Soul Breaker

2 | Better Than Us?

🌊IMPORTANTE🌊
I nomi dei bar/squadre di basket/hotel
Sono CASUALI perciò se esistono
realmente è pura COINCIDENZA

Lea
Le stelle brillano sempre, ma anche loro hanno bisogno di nascondersi. Io sono una stella.

Mi gratto la nuca notando quanto i miei capelli siano sporchi grazie al salvataggio notturno svolto stanotte.
Decido così di farmi un bel bagno caldo, mi alzo dal mio amato letto e mi dirigo verso il bagno. Spalanco la porta per poi richiudermela alle spalle, mi avvicino alla vasca aprendo il rubinetto e girando la manopola sul caldo. Quando l'acqua raggiunge la temperatura desiderata, metto il tappo nel buco di scarico, in pochi minuti la vasca si riempie, così, mi tolgo i pochi indumenti che mi coprivano e mi fiondo dentro la vasca.

Mi vesto velocemente, mettendomi un filo di mascara e una matita labbra di una tonalità un po' più scura del colore delle mie labbra.

Esco dalla mia camera a passo veloce, percorro le scale, ed entro nella prima stanza a destra: la cucina.
Li campeggiano i miei genitori con due tazze di caffè in mano.
«Piccola L, vuoi qualcosa?» mio padre usa questo nomignolo da quando sono bambina, con il solito tono scherzoso.
«No, io devo uscire con Ally e Cherry, sono in ritardo» mentre lo dico guardo l'orologio sopra il frigo, segna le 12:24, impreco a bassa voce
«Va bene, Lea. Divertitevi... e salutacele!» conosco Alyson da quando sono bambina, siamo praticamente cresciute insieme, ci siamo conosciute all'asilo e da lì non ci siamo più separate. Ha dei bellissimi capelli biondi chiaro e gli occhi eterocromi: uno azzurro scuro e l'altro marrone chiaro. Cherice, invece, la conosco dalle superiori, abbiamo fatto 5 anni di scuola insieme, nella stessa classe, sin da subito l'ho iniziata a chiamare "Cherry" per il colore dei suoi capelli mossi: rosso ciliegia. I suoi occhietti marroni scuro aumentano la sua bellezza, si veste sempre elegante e non ha mai un capello fuori posto. Il nostro trio è un po' rumoroso e pieno di energie, avendo tre caratteri completamente diversi, ma ci vogliamo bene, e senza una delle tre non saremo le stesse.

Mi fiondo verso la porta d'ingresso per uscire, facendo addirittura cadere qualcosa, il frastuono raggiunge anche i miei genitori,
«Lea! Sei un disastro ambulante!» dice ridendo mia mamma, ricambio la risata per poi mettere piede fuori casa e chiudere la porta.
Lì fuori, a poca distanza dal cancello del giardino sorgono Alyson e Cherice.
«Finalmente!» urla la seconda,
«Sei la solita ritardataria!» mi avvicino a loro ridendo, con un sorriso stampato in faccia.
«Dai andiamo!» saliamo in macchina di Alyson ridendo e sbattendo ovunque. Mi siedo nel sedile di mezzo, dietro.
Le aggiorno su quello che è successo ieri notte con quel gruppo, e loro mi aggiornano su nuovi gossip.
Ci ritroviamo così a ridere a squarciagola con la musica a palla.
«Dici che è nuovo? Se non lo hai mai visto..." Cherice riapre questo discorso mentre Alyson da un'occhiata allo specchietto retrovisore per incitarmi a rispondere,
«Non ne ho idea! Si sarà trasferito da poco" dico tutto d'un fiato, loro annuiscono per poi scoppiare a ridere dato il movimento coordinato.

Ci fermiamo davanti a un bar, con l'insegna talmente forte da accecarmi gli occhi: "Suite Cocktail". (Attenzione: il bar indicato è casuale. Se esiste davvero, è pura coincidenza)
Entriamo con l'adrenalina che scorre nelle vene e con la raccomandazione di non combinare guai come nostro solito.

Appena dentro, il lusso prende posto dei soliti locali da noi visitati,
«Ally, sei sicura di non aver sbagliato?» chiedo un po' confusa.
«Stai zitta Lea! Guarda che bocconcino!» io e Alyson scoppiamo a ridere all'unisono, facendo un gran chiasso.
Ci avviciniamo al bancone ordinando drink con nomi a me sconosciuti.
Quando il bicchiere di vetro con all'interno un liquido azzurro viene posizionato sotto il mio naso, spero che abbiano sbagliato, visto il colore e quello spicchio di arancia incastrato nel bicchiere. Le mie amiche bevono i loro drink tutto d'un fiato, e alla fine, lo bevo anch'io.