Le onde si infrangono con una melodia incessante sulla sabbia delle sue famose spiagge. San Diego è il luogo dove il vento porta con sé il profumo salato dell'oceano e l'eco delle risate.
Sadie ed io siamo amiche da sempre, sin dalla nascita. Cresciute nel cuore di una vivace comunità, il nostro legame è sempre stato indistruttibile, cementato da esperienze condivise, segreti sussurrati e avventure sotto il sole californiano. La nostra infanzia è stata un mosaico di ricordi, con la sabbia tra le dita e il sole che ci baciava la pelle. Correvamo verso l'acqua, ridendo e tuffandoci tra le onde, sembrava che il mondo intero appartenesse solo a noi.
Sadie aveva sempre un costume da bagno nuovo, uno più colorato dell'altro, mentre io ero la ragazza semplice con il mio vecchio bikini a pois.
Con i suoi capelli lisci biondo platino e il sorriso contagioso, è sempre piena di energia. È una giovane ballerina di 15 anni che incarna la passione per la danza e un giorno vorrebbe arrivare prima ballerina e ballare all'Opéra di Parigi. Passa ore in sala prove perfezionando tutti i suoi passi. Io la sostengo molto in questa scelta e spero per lei il meglio.
Siamo molto diverse l'una dall'altra. I miei capelli mori sono spesso in disordine e gli occhi castani emanano dolce malinconia e una curiosità costante, o almeno, cosi diceva sempre mia nonna. Sono una persona molto introversa. La scrittura è il mio rifugio, sogno di poter scrivere per le migliori riviste di moda un giorno.
Ho sempre avuto un legame speciale con mio padre, l'ho sempre visto come un artigiano che costruisce legami e ricordi con le sue mani. Come una roccia, sempre presente e resistente nei momenti difficili. Come un albero che offre ombra e protezione, nutrendo la famiglia con amore. Come un faro che guida e indica la strada anche nelle tempeste. Mi portava dei fiori ogni volta che facevo qualcosa di buono per congratularsi con me. Quando giocavamo a nascondino in cortile, io mi arrendevo quasi subito urlando "papà dove sei?!"
Le mamme ogni Venerdì sera organizzavano maratone di film o Serie tv, è da lì che abbiamo scoperto la nostra passione comune per Harry Potter.
È difficile stare un giorno senza vedere Sadie. Siamo nate nello stesso ospedale, lo stesso giorno, io sono più grande di lei di 11 minuti esatti.
Le nostre mamme erano amiche già da prima che noi nascessimo e decisero di farci iniziare l'asilo insieme, diventammo inseparabili e cosi eccoci insieme da 15 anni.
Durante gli anni dell'asilo, passavamo le nostre giornate a giocare con le bambole, Sadie vestiva la sua bambola da ballerina perché le piaceva il tutù mentre io preferivo ammirare il modo in cui faceva muovere la bambola. La nostra amicizia cresceva sempre di più durante gli anni e anche noi crescevamo.
Gli anni della scuola media furono un periodo di cambiamenti e sfide. Ci trovammo ad affrontare nuovi interessi e a fare nuove amicizie. Insieme affrontammo le nostre prime cotte e le delusioni, e alla fine della scuola media, ci promettemmo che avremmo continuato a studiare insieme anche al liceo.
Max Allen, me lo ricordo benissimo, il ragazzo più popolare delle medie. Se ne stava sempre nel cortile a giocare a basket con il suo gruppo d'amici durante la ricreazione. Era il classico ragazzo delle medie che tutti conoscono e ammirano. Con un sorriso contagioso e una personalità seducente, non passava mai inosservato quando camminava per i corridoi.
Nonostante la sua popolarità, Max sapeva essere gentile e disponibile aiutando le persone in difficoltà, ed era questo a renderlo ancora più affascinante.
Era un Venerdì pomeriggio, le lezioni finirono, io e Sadie uscimmo dall' aula di matematica per dirigerci verso il portone, quando in corridoio incrociai il suo sguardo. Fu magnetico, come se avesse il potere di attrarre tutto ciò che lo circondava. Sentii un brivido lungo la schiena. Quel momento sembrò durare un'eternità. Ecco come mi presi una cotta per Max Allen. Tuttavia, la mia fantasia venne interrotta quando una sera, durante una chiacchierata con Sadie, scoprì che anche lei aveva una cotta per Max. Ero felice per lei e decisi di non dire niente che la potesse ferire.
Non potevo dirlo a Sadie ma potevo confessarmi con qualcun altro. Maya era la mia ex compagna delle medie, nonché anche ex compagna di Sadie. Con Maya non avevo un semplice rapporto da compagne di classe ma era anche un'amica fuori da scuola. Avevamo molte cose in comune, una tra queste era la scrittura e spesso ci trovavamo a parlare di libri. Decisi di confidarmi con lei il giorno dopo.
Mesi dopo ebbi avuto un litigio con Maya e giorni dopo Sadie venne a scoprire della mia cotta, questo mi insegnò a non fidarmi più di nessuno.
Io e Sadie non ci parlammo per mesi, penso si fosse arrabbiata più per il fatto di non essere stata sincera con lei, infondo, non potevamo litigare per un ragazzo che probabilmente sapeva a malapena come ci chiamavamo.
Non ci parlammo per mesi, niente più maratone di serie tv o film, niente più passeggiate in bici a San Diego, niente più volleyball sulla spiaggia, niente più tramonti. Le nostre madri si preoccuparono molto. Ma alla fine risolvemmo tutto ragionando da persone adulte.
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Legami Infranti
Teen FictionAthena ha quindici anni, vive a San Diego e la sua passione più grande è la scrittura. Conosce Sadie da sempre e fin dalla nascita hanno instaurato un legame d'amicizia forte e profondo. L'estate dopo il primo anno di liceo doveva essere piena di em...