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Things We Lost In The Fire Bastille
—Nome
Roy Morin
Nonostante il suo nome significhi "re", riprendendo la parola francese roi e il relativo significato, Roy sembra nato per essere il principino di Ivy e Thoren Morin. È il loro primo figlio - più avanti ne arriveranno altri tre - e quando vedono il suo primo sorriso li sembra che l'inverno, a Winnipeg, o in tutto il Canada, non possa mai giungere. Roy è un bambino bellissimo: gli occhi grandi color ambra che guardano con curiosità ogni cosa e le manine che si avvolgono totalmente attorno alle dita dei genitori. Soprattutto a quelle di suo padre. I Morin sono una famiglia semplice: Thoren Morin è un impiegato d'ufficio, un uomo onesto e un marito amorevole; Ivy è una casalinga rimasta prematuramente senza genitori. I due si sposano quando hanno ventidue anni a testa e l'idea di una casa piena di piccole pesti che scorazzano per casa, quindi piena di gioia e d'amore, è solo l'ennesima che accomuna i due coniugi. Quando la lieta notizia della gravidanza di Ivy giunge, entrambi sanno che per questo bambino faranno qualsiasi cosa, qualsiasi cosa pur di fargli avere la miglior vita possibile. Che lo adoreranno e che crescerà forte e sano: un vero re, colui da mettere davanti ogni cosa. Con un po' di sacrifici, sanno che se la caveranno. Tutto puzza di latte e omogenizzati, Roy si dimostra sveglio e attento fin dai suoi primissimi anni: ride alle facce buffe di suo padre e si stupisce davanti al colore delle viole che coltiva sua madre in giardino. La vita è buona.
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