Quando, la mattina seguente, suonò la sveglia io era già in piedi a guardare fuori dalla finestra. Pioveva. Il cielo grigio rifletteva perfettamente il mio stato d'animo. In più, durante la notte, mi era venuto il ciclo e il fastidio alla pancia non aiutava. Feci un profondo respiro. Preparai lo zaino. Poi andai in bagno, mi lavai, ordinai i miei capelli in una treccia e cercai di coprire le occhiaie con del correttore. Tornai in camera, aprii l'armadio in cerca di abiti che potessero nascondere, se pur in parte, il mio stato d'animo. Indossai un paio di jeans larghi con alcuni strappi ed una maxi felpa nera con il cappuccio. Un paio di stivaletti bassi, stile Dr.Martins, completarono il mio look... decisamente comodo. Presi lo zaino, il giubbotto e andai in cucina. Preparai un caffè doppio.
《Buongiorno cugina》disse Marghe.
《Ciao...》risposi.
《Umore sotto i piedi??》chiese.
《Si chiama ciclo》le risposi. In realtà era il minimo.
《Tu sembri di buon umore! Hai chiarito con il tuo Romeo??》domandai.
《Sì, più o meno, ma abbiamo appuntamento in mensa e ho intenzione di parlarci chiaramente!》rispose lei.
《Ben detto cugina! Adesso andiamo alla fermata dell'autobus》dissi io.
Scese dal mezzo cominciammo a correre verso l'entrata della scuola perché si era scatenato un vero temporale.
《Lou, io vado in classe e a pranzo vedo Romi... poi mi porta lui a casa! Quindi a stasera!》disse Marghe.
La salutai e poi mi tolsi il giubbotto fradicio.
《Ciao amica mia》disse Matt abbracciandomi.
《Ciao Matt!》
《Amica hai una faccia...!!》
《Ho dormito poco a causa del ciclo!》dissi io.
《Ooook, senti, riguardo alla nostra missione, se ti va oggi posso venire da te...》
《Sì, certo... però ho il corso di fotografia!》dissi.
《Nessun problema! Ti passo a prendere e torniamo da te insieme!》replicò lui.
《Ottimo!》
《Louise ti posso parlare??》disse Ibra avvicinandosi.
Matt guardò lui, poi me.
《Mi avvio in classe! A dopo》disse per poi scomparire.
Fantastico!
《Cosa vuoi Ibra??》chiesi in modo scortese.
《Dirti che mi dispiace! Non voglio che un fraintendimento rovini il nostro rapporto!》disse lui con aria affranta.
Era dispiaciuto, probabilmente aveva dormito poco... i suoi occhi erano più spenti del solito. Mi dispiaceva vederlo così, ma non potevo dimenticare.
《Fraintendimento?? Tu mi hai rifiutata! Ti sei fatto avanti per poi tirarti indietro! Cosa dovrei pensare?!? Ti sei divertito a provocarmi per poi farmi sentire una cretina!!》dissi io arrabbiata.
《Lasciami spiegare, per favore!》disse lui avvicinandosi a me.
《Adesso non c'è tempo, dobbiamo andare in classe... e sinceramente non ne ho neppure voglia!》dissi.
《Ok, come vuoi!》replicò lui. Mi guardò qualche istante, poi si avviò verso l'aula.
Respirai profondamente, guardando la sua figura scomparire.
《Non so cosa sia successo, ma non essere troppo dura con lui!》disse Romeo giunto alle mie spalle.
《Romeo, capisco che tu voglia prendere le parti del tuo amico ma...》
《No, Louise, non è questo! Ibrahim è la persona migliore che io abbia mai conosciuto. Si prende cura della sua famiglia, lavora al market, è responsabile, è sempre pronto a dare una mano... e io ne so qualcosa...si fa un mazzo incredibile nonostante non gli venga mai ricosciuto, nonostante per qualcuno non sia mai abbastanza! Le cose non sono così semplici come sembrano! Lui ti vuole davvero bene... ha solo un modo forse un po' "old style" di dimostrarlo, è, come piace definirlo a me "l'ultimo dei romantici"!》
Lo guardai rapita dalle sue parole. Chi era quel 'qualcuno'??
《Louise, se anche tu gli vuoi bene, non fartelo scappare... un ragazzo così è merce rara!》aggiunse, prima di lasciarmi sola.
Forse ero stata troppo dura con lui?? La testa mi scoppiava! Il suono della campanella mi fece correre verso l'aula.
Le lezioni trascorsero relativamente bene. Al termine mi voltai verso Ibra che riordinò velocemente le sue cose ed uscì velocemente dall'aula.
《Scappo, ci vediamo dopo!》disse Matt.
Presi il mio zaino e mi avviai verso l'aula di fotografia.
Una volta entrata, mi accomodai al mio solito tavolino.
Il mal di pancia non mi dava tregua, così presi una capsula. Poi recuperai la mia macchina fotografica che avevo lasciato lì la volta scorsa ed iniziai a pulirla.
《Ciaoooooo Louise! Che bello vederti!!》una voce squillante mi fece alzare il volto.
