Breath in the dark

Parte 3

~JAY POV~

Ecco qui un' altra giornata di merda.

Buongiorno mondo del cazzo.

Mi alzo trascinandomi i piedi e vado in cucina per prendere una tazza di caffè.

<<Buongiorno. Finalmente ti sei svegliato.>> Jared inarca un sopracciglio guardandomi dalla testa ai piedi.

<<Purtroppo si.>> sospiro mentre mi siedo al tavolo di fronte a lui.

<<Te l'ho già detto. Devi smetterla con questo stile di vita Jay>>

Ecco che ci risiamo.

Alzo gli occhi al cielo sbuffando

<<E tu devi smetterla di far finta di essere mio padre>> mi alzo sbattendo la tazza di caffè sul tavolo e vado nella mia stanza.

Jared è davvero buono ma a volte lo è fin troppo. Odio quando qualcuno mi dice cosa fare. E lo so, lo fa per il mio bene ma nessuno gli ha chiesto di farlo.

Mi accendo una sigaretta mentre continuo a fare le valigie. Non so nemmeno io come mi sono fatto coinvolgere nel andare in montagna. Ah si giusto. Lo so. Mi ha ricattato: "Se non vieni. Non ti lascio dividere la casa con me."

Jared mi bussa alla porta, che poco prima avevo rimasto aperta, e gli faccio cenno di entrare.

<<Scusami Jay. Hai ragione. Non sono tuo padre e non capisco perché io mi sforzo così tanto per cambiarti.>> Si siede sul letto con aria afflitta. Gli metto una mano sulla spalla e mi siedo vicino a lui.

<<Tranquillo Jared. Anzi, scusami tu se mi sono rivolto male. Ma per piacere resta fuori dalla mia vita.>> Devo ammetterlo mi sento un po' in colpa ma è da quando mi sono traferito che non fa altro che seguirmi e controllarmi e questa cosa mi da fastidio.

<<Ti scuso solo se stasera vieni al falò>>

<<D'accordo>> gli dico sbuffando.

—in the evening—

Arriviamo al falò dopo ore di viaggio. Jared mi ha dato solo il tempo di darmi una rifrescata. Ci teneva davvero tanto ad arrivare in tempo. Ma in tempo per cosa non l'ho mica capito.

In ogni caso lo scaricato non appena siamo arrivati. Non mi va stasera di stare in mezzo alla folla. Appena siamo arrivati si sono avvicinate delle ragazze cercando di attirare la mia attenzione. Quanto le odio quando fanno così. So che sono bello ma sembra un po' esagerato, no?

Cammino alla ricerca di un posto tranquillo dove poter sistemarmi in santa pace. Arrivo da un' altra parte del fiume e mi esce spostano chiedermi come mai il falò non è stato svolto qui. Uno dei posti più belli che abbia mai visto, non che ne ho visti tanti eh! Mi guardo intorno scrutando bene la situazione. E isolato. Certo che le cose belle le persone veramente non le capiscono. Mi siedo in riva al fiume, una delle parti più sporgenti e senza pietre e mi accedo una sigaretta, l'unica cosa in questo periodo che riesce a calmarmi oltre alcool. Da qui la luna sembra così vicina. Mi sono sempre chiesto com'è il mondo visto da lì. Mi ricordo che qualcuno mi disse che tutti i problemi della vita diventano insignificanti visti da la su'. Ma sarà davvero così?

Il rumore della vibrazione interrompe i miei pensieri. Sfilo il telefono dai pantaloni e vedo un messaggio di Jared

"È arrivata Ava. Vieni qui."

Alzo gli occhi a cielo e sbuffo scrivendo un "ok".

Ecco cosa doveva fare. Perché non ci ho pensato prima? E da quando mi sono trasferito da lui che non fa altro che parlarmi di questa Ava. Ha sviluppato una vera e propria ossessione per questa ragazza.
Come può l'essere umano essere così tanto ossessionato da qualcun altro. L'amore porta solo dolore e sofferenza. Perché far dipendere il tuo umore da qualcuno?
È molto più semplice fare come faccio io no? Una ragazza diversa ogni sera, senza legami e senza sentimenti. Sono stato fidanzato con una sola ragazza e mi è bastato per capire che le relazioni non fanno per me. Anche se in realtà, l'ho fatto solo perché mia nonna voleva vedermi con qualcuna. Per quanto io mi sforzi non sono mai riuscito a provare qualcosa per qualcuno. Niente. Zero totale.