Oh Romeo Romeo...Perche' mi fai questo, mio Romeo?

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Arrivo il giorno del compleanno di Reo.
Precisamente il giorno dopo dell' intervento.
Reo si dimesse.
Will stava li ancora qualche ora e poi potrva tornare a casa.
E cosa piu bella.
Sarebbe arrivato Romeo dopo ben 3 mesi che non lo vedevamo.
Solo che, ahime, Dio non aveva quesro in programma.
Ci arrivo' una telefonata.
Alle 15:03 dell 15 Settembre 2022...
" Pronto?" disse Reo.
" Salve.. Lei e' il fratello di Romeo Ward giusto?"
" Si sono io, posso parlare con lui...?" disse con gli occhi ridenti efuggitivi.
" Mi dispiace tantissimo caro. Ma mentre vostro fratello correva verso l'ospedale..
Anche se era rosso per le macchine.
Un tipo umbriaco l'ha investito e poi se ne' andato via ridendo.."
" ..."
" Ora lo portano in ospedale..
Anche se le ambulanze sono molto occupate.
Ci vorra' un bel po'."
" Dove si Trova.."
" Eh?"
" DOVE SI TROVA MIO FRATELLO.
DOVE CAZZO L'HANNO INVESTITO MERDA?!?!?!"
" Che cosa..." disse Marco che stava apoena entrando.
" No no no io non ci credo.." disse Will.
Io entrai senza dire nulla.
Non piansi.
Rimasi li'
Ferma come una pupa di porcellana.
Marco cadde per terra.
Provo' a rialzarsi ma era debole.
" Io senza di lui non sono nessuno.
Sono debole.
Sono fragile.
I- io io..."
Inizio' ad agitarsi.
Le lacrime che non riuscivano a smettere di colare.
Le labbra che gridavano.
Il cuore che gli pulsava a 2000 mila all'ora.
Stava tremando tantissmo.
Lo abracciai.
William abbraccio' Reo.
" Dobbiamo andare da lui." disse Will.
" Si, ma prima devi calmarti Marco, tremi troppo."
" Come faccio... Come faccio a smettere?!?!"
" Shh ehi non ti preoccupare.
Vostro.
Anzi.
Nostro fratello e' fortissimo.
Non morira' cosi' facilmente."
" Hai detto bene..
Romeo e' come un fratello.
Per tutti noi."
Percio' corsimo come dei pazzi.
Il cuore mi batteva a 1000.
Il respiro era fiacco.
E poi.
Lo vidimo.
Che orrore.
Che terribile tragedia.
Era molto peggio che nei film...
Credetemi.
Ero a pezzi.
Per non parlare di Marco.
Lui si che stava morendo dentro.
" Fratellone..." sibillo' Marco tra un singhiozzo e l'altro.
" ROMEOOO!! " poi urlo'.
Si getto' tra tutto quel vetro.
Tutto quel sangue.
Non gli importava.
Non ci importava.
A nessuno effettivamente fregava un cazzo.
Perche' infondo.
Era solo un momento dolcissimo e commuovente dopo un' orribile tragedia.
" Romeo mi senti?"
" M- Marco, s- ei ...tu??"
" Oh Dio grazie... Si si sono io fratello mio..
Non preoccuparti va tutto bene...
Dio grazie grazie grazie.."
Successe una cosa che nessuno di noi si aspettava.
Marco bacio' in bocca suo fratello.
E no non per dargli aria.
Almeno
non era quello il motivo principale.
Proprio con la lingua..
" Ohi Marco  ma che stai facendo." Urlo' Reo.
" I-io ti amo.. Romeo."
" Che cosa?" Dissi io.
" Ma siamo fratelli M- marco.."
" Beh in verita' no..
Io sono stato adottato..
Solo che tu non l'hai mai saputo."
" Eppure mi somigli t- an... to.."
" Si, lo so. Ma non sono tuo fratello di sangue."
" Sapendo questo mi sento meno in colpa ad amarti.." disse tra un singhiozzo e l'altro Romeo.
" Tu mi ami?"
" Si'.."
e poi basta.
Limoni
E Limoni.
Su limoni.
Niente banane pero' hahaha.
Ci commossimo tantissimo.
Sopratutto Reo che ando' da loro dando un bacio nella guancia di Romeo.
" Fratellone non mi lasciare per favore."
" N- non spetta a me decidere Reo.. ma lo spero tanto.
Ugh.."
" Dove ti fa male Rome'?"
Si so che non ve lo avevo ancora detto.
Ma siamo Napoletani.