《Ciao Hana, come stai?》
《Io molto bene! Sono davvero felice di vederti! Allora, come va con mio fratello??》disse lei, sedendosi vicino a me.
《Tuo fratello?? Cosa vuoi dire??》chiesi io un po' in imbarazzo.
《Ho 15 anni ma certe cose le vedo, le capisco... e voi due non me la raccontate giusta!!》disse guardandomi.
《Hana, io e tuo fratello siamo compagni di classe, tutto qui!》aggiunsi io.
《Sì, certo, chi non tiene con sé la foto di una qualunque compagna di classe?!?!?》
《Cosa...???》
《Preparate le vostre macchine fotografiche che cominciamo!》disse la signorina Force.
《Si parla del diavolo...》disse Hana guardando il suo cellulare.
《Problemi?》chiesi.
《No! Mi ha detto di essere puntuale all'uscita che poi deve scappare al market! Gli ho detto di non preoccuparsi, che avrei preso l'autobus, ma, figurati... ha detto che preferisce venire lui! Il mio fratellone apprensivo!》disse, prima di riporre il cellulare.
Ripensai alle parole di Romeo, a come lo avevo trattato poche ore prima.
《Sono felice di rivederti Louise!》disse la signorina Force.
《Grazie! Anche a me fa molto piacere! Mi dispiace aver perso l'ultima lezione, ma non sono stata bene!》le dissi.
《Non preoccuparti! Ora sei qui!》aggiunse lei sorridendomi. Poi prese posto e la lezione ebbe inizio.
《Ok, per oggi è tutto, ma prima ho una comunicazione per tutti voi. Nel periodo natalizio sarà organizzata una mostra fotografica...》Iniziò lei.
Cosa?? Una mostra?? Fantastico!!
《Io stessa selezionerò gli scatti! Non c'è un tema! Siate liberi, siate creativi... prendete la vostra macchina fotografica e cogliete attimi e momenti di vita unici, per voi speciali. Consegnatemi i vostri scatti entro un mese.》
Era un'occasione da non perdere!!
《Per oggi è tutto! Buona giornata!》disse.
《Mi devo muovere o mio fratello mi fa fuori!!》disse Hana.
《Aspetta, esco con te!》le dissi correndole dietro.
Uscimmo. Non pioveva più ma il cielo era nuvoloso ed era quasi buio. Le giornate si erano accorciate.
《Io vado Louise! A presto》disse.
Guardai nella sua direzione. Riconobbi la sua auto. Appena lei chiuse lo sportello, lui partì immediatamente.
《Ehi bellezza, turbolenze in paradiso??》chiese Matt al mio fianco.
《Non lo so Matt...》
《Hai bisogno di un consiglio??》chiese lui.
《Forse...》risposi.
《Dai, raccontami tutto》continuò lui.
Gli raccontai l'accaduto, come mi ero sentita, come l'avevo trattato la mattina.
《Amica mia ti voglio bene, ma ti sei comportata da stronza!》disse lui.
《Cosa???》lo guardai.
《Ragiona con me: voi ragazze vi lamentate degli uomini che vi vogliono solo scopare non rispettando i vostri sentimenti, che vi trattano come oggetti ed è giusto, d'accordissimo con voi... poi però conosci un ragazzo per bene che ti vuole bene, che ti tratta con rispetto tanto da non voler affrettare le cose per dimostrarti quanto ti vuole bene, quanto ti rispetti, quanto non voglia esclusiavamente il tuo frutto proibito e tu cosa fai?? Ti comporti da stronza perché non ti ha voluta scopare al secondo appuntamento!!》disse lui con estrema franchezza.
Aveva ragione!! Non avevo pensato a questa interpretazione!! Sì, aveva ragione!! Ero stata una stronza!!
《Matt ti dispiace se facciamo una fermata prima di andare a casa??》chiesi.
《Certo che no amica mia, andiamo!》
《Mi spieghi perché siano davanti ad un market marocchino??》chiese Matt.
《Bhe, ho fame!》risposi.
《Da quando ami la cucina marocchina???? Ok! Non rispondere!!》aggiunse lui.
《Prendi un po' di roba e raggiungimi in cassa!》gli dissi prima di avviarmi dentro.
《In bocca al lupo》disse lui.
Ero già stata lì, ma questa volta il nervoso mi stava consumando le viscere. Mi avvicinai alla cassa.
Lui era lì, bello come il sole, con il suo libro tra le mani e il quaderno a fianco. Lavorava e intanto studiava. Quanto poteva essere incredibile?!
Mi avvicinai, il suo profumo mi arrivò dritto.
《Ciao》dissi.
Lui alzò lo sguardo. Era sorpreso di vedermi.
《Ciao Louise》disse.
《Possiamo parlare?》chiesi.
《Louise sto lavorando》aggiunse lui. Era arrabbiato e deluso.
《Non puoi prenderti una pausa?》gli chiesi.
《No, Louise, non posso... e sinceramente non ne ho molta voglia!!》aggiunse.
Frecciatina comprensibile.
