Prologo

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Non sono credente, non credo in nessuna divinità e mai lo farò.

Se esistesse veramente Dio, probabilmente non sarei qui.

Ho vissuto un'esistenza sbagliata, ho sempre creduto di non meritare nulla, nemmeno la pietá.

Sono cresciuto con gli insulti di mia madre verso il mio disturbo.

Poi, quando divenni abbastanza grande da difendermi, iniziai a farlo con le mani. Sempre per colpa di quest'ultimo.

Non ricordavo nulla, rimaneva solo una consapevolezza: avevo fatto del male a qualcuno. Avrei voluto sentirmi male per questa cosa, ma la veritá è che mi appagava. E lo fa tutt'ora, anche se riesco a controllarmi.

Mi rimaneva solo una persona: la mia sorellina. Ma col tempo persi anche lei, la mia unica ancora si era arrugginita fino a sgretolarsi. La vidi spegnersi ogni giorno di piú davanti a me, eppure non feci niente, non potevo, avrei peggiorato la situazione, come faccio sempre.

Oggi, sulla soglia della porta con le valigie in mano e un taxi che mi aspetta, mi pongo una domanda: sto facendo la scelta giusta?

La risposta non tarda ad arrivare: si.

🌼

Ciao stelle! Questo sará il prologo di Quiet, lo spin-off su Alexander.

Sono stata molto combattuta se scriverla o no, ma è giusto che voi conosciate anche la sua storia🧡

Detto questo, vi lascio al primo capitolo!
A presto,
Eve🌼

Quiet (Blizzard Spin-off, #Alexander)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora