Entriamo nella villa che aveva prenotato mia sorella per la sua cerimonia.
La vedo, é girata di spalle.
«Martaaa, guarda chi é riuscito a venire al matrimonio più bello di tutta la Lombardia?» dico io sorridendo e in modo scherzoso.
«Matteo, ma che ci fai qui, dai ora non ho voglia di parlare, parleremo quando avrò voglia.» mi dice lei prima di andarsene da davanti a me.
Valentina nota che ci resto male, e mi mette lascia una carezza di conforto sul braccio.
«dai Matteo, non ci pensare, goditi il giorno e vedrai che sicuramente chiarirete. Dai andiamo a sederci» mi dice lei con un sorriso gigante.
Mi prende la mano e mi trascina dove si trovano tutte le sedie per cercare quella con il mio nome.
Appena mi ricordo che lei non ha una sedia corro subito a prenderne una all'interno della casa, la metto di fianco a me e ci sediamo.
Dopo 10 minuti di puro silenzio inizia la marcia nunziale e vedo arrivate mia sorella.
Ha un vestito elegantissimo con una silhouette abbastanza aderente e le maniche lunghe e dettagli in pizzo sparsi dalla testa ai piedi. É perfetta.Lei prima della cerimonia non aveva fatto vedere neanche a nostra madre il vestito, voleva l'effetto sorpresa e direi che ci é riuscita.
All'altare c'é il suo futuro marito, Marco, ha un completo blu con sotto camicia e cravatta dello stesso colore e camicia bianca, anche lui vestito molto bene, ma mia sorella, lei é estremamente perfetta. Però so già che non riuscirò mai a dirglielo quanto é bella.La cerimonia prosegue con le proposte, partendo con quella di Marco: "amore mio, oggi é il giorno del nostro matrimonio. Quando due anni fa ti ho chiesto di accompagnarmi per tutta la vita non pensavo che potessi essere più felice e innamorato di come lo ero in quel momento, e invece eccomi qua, a scrivere queste parole la sera prima del matrimonio perché sai che faccio sempre tutto all'ultimo.
Oggi sono tanto più innamorato di te rispetto a due anni fa.
Quando raccontavo che dopo soli 5 mesi di relazione ti avevo già chiesto di diventare mia moglie, tutti mi prendevano per pazzo, ma nessuno sapeva quanto tu mi avessi reso una persona migliore in così poco tempo.
Oggi ti prometto che ti sarò sempre accanto nel bene e nel male, quando riderai e soprattutto quando piangerai. Ti amo ora e per sempre.
Sei unica Babe."
Queste parole che Marco aveva scritto per mia sorella avevano fatto emozionare tutti, compreso me, ma dovevamo tenere le lacrime per la promessa di mia sorella: "ciao amore mio, oggi diventi mio marito, l'uomo che mi accompagnerà per sempre.
Quando ti vidi la prima volta non pensavo che l'amore potesse essere quello. Mi svegliavo e pensavo a te, uscivo di casa e pensavo a cosa tu stessi facendo, mi addormentavo e pensavo a te.
Potevamo non sentirci per un giorno intero, ma io mi sono sempre fidata al 100% perché ero convinta, e ora ne ho la certezza, che la mia anima e la tua sono collegate.
Mai avrei pensato che quel giorno di due anni fa tu mi avresti potuto fare la proposta, eppure non ci ho pensato due volte per dirti di si.
Ricordo ancora le gambe che tremavano e io che non riuscivo a parlare e tu eri terrorizzato dall'idea che dicessi di no.
E oggi sono qui a prometterti che voglio essere l'amica, la fidanzata e anche la moglie che ti meriti.
Ti amo da morire Boo, per sempre.".
Ed é in quel momento che tutti smettiamo di trattenerci e iniziamo a piangere, persino io, che non piangevo da anni sono riuscito a piangere.
Passa altro tempo e dopo lo scambio di fedi ci dirigiamo tutti nella sala per mangiare e anche li porto una sedia in più per Valentina.
Iniziano a portare la prima portata, poi la seconda, la terza, la quarta e così via fino ad arrivare alla 13 portata che era il pre-dessert.Durante tutto il pasto io e Valentina siamo in un tavolo da soli, perché la famiglia che doveva stare al tavolo con me aveva avuto dei problemi e non erano potuti venire.
Tutto io pranzo é passato tra un boccone e l'altro e una chiacchiera e l'altra.
Valentina é una persona molto affascinante, intravedo che in quegli occhi li ci sia qualcosa di profondo che non racconta però ha un qualcosa di magnetico che mi attira.«oi mi accompagni a fumare una sigaretta» mi dice lei dopo aver finito il primo dessert.
Io mi alzo e andiamo fuori su dei divanetti che affacciano sull'immensità lombarda che ci circonda. Entrambi ci sediamo.
«comunque volevo ringraziarti perché se non fosse stato per te io probabilmente adesso sarei ancora li per terra» dico con un sorriso ripensando alla scena.
«ma di nulla figurati, probabilmente se non fossi caduto io ora sarei rinchiusa in camera mia con le tapparelle oscurate. Quindi grazie anche a te» mi dice lei con un velo sottile di tristezza che cerca di mascherare con un sorrisetto.
«sappi che io non ti chiedo nulla perché non voglio essere invadente, ma se vuoi parlare sono qui.» gli dico sincero.
Lei si appoggia con la testa sulla mia spalla e io sento di me una sensazione stranissima che non avevo mai provato. Sento come se il cuore stesse facendo le capriole, ma faccio finta di niente.
Lei inizia a parlare:
«in breve in quell'ospedale nell'ala opposta a quella dove stavi tu c'é il reparto di psichiatria e li lavora la mia psicologa e dovevo andare a fare l'incontro del mese per vedere se io mi stessi riprendendo o no dalla depressione.» mi racconta lei con gli occhi chiudi e con una lacrima che intravedo scendere sul suo bel faccino.
Prima che io possa dire qualcosa lei dice:
«scusa non so perché te l'ho detto vai a divertirti dai goditi il matrimonio» mi dice lei mentre inizia a respirare più affannosamente e con fatica. Prova ad alzarsi ma la trattengo dal braccio.
«ei ei ei vale siediti e guardami negli occhi» gli dico facendola sedere e tenendogli la mano per provare a dargli forza.
«respira con me dai che ci riesci» gli dico mentre faccio dei grandi respiri insieme a lei.
«dai apri gli occhi e stringimi la mano quanto vuoi, ma continua a respirare con me» gli dico mentre le asciugo le lacrime che erano rimaste sul viso.
Appena apre gli occhi e appena mi guarda noto che si inizia a calmare e allora la abbraccio.
So cosa si prova ad avere un attacco di panico, e fortunatamente sono riuscito a calmarla.
"Dai stenditi e guarda un po' il paesaggio e quando vorrai parliamo» gli dico continuando a tenergli la mano.
«non te ne andare» mi dice con pochissima voce mentre stavo cercando di alzarmi. Così resto seduto e continuo a tenergli la mano mentre le accarezzo la testa e dopo poco si addormenta e io non posso far altro che rimanere incantato ed estasiato dalla sua bellezza.
All'improvviso mi senti toccare la spalla, é mia sorella che mi fa il gesto di andare con lei.
Per un attimo ho esitato perché non volevo lasciar sola Valentina, però stava dormendo.
«torno subito» le sussurro mentre mi alzo spostando la sua testa dalle mie gambe al cuscino cercando di non svegliarla e riuscendoci.«dimmi marta» dico io abbastanza spaventato.
«matteo, il motivo per il quale sono arrabbiata é perché non hai agito con la testa. Sai benissimo i pericoli che ci sono con la moti, e tu ad un giorno dal matrimonio non hai usato la testa.
Io questa volta ci passo sopra, ma per favore stai attento, non voglio perdere il mio fratellino» mi dice per poi abbracciarmi.
«scusami» dico io
«matteo ma levami una curiosità, chi é quella ragazza?» dice lei indicando Valentina.
«é la ragazza che mi ha portato fino qua e mi ha dato questo vestito, e un giorno sarà la mia fidanzata. » dico io non facendo neanche caso a quello che dico alla fine.
«ce scusa, intendevo, vabbe, lascia perdere, fai finta di nulla. Adesso vado a vedere se sta meglio e poi te la presento dai» le dico prima di tornare da Valentina.
Mia sorella nel frattempo si allontana e torna alla festa.Io nel frattempo mi sposto un po' dalla ragazza per fumare e non fargli finire il fumi addosso.
Do le spalle a Valentina ma ogni tanto mi giro a vedere se si sveglia.
«grazie» sento all'improvviso da dietro di me.
«e per cosa» esclamo io.
«per avermi aiutato, non c'era mai riuscito nessuno.» mi dice lei mentre mi guarda negli occhi.
«io non sono nessuno» rispondo io prima di abbracciarla di nuovo.
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mi piaci tu
RomanceStoria su matthew e mew di Amici. É una storia che non c'entrerà quasi nulla con quello che si é visto ad amici. Spero vi piacciaa.❤️