Capitolo 2

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LUKE

Killer Queen
Queen

Prendo il telefono e collego il bluetooth con la cassa del negozio e faccio partire Killer Queen dei Queen,la mia band preferita. Lo so ,sembrerò banale, ma ci sarà un motivo del perché le loro canzoni sono ancora tra le più ascoltate al mondo e hanno fatto la storia.

She keeps her Moet and Chandon
In her pretty cabinet
'Let them eat cake' she says
Just like Marie Antoinette

La voce armoniosa e sovrumana di Freddie riempie calorosa ogni angolo della struttura. Ondeggio i fianchi seguendo le note della canzone mentre rimetto a posto i dischi degli Oasis.

"Hey Freddie." Sento chiamarmi. E già so chi è. Anche perché lei è l'unica che mi chiama con questo nome. Mi giro e la testa riccioluta di Alison Brown fa capolino da dietro lo scaffale del pop anni 90'/00'. Il suo genere preferito ,naturalmente, anche se come me nasconde una passione il leggendario Mercury.

"Mi chiedevo se ti fosse arrivato qualche nuovo poster di Britney."dice sfogliando la sua solita rivista di moda e gossip appena comprata ad 1 euro nell'edicola qua vicino.

"Buongiorno anche a te ,Britney . Sì ora te li prendo un attimo." E in tutta risposta lei mi sorride soddisfatta.

È un gioco tra di noi chiamarci con i nomi dei nostri cantati preferiti. Io Freddie come Freddie Mercury. Lei Britney come l'iconica Britney Spears.

"Stanotte sei tornato tardi non ti ho sentito." Indaga con una nota di preoccupazione nella voce. I ricordi di quella notte s'impossessano nuovamente nella mia testa dopo essermi impegnato ad allontanarli per un po'.

"Sì io...ho fatto un po' tardi poi sono andato subito a lavoro." Spiego sbrigativo non incrociando i suoi occhioni verde foresta.

"E chi ti ha intrattenuto tutto questo tempo?" Mi domanda ammiccante. Mi volto di scatto e dal suo viso tondeggiante scorgo un ghigno.

"Cosa? No,io... non è come sembra!" Mi affretto a spiegare prima che le saltino in mente una miriade di film mentali.

"E allora com'è? Dai non ho voglia di giocare al detective Conan." Realizzai presto che la mia migliore amica mi aveva appena offerto una scappatoia.

Posso inventarmi che sono stato con qualcuno. In questo modo lei sarà soddisfatta ed entusiasta della mia risposta ed io riuscirò a filarmela.

"Sì è vero... c'è questo ragazzo che ho incontrato ieri e ci sono stato per tutta la notte fino all'alba." Dico continuando a sistemare per colore i dischi degli Oasis.

"E com'era?" Mi chiede sempre più elettrizzata.

"Era biondo, con due occhi azzurri e la carnagione leggermente abbronzata..." provo a mentire dicendo le prime cose che mi passano per la testa. Alison sembra crederci.

"E com'è finita tra voi?"
"Era una storia da una botta e via niente di che..." provai a sminuire la faccenda. Ali sbuffa. "Come al tuo solito, non hai mai avuto un ragazzo solo storielle da una botta e via.  Non ti andrebbe di sperimentare una vera relazione? Avere una certezza fissa?"

La guardo stupito dalle sue parole. È la prima volta che parliamo di relazioni in questo modo. Di solito le nostre conversazioni a riguardo sono 'sono andato con quello' oppure 'sai che A ha tradito B con C?'

Perché la verità è che nessuno dei due in 20 anni di vita ha mai avuto una relazione stabile. Alison l'unica volta che ci ha provato le è andata male. È la sua sfortunata esperienza in amore mi ha spaventato spronandomi ancora di più a non fidarmi delle persone e a stare lontano da qualsiasi sentimento che vada oltre il semplice 'piacere' che il sesso offre.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 29 ⏰

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