𝐋𝐎𝐕𝐄 𝐎𝐍 𝐓𝐇𝐄 𝐅𝐈𝐄𝐋𝐃//matias soulé&kenan yildiz

quattro

♑︎
flashback...

"sei tutto rosso" dico ridendo al ragazzo steso sotto di me mentre gli massaggio la schiena mettendogli il dopo sole "certo divertente amore, prendimi in giro vai continua" mi risponde esausto scherzando affondando la faccia nel cuscino bianco "com'è possibile che tu sia riuscito a scottarti così? Sei incredibile davvero, già stavi spellecchiando prima non immagino come sarai tra un paio di giorni" continuo a prenderlo in giro fermando le mani sulle sua scapole "ok finito, girati su che la mettiamo davanti" gli dico riferendomi alla crema dopo sole che era sul comodino affianco al grande letto matrimoniale della stanza d'Hotel a Skiatos di cui avevamo deciso di usufruire per il pernottamento sull'isola Greca. "davanti sei anche più rosso di dietro se possibile" continuo lo sfottò prendendo il tubetto di crema e spremendolo per far uscire il liquido "ti devo ricordare che tu il primo giorno sembravi un pomodoro? Avevi tutta la faccia rossa" mi risponde prontamente lui riferendosi alla prima giornata di mare trascorsa sull'isola "si ma io la non avevo messo la crema, tu l'hai messa e sei comunque un pomodoro amore mio" ribatto prontamente continuando a ridere "fatto!" dico dandogli una pacca sul petto non muovendomi però dal posto preso sul suo bacino "dovremmo alzarci lo sai vero? Dobbiamo andare a cena e non possiamo disdire perché abbiamo prenotato" dico vedendo il ragazzo sistemarsi meglio sul letto come per dormire "si... alle 21 però" mi ricorda lui alzando un sopracciglio "tu ci metti ore per sistemarti i capelli e poi dai la colpa a me se facciamo ritardo" gli rispondo rinfacciandogli l'immenso amore che prova per i suoi capelli "ho una chioma ingestibile che tu ti sogni" risponde riferendosi al taglio di capelli che avevo fatto prima di partire e alla decolorazione bianca platino di una parte di essi "pft sta zitto che è meglio" gli dico rifilandogli uno schiaffo sul torace e incrociando le braccia sotto al seno "dico solo la verità che a quanto pare fa parecchio male eh amore?" mi prende in giro lui solleticandomi i fianchi facendomi iniziare a ridere improvvisamente dato il tocco inaspettato "stronzo no! Il solletico no ti prego" dico tra le risate pregando il mio ragazzo di finirla finendo però a ribaltare
la posizione in cui ci troviamo "ciao eh" mormora lui sorridendo spostandomi i capelli dal viso "ciao coglione" gli rispondo guardandolo negli occhi e tirandolo verso di me per la collanina che gli penzolava dal collo "è modo di tratt-" non lo lascio nemmeno finire che lo bacio allacciando le braccia dietro al suo collo e tirandolo, se possibile, ancora più vicino a me. "Non riesci a staccarmi le mani di dosso, rayo de sol " mi rinfaccia l'argentino staccandosi per riprendere fiato e fermandosi ad ammirare le mie pietose condizioni.