Il sole calava lentamente sull'orizzonte, tingendo il cielo di sfumature arancioni e rosa mentre mi sedevo al mio nuovo desk nella camera che mio padre aveva preparato per me. La stanza, sebbene luminosa e spaziosa, mi sembrava ancora estranea. L'odore di vernice fresca e legno nuovo si mescolava con il profumo delicato delle piante che decoravano il giardino sottostante.Avevo passato il pomeriggio a sistemare le mie cose. Ogni oggetto che posavo sui ripiani sembrava pesare più del previsto, un ricordo della vita che avevo lasciato indietro e che ora mi sembrava un po' più lontana. La borsa di pelle che portavo ovunque, i libri che avevo accumulato nel tempo, e la vecchia cornice con la foto di mia madre e me mi stavano ricordando che nonostante il cambiamento, qualcosa in me doveva restare familiare.
Un lieve bussare alla porta mi fece sobbalzare. Era Wendy, la sorellastra. La sua espressione era solare, come sempre, e teneva in mano un vassoio con delle bibite.
"Volevo assicurarmi che tu fossi a posto," disse con un sorriso. "Ho pensato che potresti essere affamata dopo il viaggio. Jackson e io stavamo per cenare. Vuoi unirti a noi?"
Ero tentata di rifiutare e restare nella mia nuova bolla di solitudine, ma la sua gentilezza era contagiosa. "Grazie, Wendy," dissi, accettando il vassoio. "Sì, mi farebbe piacere venire a cena."
Scendemmo insieme le scale e, mentre seguivamo il profumo invitante del cibo, non potei fare a meno di notare l'aria tesa tra me e Jackson, che sembrava seduto a tavola con uno sguardo distante. Mio padre si affacciava dalla cucina con il sorriso più caloroso possibile, ma il suo tentativo di mantenere l'atmosfera rilassata sembrava uno sforzo.
"Ho preparato qualcosa di semplice," disse, servendo il cibo con la destrezza di chi è abituato a fare tutto da solo. "Un po' di pasta e insalata. Wendy, puoi raccontare a Taylor di cosa avete fatto oggi?"
Wendy iniziò a parlare entusiasta delle sue ultime avventure al parco e delle attività che aveva in programma per la settimana. Le sue parole fluivano con una naturalezza che contrastava nettamente con il gelo che percepivo da Jackson. Provai a seguire la conversazione, a farla mia, ma le sue occhiate rapide e il suo comportamento distante continuavano a farmi sentire come se stessi per spezzare un equilibrio delicato.
La cena proseguì con chiacchiere leggere, ma ogni volta che mi trovavo a incrociare lo sguardo di Jackson, sentivo come se ci fosse una barriera invisibile tra noi. Non era solo il disprezzo che avevo avvertito al mio arrivo; era qualcosa di più profondo, forse una sorta di difesa inconscia da parte sua.
Dopo cena, mentre Wendy si era ritirata con la scusa di prepararsi per una sessione di studio, mio padre si avvicinò. "Allora, come va finora?" chiese, cercando di sembrare non troppo curioso.
"Va bene," risposi. "Sto solo cercando di ambientarmi."
"Non preoccuparti troppo per Jackson," disse mio padre con un tono di comprensione. "È un po' riservato, ma non è cattivo. Ha solo bisogno di tempo."
Annuii, anche se non ero sicura se credere alle sue parole. Quello che sapevo era che il mio compito non sarebbe stato facile. Mi stavo adattando a una vita che non avevo scelto e a relazioni che avrebbero richiesto pazienza e comprensione. Ma se c'era una cosa che avevo imparato nella mia vita, era che i legami familiari erano da costruire e non da dare per scontati.
Quando finalmente mi ritirai nella mia stanza, il silenzio era denso di pensieri e domande. Mi sdraiavo sul letto, fissando il soffitto e cercando di immaginare come sarebbe stato il giorno successivo. Una cosa era certa: avevo di fronte a me una nuova opportunità, e non avrei permesso a nessuno di farmi perdere la determinazione di scoprirla, anche se questo significava dover affrontare le sfide che si presentavano.
STAI LEGGENDO
Tangled Hearts
RomanceTaylor, una ragazza dolce e determinata, si trasferisce dal padre in California per studiare, consapevole che la sua vita cambierà. Suo padre si è rifatto una vita con una nuova compagna e ha avuto due figli: Wendy, una bambina solare, e Jackson, un...