capitolo 4: invito ai giochi

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Iris

Corro subito nella stanza di Ilary per invitarla a giocare mentre Irham e David continuano a parlare di qualcosa nel corridoio.
<<ILAAAARYYY>> le urlo appena entro nella sua stanza
Brava eh ora non avrai più voce
Lei sbadiglia e si alza dal letto dicendomi
<< Ma perché mi svegli sempre! Per una volta che riesco a dormire oggi, ti vorrei ricordare che durante il volo non mi ha fatto dormire>>e come avevo previsto, ha fatto ricadere la colpa del suo sonno finito su di me
<< Ma cosa se hai dormito per 4 ore. Vabbè comunque, sono venuta qui per chiederti, se vuoi venire domani all'obbligo o verità della scuola>>faccio io diretta,non ho voglia di fargli molti discorsi, voglio solo giocare a quel gioco, ci dobbiamo adattare e soprattuto perché siamo nuove.
<< In che senso>>lei è già perplessa dalla nacscita,figuratevi ora che deve capire una cosa appena sveglia
<<Allora, ti spiego, praticamente una volta al mese tutti gli alunni della scuola si riuniscono a fare obbligo o verità, solo che gli obblighi sono molto severi, anche le verità sono molto severe, ad esempio Irham mi ha raccontato che il mese scorso hanno fatto un obbligo ad un ragazzo che era di buttarsi giù dal  balcone e lui l'ha fatto!Quindiii, vieni?!?>>gli spiego io velocemente, voglio davvero tantissimo che lei partecipi, sarà il nostro momento
<< Non s->>
<<ti prego ti prego ti prego>>mi metto in ginocchio interrompendo il suo monologo di rimprovero per essere troppo entusiasta oppure su la pericolosità di questa cosa.
<< Ok d'accordo, verrò>>finalmente lei accetta anche se obbligata da me  e si siede sul letto.
<< SIIIIIII>>io esplodo di gioia e saltello per tutta la stanza
<<Preparati è domani a mezzanottte>>dico io cercando di non farle cambiare idea all’improvviso
<< Ma perché di notte?>>lei si alza in piedi mettendosi le scarpe e io la prendo per le ,ani
<< Boh m'hanno detto così. Vabbè a dopo!>>io esco dalla stanza velocemente per prepararmi a ciò che succederà nella mia stanza
<< Ciao, a dopo>>mi dice lei salutandomi con la mano

Arrivo nella mia stanza e chiudo la porta, mi giro e mi ricordo che non è la mia stanza ma è la nostra,mia e di Irham, lui è seduto nella sua scrivania e si è girato per vedere chi è entrato
<<ciao…> lo saluto e lui mi saluta con la mano e si rigira verso il computer, mi avvicino dietro di lui e cerco di vedere cosa stava guardando ma quando lo sto per vedere lui chiude di scatto il computer e mi fa un’occhiataccia
<<non infastidirmi Hover>> io faccio la bocca a o per la sua affermazione, non abbiamo tutta quella intimità certo ma mi ha chiamata per cognome come se non volesse conoscermi
<<perché mi hai chiamata per cognome?>> gli chiedo io mettendomi vicino a lui dal lato del letto
<<come dovrei chiamarti?>> io non ho più cose da dirgli e incredibilmente non so come ribattere quindi mi lancio sul letto stanchissima sbuffando, non credevo che gli stessi così antipatica. Lui si alza dalla sedia e guarda il letto
<<dove è il mio?>> io sbadiglio  e mi guarda attorno cercando un’altro letto, quando mi accorgo che non c’è nessun letto sgranò gli occhi e guardo lui che ha la mia stessa espressione
<<penso che dovremmo dormire insieme>> dice lui sbuffando

submerged love: due amori nascosti Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora