Capitolo 4

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"ok sorella se gli sguardi potessero uccidere te, amica mia, saresti già sotto quattro metri di terra" 

"Oh basta Pen, se lo meritava non potevo continuare a sentire tutte quelle cazzate come se già mi conoscesse è stato uno stronzo arrogante" 

"Sarà anche uno stronzo arrogante ma ha appena acceso la miccia che ti serviva. Dovevi vederti mentre gli rispondevi sembrava quasi di assistere a un incontro fra un leone e un giaguaro" 

"Smettila Pen, che ne dici piuttosto di andare a mangiare una pizza che sto morendo di fame" 

"Sisi cambia pure discorso ma intanto sai che ho ragione"

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Ora è passata una settimana da l'ultima volta in cui ho messo piede in quella palestra, Pen non è a casa perchè, testuali sue parole "non voglio stare a poltrire sul divano come te mia cara Lizzie quindi esco, mi diverto e perchè no, trovo anche qualcuno con cui scaldare quel letto ghiacciato che mi ritrovo". 

Quindi, ricapitolando, la mia migliore amica è fuori casa, io non riesco ancora a scrivere nulla del mio libro e non c'è nulla da mangiare nel frigo, quindi, a  meno che non voglio morire di fame mi toccherà uscire a comprare qualcosa. 

Nel mentre sto camminando per strada però sembra che qualcuno lassù ha deciso di mandarmi un' altra orribile persona da sopportare perchè vado a sbattere proprio contro il ragazzo della palestra. 


Me, due guantoni e un sacco (di disastri)Where stories live. Discover now