torno su.
"Non si fa così eh...non si ingannano le persone" gli dico io subito mentre rido e lo guardo negli occhi.
"Tu non me l'avresti dato quindi ho fatto da solo" mi risponde lui subito prendendomi in braccio
"Ah quindi hai pensato di ingannarmi...capisco"
"Sì e l'avrei fatto altre mille volte"
"Sei pessimo"
"Ringrazia che non ci ho messo la lingua"
"Come sei cretino"
"Mi insulti...mi fa piacere devo dire"
"Scherzi a parte, Khvicha, sei un coglione"
"E perché? Non ti ha fatto piacere? Sei tu che non ti sei staccata da me"
"Certo che mi ha fatto piacere ma tu davvero non capisci" esco dalla piscina, prendo l'accappatoio e torno in camera non curante di tutto quello che mi sta dicendo lui mentre me ne vado.
Sono in camera e decido di non scendere per la cena perché non ho intenzione di vedere Khvicha, infatti non mi presenterò neanche sui divanetti ma verso le undici e mezza mi scrive di scendere ma io non gli rispondo.

Chat tra Lisa e Khvicha

Scendi

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Daiiii
Rispondi
Perché non scendi?
Ti dovevo dare una cosa ricordi?

Non scendo
Puoi insistere quanto vuoi

Se non scendi tu ti vengo a prendere in camera e penso che non ti convenga

Tanto non è vero
Non lo faresti mai

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Fine della chat

Ho spento il telefono e Khvicha non mi ha risposto al messaggio.
Tanto lo so che non si permetterebbe mai di bussare in camera mia e in realtà mi sbaglio perché sento qualcuno bussare.
"Chi è?"
"Muoviti, apri, ti devo dare una cosa"

Sbuffo e mi alzo dal letto ed apro a Khvicha con una scatola impacchettata in mano ed un sorriso gigante.
"Cos'è?"

"Posso entrare?"

Gli faccio cenno di entrare e chiudo la porta dietro di noi.
Poi ci sediamo sul mio letto e apro il regalo che mi ha portato.
"Non ci credo! Grazie, grazie, grazie"
Il regalo è una sua maglia firmata e con una dedica bellissima.
"Prego, questa la metti insieme a quelle bellissime foto lì sull'armadio"
Indica il mio armadio pieno di sue foto e rido leggermente poi annuisco.
"Chi è il bel modello in queste foto?" Mi guarda lui divertito.
"Ah si chiama Khvicha Kvaratskhelia non so se lo conosci" gli rispondo io
"Ah...sì...ne ho sentito parlare" ride ed è troppo bello quando lo fa.
Quando gioca sembra un tipo serio e scorbutico, invece se lo conosci è proprio un cucciolone bellissimo.
"Terra chiama Lisa" mi fa ciao con la mano davanti alla mia faccia per svegliarmi dai miei pensieri.
"Grazie mille Khvi" lo abbraccio e lui ricambia subito.
"Adesso vado, ci vediamo domani?"
"Sì, notte"
"Notte, bellissima" chiude la porta e se ne va.
Io metto subito la maglia e mi addormento con essa che profuma di lui.
Sto vivendo un sogno.

***
Come state?
Preparatevi perché ho scritto tantissimi altri capitoli meravigliosi