Il sole Californiano splendeva alto nel cielo, tuffandosi tra le vivaci case del vialetto mentre Sadie ed io percorrevamo il cammino per tornare a casa. Era il penultimo giorno di scuola. Indossavamo entrambe la divisa scolastica: una gonna nera a pieghe abbinata ad una camicia bianca a maniche corte e sopra un gilet nero con cucito sul petto il simbolo della . Le nostre risate rimbombavano nel silenzio del pomeriggio, creando un'armonia che solo le migliori amiche possono comprendere.
Non posso credere che l'anno sia finalmente finito esclamò Sadie.
«Dobbiamo fare qualcosa di speciale quest'estate, Sadie» dissi io, «Magari una gita al mare? O una maratona di film all'aperto? Possiamo anche...»
La mia voce si affievolì mentre il mio viso si illuminò di idee.
«Questa sarà la nostra estate, me lo sento» aggiunsi.
«Certo» rispose lei.
«E ci servirà anche una lista di tutte le cose che vogliamo fare»
Decidemmo di fermarci per un gelato in quella piccola gelateria all'angolo. Il luogo, con le sue pareti tinte di colori vivaci e il profumo di zucchero filato e cialde fresche, era il nostro angolo di felicità. Io optai per il limone, rinfrescante e aspro, mentre Sadie per il cioccolato fondente.
Sedute al tavolino esterno, ci godemmo il gelato che lentamente si scioglieva sotto il sole.
La luce calda del tramonto filtrava attraverso le finestre della mia camera, tingendo tutto di arancione e oro. Seduta sul mio letto, osservavo Sadie mentre esaminava il mio armadio in cerca dell'abito perfetto per il falò che si sarebbe tenuto quella sera.
«Athena, non hai qualcosa di più... scintillante?» chiese, agitando un vestito blu scuro.
«Non stiamo mica andando a una sfilata. Dobbiamo solo incontrare i ragazzi sulla spiaggia." gli spiegai.
All' improvviso sentì bussare alla porta, che poco dopo si aprì lentamente. Era papà. Guardò prima noi, poi distolse lo sguardo, focalizzandosi sul disordine che avevamo creato in stanza.
«Mi raccomando...» non sapevo cosa stesse per dire, probabilmente una delle solite frasi da genitore 'state attente' o 'a casa prima delle 10:00, domani avete scuola' e invece...
«divertitevi» disse, con un sorriso stampato in faccia.
La mamma è diversa dal papà: lei è si preoccupa per ogni rischio ed è sempre attenta ed è spesso in disaccordo con papà, mentre lui è più comprensivo e affronta con più leggerezza queste situazioni.
«Athena, perché non indossi questa canotta blu in pizzo? Ti starebbe benissimo» propose Sadie, interrompendo i miei pensieri.
«E magari con questi pantaloncini bianchi» aggiunse.
«Si, non è male»
Dopo aver ideato il look ideale per me, arrivò il momento che io scegliessi il suo, così rovistai nell'armadio e trovai un vestitino bianco con delle ciliegie. Ci sistemammo i capelli e scendemmo le scale. Dalla cucina proveniva un delizioso odorino di Cheesecake preparato dalla mamma.
«State molto attente» disse mia madre. Sadie e io ci scambiammo uno sguardo complice.
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Legami Infranti
Teen FictionAthena ha quindici anni, vive a San Diego e la sua passione più grande è la scrittura. Conosce Sadie da sempre e fin dalla nascita hanno instaurato un legame d'amicizia forte e profondo. L'estate dopo il primo anno di liceo doveva essere piena di em...