Almeno lo sono loro.
Io sono Romana.
Possiamo dire che loro sono entrambe le cose poiche' comunque sia si sono trasferiti wui dopo aver adottato Reo, quindi sono cresciuti qua da subito..
" Mi fa male.. il petto, il collo e lo stom- cough cough"
sputo' tanto sangue.
Il suo corpo era totalmente unto di sangue.
Poveru figghiu..
" Oh.. poveru amor mi... Non ta ja preoccupa' Rome', te aiut yu.."
Si scusatemi se scrivo/ parlo  male ma non sono Napoletana hahaha
Quindi perdonatemi per eventuali errori.
Ad ogni modo.
Tornando a noi.
" Will vieni.." disse Reo.
" Anche tu Virgi." disse Marco.
" Ehi, principessa.. Non piangere per.. me.. Ah ah ah...
I-io me la cavero'.."
" Romeo... mi dispiace. Se solo ti avessimo preso noi all'aereo porto tu staresti bene."
" Il destino e' il destino Gugli.."
" Andiamo sai bene che mi chiamo William hahaha"
" Perdonami.."
provo' a ridere senza successo.
" Riesci a respirare amo'?" Disse Marco.
" Si Andre' ma molto poco."
" Frena frena frena... Andrea??" disse William
" Si ho tre nomi, Marco Andrea Louis.
Lui mi chiama quasi sempre con gli ultimi due.
Perche' sono i nomi dei suoi personaggi preferiti negli anime film serie e libri haha."
" Oh.. che cosa carina.."
" Ohi Rome' ma ja giura' na cos.."
" Potreste parlare in italiano, non riesco a capirvi tanto bene hahaha"
" Eh va buo...
Mi devi giurare una cosa Romeo.
Non devi lasciarmi solo.
Vabene?"
" Ma infati no sarai solo..
Ai l- loro.."
" Si ma solo senza di te.
Se tu muori.
Io mi uccido.."
" N- no.
Se io..
crepo.
Tu
V- vivi anche per m~e..."
" Ti amo Andre' tantissimo..."
" Anche io ti amo da morire"
Sorrise con le lacrime agli occhi e poi...
" Ohi Romeo... perche non batti le ciglia..
Romeo?
ROMEO!!!!"
" Pi fauri Romeo non me fa scanta' racussi..
Romeo.
Ti prego.
Amore dai."
Mise il capo sul suo petto.
" Cazzo... Non Pulsa."
" R- Respira?"
Controllo' poggiando l'orecchio vicino alle sue labbra.
" No..."
" Facciamo qualcosa..."
" Tranquilli, lo salvo io.."
Cosi' gli sbottono' la camicia.
E dopo essere arrossito leggermente.
Tra tutte quelle lacrime.
E per aver pianto sempre di piu' dopo aver visto la terribile ferita.
Fece pressione nel suo petto.
Tocco' le sue labbra.
Tocco' il suo viso.
Tocco' il suo cuore.
" Sei tanto freddo amore mio..
E pallido..
Piu' del solito.
Non mi lasciare Romeo.
Non farmi questo.
Per favore..."
Cosi' inizio' la rianimazione.
Uno due e tre.
Qualche 30 pressioni.
Poi sistemo' la direzione e posizione del suo mento e capo, gli spalanco' le labbra e gli diede ossigeno.
Ossigeno che si trasformo' anche in breve limone ma ci sta dai.
Lol.
Ad ogni modo.
Continuo' cosi' per almeno 30 minuti.
" Romeo per favore.
Ti prego in ginocchio.
Torna da me!!!
"Oh Romeo Romeo."
Disse dopo essersi rassegnato.
" Perche' mi fa questo mio Romeo?"
Dopo aver detto quelle parole.
Poggio' il capo nel tuo petto.
Lo bacio' per l'ultima volta.
E poi si lascio' trasportare dalla disperazione piu' cruciale.
Altro che Achille eh...
Aveva recitato dei versi dell' opera piu' bella di sempre.
La loro preferita.
Quella che avevano imparato a memoria e si divertivano sempre a recitare con il fratellino minore.
Lui era ovviamente Romeo.
Marco era Giulietta.
E il fratellino era qualcun altro.
Ovviamente non si baciavano.
Si baciavano nella guancia.
Ma si divertivano da matti.
Ed era proprio come la commedia.
Giulietta vede il suo amato morire.
E poi si uccide.
Solo che Marco.
Non morira'.
Almeno, questo spetta a voi scoprirlo.
Lui il suo amato Romeo.
E se' stesso Giulietta.

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