Come fiori sotto la pioggia
A tutte le persone che hanno un sogno
E che hanno avuto il coraggio di realizzarlo
Zoe
Mi guardo intorno e capisco che forse la mia migliore amica aveva ragione e che il trasloco sarà molto più duro del previsto. Anche perché per ora la mia nuova casa è letteralmente invasa da scatoloni di ogni genere ripieni e strapieni di oggetti vari a cui non ho saputo dire addio. Adesso la sfida è trovare un posto per tutto e realizzo che forse mi serviranno più mensole del previsto.
Sospiro e inizio ad aprire uno scatolone, poi un altro e un altro ancora, e mi ritrovo sommersa dai ricordi: il carillon che tenevo sul comodino quando ero piccola, la foto dove ci siamo io e la mamma tutte bagnate quando siamo andate a vedere le cascate del Niagara, il vestito che mi sono messa al mio primo ballo di fine anno e un sacco di altre cose che mi scatenano dentro un’infinita reazione a catena di emozioni. È proprio questo il motivo per cui, come dice Amelia, la compagna di mio padre, sto diventando un’accumulatrice seriale, perché per me ogni oggetto racconta una storia e buttarlo via è come buttare via un pezzo di essa.
In quel momento però trovo qualcosa che effettivamente preferivo aver buttato cinque anni fa, quando il mio mondo è andato a pezzi. Mi ritrovo in mano l’album fotografico degli ultimi anni prima del college, dai sedici ai diciotto anni, gli anni più duri ma allo stesso tempo speciali della mia vita. Anche se vorrei solamente metterlo da parte e farlo sparire in qualche cassetto, non resisto all’impulso di aprirlo, pur sapendo che lì dentro c’è quello da cui sto fuggendo da cinque anni. La prima foto che vedo mi fa sorridere: ci siamo io e Abigail, la mia migliore amica, che sorridiamo raggianti verso l’obbiettivo il giorno in cui abbiamo preso il diploma. Io e Abigail ci siamo subito trovate perché eravamo un po’ le due emarginate e in qualche modo questo ci aveva avvicinate, considerando che è stata probabilmente la mia prima vera amica. All’inizio entrambe non riuscivamo ad abituarci, ma poi insieme ci siamo sostenute l’una all’altra e siamo riuscite a superare tutti gli ostacoli di quel periodo. E ancora oggi è sempre la mia migliore amica, ma da quando si è trasferita a Seattle per lavorare come medico in uno degli ospedali migliori del paese non ci vediamo molto spesso. I nostri incontri a Central Park sono quindi stati sostituiti dalle videochiamate che facciamo appena abbiamo un minuto libero e dalle serate in cui dopo cena passiamo ore al telefono a parlare.
Appena giro pagina registro un battito mancato.
Lui.
Con il ciuffo di capelli neri che gli cade leggermente sugli occhi, quegli occhi color cielo a cui non potevo resistere. In quella foto ci siamo noi, lui con il braccio attorno alla mia vita e io con la testa posata sulla sua spalla. Lui che mi osserva di sottecchi sorridendo e io che lo guardo come un dio sceso in terra, come diceva sempre Abigail.
Sfioro la foto con le dita tremanti, mentre i ricordi mi investono come un fiume in piena. Sì, è stato un errore aprire quell’album. Lo chiudo subito di scatto e faccio un sospiro per ricacciare indietro le lacrime.
E no Zoe, è un capitolo chiuso, mi ripeto mentalmente mentre giro per il salotto, fino a quando non inciampo su uno scatolone finendo dritta per terra.
“Perfetto! Ci mancava questa!” Sbottò mentre mi rialzo con la gamba dolorante.
In quel momento, ciliegina sulla torta, il telefono inizia a squillare, e saltellando su una gamba sola provo a raggiungerlo.
“Giuro che se è un call centre...” Borbottò mentre prendo il telefono, per poi accorgermi che è Allison, la mia sorellastra, anche se non di sangue. Per farla breve è la figlia della compagna di mio padre.
“Dimmi Allison. Se non è importante potresti richiamarmi dopo?”
“Mamma si è sentita male, l’hanno portata all’ospedale.”
E quelle parole bastano per farmi andare nel panico.
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Come fiori sotto la pioggia
Romanzi rosa / ChickLitZoe è una barista con la passione per la scrittura, Noah un imprenditore con un difficile rapporto col padre. Che cos'hanno in comune? fino a cinque anni prima erano fidanzati ma poi il padre di lui l'ha costretto a trasferirsi a Londra per studiare...