SEO CHANGBIN🌸

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Guardo fuori dalla finestra, stranamente é tutto silenzioso, le stelle risplendono tra il cielo scuro, il giorno dopo sarei dovuta andare a quel inferno chiamato comunemente "scuola". Non me ne importava fino a quando penso che in quella scuola ci sia un ragazzo che mi piace tanto, anzi infinitamente. Non troppo alto, muscoloso, simpatico con un sorriso dolce come il suo carattere. L'ho conosciuto nella palestra della scuola mentre si allenava, mi ha aiutata con un esercizio e siamo finiti per stare una giornata intera insieme. Lui è l'unica ragione per cui vado a scuola.

Entro a scuola e dietro di me sento la sua voce nonostante il casino si distingue tra tutte, soprattutto la sua risata contagiosa. É sempre in un gruppetto con altri sette ragazzi sono dei bravi ragazzi, senza dire che sono i più belli della scuola. Continuo la mia strada assorta dai pensieri senza dare peso a quello che mi succede intorno, sbatto contro una ragazza e pensate proprio la ragazza che non sopporto in tutto l'istituto e ci prova, chiaramente, con Changbin, esatto é stupendo pure il suo nome... quanto è fastidioso che sia così perfetto quel ragazzo.

<<sai guardare dove vai staccando lo sguardo dal pavimento>>

Starnazza per poi ridere con il suo gruppetto

<<fatti gli affari tuoi. Poi non ti ho uccisa>>

<<ci mancava che da stupida ci mettevi dentro anche assassina>>

Ridacchia, incomincio ad irritarmi. Provo ad aprire parola quando mi si palesa davanti lui

<<cosa hai da parlare gallina eh?>>

<<ma Changbin-ah mi è andata contro>>

<<eh? Perché le devi dire che è una stupida? Non ti hanno insegnato le buone maniere i tuoi genitori? A patto che ti caghino avendo una figlia così logorroica come te>>

Mi prende il polso portandomi via dalla situazione imbarazzante. Trascinandomi tra il suo gruppetto

<<emh... g-grazie... come posso ricambiare?>>

<<boh non so->>

<<venire a pranzo con noi. Dai hyung non essere timido>>

<<aish Jisung zitto>>

Ci mettiamo tutti a ridere e il ragazzo si ricompone di nuovo dopo aver "sgridato" il ragazzo.

<<quindi quindi vieni?>>

Chiede un altro ragazzo, credo si chiami Jeongin

<<s-se vi fa piacere si, molto volentieri>>

<<b-bene ti accompagno in classe>>

Sorrido e lo guardo negli occhi con il cuore che sta scoppiando, le mie guance saranno rosse ma non mi importa. Ci allontaniamo insieme verso la mia classe

<<se sei sola non farti problemi a venire da me. Non mi darai mai fastidio>>

<<sono sempre sola Changbin... te sei fortunato ad avere degli amici come loro>>
<<saranno anche i tuoi allora>>
<<mh. Va bene. Allora ci vediamo a pranzo?>>
<<certo. A dopo allora>>
Sorridiamo e ci fermiamo davanti all'aula. Tira fuori dalla tasca della giacca una penna (al posto della borsa qua abbiamo le tasche di Changbin poppins). Mi prende una mano e ci scrive sopra un numero di telefono
<< non mi piace tanto parlare ogni tanto su insta e dal vivo. Ti voglio sentire più spesso>>
Il suo numero di telefono, probabilmente il mio cuore è diventando una bomba ad orologeria
<<vuol dire che ti scriverò. Grazie mille Binnie>>
Prendo coraggio e lo abbraccio per poi entrare in classe

Sono passati un po' di mesi da quando conosco Changbin, andiamo in palestra insieme, pranziamo e ceniamo insieme e tante volte sono più a casa sua che alla mia. Prendo il mio vassoio di cibo e spunta dietro di me Seungmin
<<ciao amata di Changbin. Come stai?>>
<<dai Seungmin>>
<<oggi uscite insieme. Dove andate?>>
Chiede portandomi dai ragazzi
<<non me lo ha detto. Quindi non so cosa aspettarmi>>
<<se è quello che ho in mente allora ti vedrò per molto>>
<<siete strani>>
Sono passate le ore di scuola, esco con le cuffiette nelle orecchie mentre ascolto Miroh una canzone che ho ascoltato ieri e non so neanche chi siano quelli che la abbiano fatta. Il ragazzo mi fa prendere paura
<<Miroh? Bella, sali o hai ancora paura?>>
<<antipatico>>
Fa il broncio e mi strizza una guancia. Gli do uno schiaffo sul braccio
<<aggressiva>>
Mi passa un casco lo indosso e salgo dietro di lui
<<ma quindi dove andiamo?>>
<<sorpresa tesoro... non so come la prenderai ma spero bene>>
<<oddio mi fai prendere paura>>
<<non preoccuparti>>
Continua a guidare mettendomi ogni tanto la mano sulla gamba, grazie al casco non si vede il mio viso paonazzo. Dopo un po' accosta
<<scusa ma ti devo bendare>>
Lascio che mi metta una maschera sugli occhi per poi mettermi di nuovo il casco. Mi fido di lui quindi mi aggrappo di nuovo alla sua vita mentre che il motoveicolo ricomincia a sfrecciare sull'asfalto. Si ferma di nuovo facendomi scendere, afferra la mia mano delicatamente incominciando piano piano ad andare ,suppongo, nel locale. Entriamo in ascensore. Mi sento molto disorientata, Changbin lo nota, sento che mi prende avvolgendomi in un dolce abbraccio
<<tranquilla non voglio fare nulla di male>>
Pronuncia dolcemente al mio orecchio. Il calore caldo che emana il suo corpo mi calma. L'ascensore arriva al piano e usciamo, lo sento salutare qualcuno per poi aprire una porta. Mi toglie la mascherina e uno studio di discografia mi di presenta davanti. Rimango a bocca aperta. Si siede alla scrivania continuando a guardarmi
<<vieni qui o stai lì>>
<<oh si>>
Mi avvicino a lui, sorride e mi prende i fianchi facendomi sedere sulle sue gambe mettendomi delle cuffie
<<ascolta e dimmi com'è>>
Aziona la musica, mi rilassa tantissimo, chiudo gli occhi e sorrido cullata dalla sinfonia
<< bellissima Binnie>>
<<come noi insieme >>
Lo guardo senza dire nulla mentre che quelle tre parole mi continuano a rimbombare in mente
<<y/n... non so se hai capito ma->>
<<ti amo anch'io>>
Mi giro verso il suo viso avvolgendolo nelle mie mani per poi fare unire le nostre labbra

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