《Senti Ibra...》
《Ibra vieni ad aiutarmi!》disse una voce alla mia sinistra. Mi voltai. Era un uomo alto, serio, elegante... molto somigliante ad un ragazzo che ben conoscevo.
《Due minuti e arrivo》rispose Ibra.
L'uomo si avvicinò. Mi squadrò. Il mio abbigliamento non era dei migliori. Non sapevo cosa dire, l'imbarazzo aveva preso il sopravvento.
《Ecco qua, prendiamo tutto!》disse Matt appoggiando una quantità industriale di cibo sul bancone.
Il signore guardò anche lui.
《Salve, sono Matt un compagno di classe di Ibra, piacere》disse il mio amico porgendo la mano che il signore ignorò beatamente.
《Ti aspetto di là, appena hai finito raggiungimi!》disse l'uomo per poi rivolgermi un ultimo sguardo e allontanarsi.
Ibra cominciò a scansionare e imbustare tutto. Lo guardavo. Avrei voluto abbracciarlo e baciarlo.
Matt pagò e prese la busta.
《Ti aspetto fuori, fai in fretta》disse guardando nella direzione da cui era arrivato l'uomo.
《Quando possiamo parlare?》gli chiesi.
《Louise i prossimi giorni sarò impegnato qui e ho un sacco da studiare! Mi faccio vivo io appena possibile》disse lui.
《Ibra...》dissi provando a prendere la sua mano.
《Louise adesso devo andare ed è meglio che anche tu vada! Ci sentiamo presto!》disse accennando un sorriso. Poi scomparve tra le corsie.
Raggiunsi Matt all'esterno.
Lui mi abbracciò.
《Si sistemerà tutto! Ora andiamo, abbiamo una missione!》disse lui. Tornammo all'auto e ci avviammo verso casa mia.《Mi spieghi perché hai comprato tutta questa roba??》chiesi a Matt guardando tutta la roba acquistata al market.
《Mi hai detto di prendere un po' di roba ed io l'ho fatto!》rispose lui. Effettivamente non aveva torto.
《Comunque il padre è inquietante!》
《Già》dissi io. Forse era quel "qualcuno" a cui si riferiva Romeo.
《Allora, dove tengono gli album di famiglia i tuoi zii??》chiese Matt.
《In realtà non lo so, guardiamo ovunque!》dissi.
Cominciammo ad aprire ogni cassetto, a cercare ovunque. Gli album trovati finirono sul divano, li avremmo visionati dopo. Dopo aver messo a soqquadro tutta la sala e parte della cucina, andammo sul divano.
《Cosa stiamo cercando esattamente??》chiese Matt.
《Foto in cui ci sia la famiglia di mia zia, in cui ci sia...Myriam... indizi sulla sua vita, qualcosa che mi faccia capire dove potrebbe essere...》
《Ok, ok... partiamo dal trovarla nelle foto!》disse il mio amico.
《Non la ricordo esattamente... ma, magari, dietro alle foto ci sono nomi, o date o non so...》aggiunsi io.
《Ok, cominciamo!》disse lui.
Guardammo con attenzione ogni album, girando e rigirando ciascuna foto... ma niente!!
《Comunque anche da piccola eri molto carina!! Invece Margherita è molto più carina adesso!!》disse Matt.
《Cosa sono io???》
Cavolo!!!! Margherita!!!! Dovevo pensare ad una scusa velocemente!!!!
《Cosa state facendo???》chiese lei avvicinandosi a noi.
Matt mi guardò. Toccava a me parlare. Improvvisai.
《Niente di che... pensavo di mettere ordine e ci siamo distratti a guardare le nostre vecchie foto...》
《Stai cercando lei, vero?》chiese Marghe improvvisamente.
La guardai. Mia cugina era ingenua, ma non stupida. Non sapevo cosa dirle.
Si avvicinò, prese le mie mani.
《Lou, io farei la stessa cosa! È normale che tu voglia conoscere, sapere, anche solo vedere una sua foto... è comunque tua mamma! Non ti giudico, anzi, se me lo permetti, voglio darti una mano!》disse lei.
《Marghe io amo te e la tua famiglia, vi devo tanto e non vorrei che tutto questo facesse pensare che di voi non me ne freghi più nulla!》dissi.
《Lou, nessuno lo pensa! I miei fanno fatica ad accettare, ma anche loro capiscono, ne sono certa!》aggiunse lei.
《Grazie Marghe... vorrei che...》
《Tranquilla, sarà un nostro segreto!》disse lei.
《Grazie! Ti voglio bene!》le dissi per poi abbracciarla.
《Adesso possiamo ricominciare?》chiese Matt.
《Mi metto al lavoro!!》disse mia cugina.
Guardai lei e Matt. Ero fortunata ad averli nella mia vita.
Gli amici sono il tesoro più prezioso.
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PROMESSA - luce
RomanceUn passo dopo l'altro, i suoi piedi che toccavano il nudo asfalto e ad ogni passo sembravano bruciare, ogni passo era come fuoco che sentiva espandersi in ogni sua fibra... nonostante la pioggia scrosciante. Lo sguardo alto, dritto davanti a sé come...