CAPITOLO 39

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Come state birboni?

Qui ci sono sempre le montagne russe. Avevate pagato il biglietto per la ruota panoramica?

Eh peccato ... l'autrice vi ha fregati 😉

Trigger warning: linguaggio scurrile in una parte del capitolo

Buona lettura

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CARMEN

Gli do uno spintone che non lo smuove affatto. Vaffanculo!

«Sei un bugiardo» affermo con meno convinzione di quanta sarebbe giusta. 

Batto un pugno sul suo petto duro e lancio un urlo furioso. Ha ragione su una cosa: devo sfogare la rabbia che tengo dentro, nutrita di nascosto, e adesso enorme come una bestia mitologica.

Non reagisce, si prende i miei colpi al petto uno dopo l'altro, e le mie grida unite al pianto. Parla solo quando i miei pugni rallentano, perdono di intensità, e smetto di urlare.

«Le mie intenzioni erano buone Carmen» la sua voce è calda, il tono calmo «nel profondo la mia coscienza è limpida. Il mio unico intento era proteggerti da un dolore certo, e sì, lo ammetto, l'idea di non darti mai quella lettera si era impadronita di me»

«E cosa ti ha fatto cambiare idea?» domando, e poi tiro su con il naso. Mi accarezza il viso con entrambe le mani, lo asciuga.

«La consapevolezza che qualunque cosa accada io sarò in grado di sostenerti, guarirti, incoraggiarti»

Avverto sulla pelle l'intensità che dà suono alle sue parole. Questo sentimento che provo per lui, alimenta il conflitto tra l'istinto, che dice di fidarmi, e la paura, che suggerisce di scappare. 

I suoi meravigliosi occhi azzurri mi stanno incantando con la dolcezza. Mi sta mostrando cosa significa essere amati? Sbagliare per amore? Essere più forti grazie all'amore? È tutto così nuovo per me, così caldo, accogliente, inebriante. Ho paura che possa essere solo un'illusione, e che possa finire.

Di colpo mi sovviene che le lettere tenute nascoste sono due. Mi scosto da quel corpo solido e invitante, mi manca subito il contatto rassicurante, ma fingo che non me ne importi.

«Dammi l'altra lettera»

Obbedisce senza proferire parola. La prende dalla tasca, me la passa, e si mette alle mie spalle mentre la leggo, ammantandomi con braccia premurose, forti, pronte a darmi riparo, anche quando ruggisco. 

Sembra non importargli il rifiuto di appoggiarmi al suo petto, lui me lo offre, e basta. Sembra pronto a prendersi tutto, senza pretendere nulla. Sembra uguale a me, pronta a raccogliere ogni briciola da chi amo.

15/02/2014

Amata Anna,

oggi è un mese che manchi, un mese che ho perso la mia partita con Dio. Perdere una partita, perdere te, perdere l'equilibrio, perdere la testa, perdere la via... il resto della mia vita sarà un insieme di perdite, spero che duri poco. Perché non la faccio finita e ti raggiungo? Perché sono un bastardo arrabbiato, che prima vuole farla pagare a tutti, Dio per primo. Creatore e disfattore. Infame burattinaio.

Missione Black Angel - Squadra Omega -vol. 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora