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"La costante te paura di non sentirsi abbastanza. So che non è una frase da mettere all'inizio di un testo, però questa piccola, piccolissima frase formata da 7 parole e 38 lettere rappresenta una parte fondamentale della vita, che vive ciascuno di noi. Certe persone l' affrontano a testa alta, come se fossero fatte di un'armatura che regge la più pesante offesa. Altre persone, invece, hanno così tanta paura di potersi ferire, che si coprono interamente; con per esempio vestiti larghi. Il viso che è traspare sotto quel cappuccio oscuro che posa su quella testolina che, chissà, quanti pensieri contiene. Una testolina ed un corpo sfiniti che chiedono aria da quelle vesti tanto coprenti e monotone. Ma la vera domanda è: com'è possibile che quella innocente e così pura ragazza, dia l'aria così tanto esausta. Forse mi sto' semplicemente descrivendo, forse quella ragazza tanto insicura, fragile e paurosa sono proprio io.
L'accettazione di sé stessi. Una cosa che dovrebbe venire in automatico, una cosa per la quale nessuno dovrebbe farsi un problema.
Quindi la domanda è perché questa così brutta insicurezza accomuna così tante persone. Ormai siamo immersi in una società che ha imposto degli standard; dei canoni quasi irraggiungibili che purtroppo non sono delle preferenza che variano da persona a persona, ma sono una cosa del tipo:"se non sei così, non sei abbastanza","se non hai un fisico a clessidra e non sei formosa non mi soddisfi". Sono delle critiche che ci colpiscono il più delle volte da dietro le spalle, perché chi le dice non ha neanche il coraggio di affrontare il cosiddetto "problema". Ma veramente non essere come vogliono gli altri mi rende un problema?
Mi sembra incredibile pensare a quante ragazze vorrebbero solo essere ben accette. Vorrebbero essere amate, desiderate. Vorrebbero sentirsi veramente belle almeno una volta nella vita. Semplicemente quando hai delle vocine dietro la schiena che ti ricordano ogni santi momento il tuo insistente valore è molto difficile accettarsi, no?
Poi quelle maledette voci prendono il sopravvento e invadono la mente non riuscendo a contrastare questa forza immensa. Insomma, ormai la vocina sei diventata proprio tu. Nel senso che sei tu che ti guardi allo specchio e dici "che schifo". Sei tu che ti copri al mare perché non ti piace quello che gli altri vedrebbero. Sei tu che hai ceduto a quelle vocine che ormai stanziano nella tua testolina e tutto ciò si collega alla costante paura di non essere abbastanza.
Una paura che non è assolutamente come quella di uno spavento, una paura che è molto più complessa, molto più nociva, una paura così tanto irrequieta da poter svegliare e mettere in allarme ogni singola parte di un docile corpo. È una paura data dal soffermarsi su quello che gli altri semplicemente vedono. Una paura data dalla non considerazione di quel cuoricino fragile ma pieno d'amore. Una paura per la quale serve un'armatura, non si acciaio, ma di consapevolezza di essere abbastanza.
E so bene che potresti ritrovarti molto in queste parole, quindi ti faccio una proposta: mettiti davanti allo specchio e ripetiti: "sono dannatamente bella" finché non entra in testa ❤️"Sono le parole più belle che io abbia mai sentito: la paura di non essere abbastanza 🥺.
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𝙸 𝚆𝚊𝚗𝚝 𝚃𝚘 𝙱𝚎 𝙷𝚊𝚙𝚙𝚢
Non-FictionSfoghi, tristezza, LGBT e community English-Italiano Sorry for the english of google translate Sei diverso, sei... Diverso. Quelle frasi che ti entrano in testa e ti distruggono. Quelle vocine che ti tormentano talmente tanto, che poi quello che lo...