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—Nome
Avalon Emrys Bertram Rasmodius
È traduzione ancestrale che il nuovo arrivato nella comunità magica venga battezzato nella "Fonte di Vita Pura" di cui i maghi più potenti sono custodi e gli venga assegnato un nome che faccia rivivere le memorie dei più grandi, tornati alla terra come dalla terra si viene.
"Avalon il rosso" lottò contro la schiavitù della stirpe magica quando ancora tutto il suo potenziale, e potere, non era ancora sviluppato. All'alba dei tempi, quando gli uomini non avevano ancora bisogno di una religione. "Emrys il cieco"predicò la pace tra uomini, divinità e maghi quando la stirpe magica assunse abbastanza potere da poter definire una comunità vera e propria, una città, poi uno Stato, morendo da martire sotto il fuoco delle frecce umane. Il suo corpo è una reliquia conservato nella "Valle Senza Fine", sotto le radici di un albero che sembra poter accarezzare il cielo. "Bertram lo splendido",in tempi più recenti, sancì un patto tra divinità e maghi e seppellì tutto i non detti che quelle regole di rispetto lasciavano in sospeso. Temere ma non attaccare, osservare senza agire.
Quando un bambino nasce e le sue spalle vengono caricate di ideali, valori, e speranze, forse smette da subire di essere un bambino. Crescendo, il mago decise di farsi chiamare con il suo cognome, abbastanza identificativo, ovvero Rasmodius. È un cognome distinto tra i maghi, che viene da lontano, e significa "pece". A Rasmodius viene un po' da ridere a pensarci: tutta quella fatica per trovargli un nome maestoso per poi identificarsi in uno degli elementi alchemici più bassi. Ma gli va bene così: gli è sempre piaciuto essere un' incognita.
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